"BocceMore", Rizzi: "Il mio sogno ricorrente? Ovviamente la maglia iridata"
Diego Rizzi, classe 1994, l’ALIENO nasce a Bordighera. Premetto che confessa di non essere in grado di ricordare tutto! Ci proviamo: 16 volte campione italiano giovanile, 8 volte campione del testa a testa, 5 volte campione del doppio, 3 volte campione del tiro di precisione, 2 volte campione del mondo (2009-2011), medaglia di bronzo ai campionati del mondo a Marsiglia (2012), vice campione del mondo (2017) e bronzo (2015) testa a testa. Bronzo nel tiro di precisione (2017) in Madagascar, campione europeo di tiro 2015 e 2018 e testa a testa 2018; 8 volte campione italiano senior di tiro di precisione, 2 volte in tripletta, 5 volte in doppietta, 5 volte testa a testa, di cui 7 volte campione italiano a squadre con Taggese Kinder, Biarese Demonte e San Giacomo Imperia. Medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo nel doppietto nel 2013 e nel tiro di precisione nel 2018.Campione d'Europa per club (2014-2015) con Taggese. Vince il Petanque Masters nel 2017, il Mondiale di Millau nel 2015 (gara a terne con 3000 squadre), sempre nel 2015 vincitore a terne e finalista a coppie, la PPF Grand Final 2013-2015 due volte e il Trophee l’Equipe 21, vinto tre volte (1 individuale 1 coppia 1 terna). Numerose vittorie in partite internazionali. Co-detentore del record mondiale nel tiro di precisione con 67 punti ai World Games 2017, dove ha vinto la medaglia d'oro nel doppio e il bronzo nel tiro di precisione. Nel 2018 Diego è campione italiano per club, tiro di precisione e doppio. Vince il tiro di precisione ai Giochi del Mediterraneo e l'Europeo testa a testa, battendo in finale il campione del mondo in carica Henry Lacroix. Nel 2019 vice-campione del mondo di doppietto, diventa anche campione europeo di tripletta e di tiro di precisione e campione italiano testa a testa. Nel 2020 Campione Italiano per Club per la sesta volta. Nel 2021 Campione Italiano per Club per la settima volta. Doppietta italiana, campione di testa a testa e di tiro di precisione. Ai Mondiali in Spagna ha vinto la medaglia d'argento nel Tiro di Precisione e la medaglia di bronzo nel Triplette. Record mondiale del tiro nell’ora (60 minuti per tirare 1000 bocce per 10 persone, 100 bocce a testa).
Come giudichi il tuo 2021?
"Il 2021 è stata un ottima annata: ho vinto il campionato a coppie con Saverio Amormino, il camp individuale e di tiro di precisione.. A livello internazionale, nei mondiali in Spagna, abbiamo strappato il bronzo a terne, perdendo con un’ imbattibile Francia, e vinto un argento al tiro di precisione (qui, qualche rammarico ce l’ ho ancora, perchè quella medaglia poteva e doveva essere d’oro… ma pazienza, anche questo fa parte dello sport!). Da non dimenticare, la stupenda tournée dei Masters, forse la più grande e importante gara al mondo, dove, dopo 7 tappe, ci siamo qualificati per le Final 4 primi in classifica: purtroppo un brutto inizio in semifinale ha spento il sogno della vittoria, ma è comunque un risultato prestigioso, visto l’altissimo livello della competizione".
Cosa ti aspetti dal 2022?
"Il 2022 ha un calendario ricchissimo a livello internazionale: tra un paio di settimane: tra un paio di settimane, Mondiale a coppie e individuale in Danimarca; a Luglio, Europeo a coppie e individuale in Olanda; Masters in Francia tra giugno e agosto e, a dicembre, Mondiale a squadre e di tiro in Benin. Mi auguro di cuore che sia un’annata di medaglie 😅. Più ovviamente i vari campionati italiani e tantissime gare.. sarà una annata molto pesante".
Qual è il tuo ricorrente sogno sportivo?
"Ovviamente la maglia iridata, il sogno di ogni sportivo e, personalmente, nel mio palmarès è l’unica che manca (a livello senior):non vedo l’ora che arrivi!!! L’anno scorso in Spagna al tiro di precisione ero davvero ad un passo: purtroppo non sono stato bravo a cogliere l’occasione, mi servirà da lezione per il futuro. Mea culpa!".
Hanno dato più le bocce a te o tu alle bocce?
"Questa è una bella domanda… onestamente penso di avere dato tanto alle bocce, al movimento italiano e soprattutto a quello internazionale… Voglio aggiungere che le bocce hanno dato praticamente una vita intera a me: dai miei 4 anni ad oggi, ma molto altro avranno da offrirmi!".
Sei molto famoso in Francia: è bello essere un atleta conosciuto?
"Beh, chi non vorrebbe essere “conosciuto”?! Considerando che lo sport delle bocce è uno sport molto popolare, ma non offre la notorietà del calcio, essere riconosciuto è una cosa stupenda... bambini, ragazzi, adulti e anziani che ti aspettano con un cellulare in mano per fare un selfie o con carta e penna in mano, è una cosa davvero emozionante, che fa sentire realizzati e fa capire di essere arrivati dritto al cuore della gente. La fortuna vera è ottenere il successo praticando lo sport che ami. Questo accade in Francia, dove la Pétanque è nella top 5 degli sport nazionali. La cosa che amerei è che, tutto ciò, accadesse in Italia. Sarebbe davvero fantastico!".