Su Repubblica l'intervista al presidente federale Marco Giunio De Sanctis
Sull'edizione digitale di Repubblica, a firma del giornalista Fulvio Bianchi, a questo link, l'intervista del presidente federale Marco Giunio De Sanctis, che si riporta di seguito.
“Alla conclusione di una stagione interminabile, perché non ci siamo fermati un attimo da fine aprile, quando abbiamo ripreso, abbiamo portato a termine tutti i campionati promozionali e di alto livello di tutte le specialità”. Il presidente della FIB, Marco Giunio De Sanctis, è orgoglioso. La sua Federazione è stata fra le prime a rimettersi in movimento durante la pandemia, pur avendo pagato un prezzo molto alto.
“Abbiamo iniziato il cammino per Parigi 2024 per quanto riguarda la Boccia Paralimpica, abbiamo portato avanti una manifestazione molto innovativa, bella come la Coppa Italia per club della Raffa. Ora ci aspetta l'evento di Terni, il più importante, perché sperimentale e perché a contendersi il Master, come nel tennis ci saranno i primi sedici giocatori e le prime sei giocatrici che durante l’anno hanno raggiunto la classifica migliore. Pertanto, dal momento che l'Italia nella Raffa è leader nel mondo il livello è quello di un vero e proprio Mondiale. Si giocheranno due partite di seguito a otto punti e in caso di parità tiri ai pallini, che è l’aspetto più adrenalinico, più emozionante, come i calci di rigore. Si giocherà su un campo soltanto, come nel tennis. La grande novità è il Var, dove per la prima volta lo sperimenteremo proprio per dare un segnale che noi siamo una Federazione seria, non possiamo essere sempre alla mercè di giocatori, arbitri, o non assistiti dai mezzi elettronici. Ci sarà il monitoraggio dei segni con un piccolo regolamento dove spetterà anche all’atleta avere la possibilità di poterlo richiedere”.
“E il culmine dell’anno - spiega ancora De Sanctis - sarà il Premio FIB Marche (18 dicembre a Fano), preceduto da consulta del territorio di tutti i presidenti regionali e dal Consiglio Federale per l’approvazione del bilancio 2022, nonostante siamo in attesa del budget che dovrà assegnarci Sport e Salute. Al momento non abbiamo ancora ricevuto nulla, non sappiamo nulla dei criteri che verranno adottati a riguardo, quindi brancoliamo nel buio ancora una volta. Anche se è stata deliberata la proroga dei bilanci federali, io voglio avvalermene, non voglio che la Fib vada in esercizio provvisorio e quindi sto aspettando che ci diano indicazioni precise sull'esatto importo su cui poter contare per il 2022. Dopo tutto quello che abbiamo sofferto e, soprattutto, non avendo ricevuto quest’anno il contributo aggiuntivo (ex legge dello Stato per il 32% delle entrate), siamo in attesa della risposta più importante per programmare l'anno 2022. Vedremo quello che succederà”.
De Sanctis è da sempre molto attivo sul piano della politica sportiva, frutto di una lunga esperienza prima come atleta poi da dirigente ai massimi livelli. “A fronte di tutto questo, continua il momento di estrema confusione, di estrema incertezza con tutte le istituzioni. Ultimo caso eclatante, che non ci lascerà immobili e quindi non staremo ad aspettare o subire, è il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri con il quale verranno erogati dei fondi a ristoro delle società che hanno proceduto a sanificazioni ad attività di prevenzione, in ragione della pandemia. Quindi società che si sono dimostrate all’altezza della grave situazione, ma affrontando importanti costi a riguardo. Non ci sono le Federazioni non olimpiche nell'assegnazione dei contributi per un totale di 86 milioni di euro. Le nostre società, secondo il decreto, sono figlie di un dio minore: questo è qualcosa di gravissimo nello sport che eguaglia tutto. Ho avvisato il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, che si sta confrontando con i presidenti del Coni e del Cip, anch'essi da me avvertiti. Mi sono già sentito con gli altri colleghi delle Federazioni non olimpiche. Addirittura ci sono gli Enti di promozione che fanno attività olimpica o paralimpica e l’assurdo è che una Federazione come la mia, che pratica l’attività della Boccia paralimpica, venga esclusa per l'attività dei normodotati e venga presa in considerazione per l'attività dei disabili”.
De Sanctis si farà sentire anche nel prossimo Consiglio Nazionale del Coni, il 16 dicembre 2021.