De Sanctis a La Repubblica: “Ecco come sarà la nuova Casa delle Bocce”
Sull'edizione digitale di Repubblica a questo link, l'intervista del presidente federale Marco Giunio De Sanctis, che si riporta di seguito.
Si è battuto per anni con quella grinta che certo non gli manca: ma ora Giunio De Sanctis, presidente della Federbocce al suo suo secondo mandato, vede il traguardo. E un futuro ancora più roseo ancora per il suo sport.
Ci spiega: “Al Centro Tecnico Federale del Torrino, finalmente, grazie ad un contributo complessivo di 2,2 milioni, si potrà realizzare un progetto concepito fin dal 2017, ovvero dalla mia elezione. Per la Fib è un motivo di orgoglio, soprattutto per le difficoltà che ci sono nel portare avanti i progetti sull’impiantistica sportiva in una città grande e importante come Roma”. E non solo a Roma. “Ora siamo in attesa dell’atto formale da parte del Ministro per lo Sport, ma stiamo già valutando di affidare l’incarico ad un professionista per predisporre il progetto definitivo sulla riqualificazione di uno dei centri boccistici più importanti del mondo, prevedendo al suo interno gli uffici centrali e territoriali (Lazio/Roma). Questo è il nostro primo obiettivo”.
Per entrare più nel dettaglio sulla nuova Casa delle Bocce, spiega il presidente, “verrà costruita la sede federale a due piani, per la Fib nazionale, per il Comitato Regionale Lazio, per la Delegazione capitolina e per il consorzio Unifib, che sicuramente sarà inglobato nella SSD Sandro de Sanctis, così da avere un organismo in grado di svolgere attività sportiva istituzionale e supportare l’impiantistica sportiva nazionale”.
Ma i lavori non finiscono qui. Seppure “ridimensionati” dal contributo naturalmente ridotto rispetto a quello che avevamo preventivato – spiega ancora De Sanctis - implementeremo la foresteria, elevando l’area a struttura sportiva polivalente, in modo da aprire alle altre discipline sportive e unire realmente il nostro movimento in una Casa di tutti i bocciofili, a vantaggio dell’immagine della Fib e della comunità romana. Si efficienterà l’intero impianto con i più moderni sistemi di energia alternativa ed il bocciodromo principale, in particolare, installando al suo interno un sistema di areazione fredda-calda che ad oggi ne è sprovvisto (c’è solo quella fredda). Quest’ultima innovazione sarà prevista anche per le due palestre. Verranno revisionati gli spogliatoi in linea con le normative vigenti, costruite altre stanze nella foresteria, installata una piscina da 12,5 metri circa e realizzati 2/3 campi di padel. Quali sono le tempistiche per la fine dei lavori? Contestualmente alle prossime elezioni. Ci vorrà un anno e mezzo, al massimo due”.
È un progetto ambizioso: “Sì, - conclude il presidente federale – è un impianto ambito da tanti sport, quali la scherma, la ginnastica, la pallavolo, gli sport tradizionali, quelli da combattimento e le discipline di taluni enti di promozione”. Il sogno si sta trasformando in realtà.