La Repubblica: "De Sanctis punta su Invecchiamento attivo e la Casa delle Bocce"
Sull'edizione digitale di Repubblica a questo link, l'intervista del presidente federale Marco Giunio De Sanctis, che si riporta di seguito.
“Fumata bianca” per il Centro Tecnico Federale della Federazione Italiana Bocce. La conferma arriva direttamente dal presidente FIB, Marco Giunio De Sanctis, che torna a parlare del piano per riqualificare la Casa delle Bocce a Roma, al Torrino. “È terminata positivamente la Conferenza dei Servizi di Roma Capitale per l’autorizzazione finale” afferma con entusiasmo il numero uno della Fib. “Ora non resta che attendere la delibera per il permesso a costruire, conditio sine qua non affinché Sport e Salute possa predisporre la gara d’appalto, che si dividerà in due lotti funzionali: uno pubblico, da 2.150.000 euro, finalizzato alla costruzione della nuova sede degli uffici federali al Torrino, che seguirà una procedura ad hoc relativa al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri; uno di stampo più privatistico, relativo alle opere di competenza della Federazione Italiana Bocce per la restante parte dei lavori di riqualificazione del Centro Tecnico Federale con la piscina divisa, i due campi da padel, l’efficientamento energetico e la recinzione dell’intera struttura sportiva. Intanto rinnovo il ringraziamento al Ministro per lo Sport, Andrea Abodi, e al Capo Dipartimento dello Sport, Flavio Siniscalchi, per aver contribuito a chiudere la delicata fase procedurale di Roma Capitale”.
Un altro straordinario progetto che la Fib è riuscita a portare a termine è quello dell’“Invecchiamento Attivo”. De Sanctis spiega: “Il gioco delle bocce è tra gli sport più inclusivi per eccellenza. Da questa considerazione siamo arrivati a definire il progetto con la Regione Lombardia, che fungerà da pilota per tutte le altre Regioni. Le bocce sono ‘intergenerazionali’ e ‘per tutti’, avvicinano i giovani, le donne e i disabili, rilanciando uno sport tradizionale e innestando un percorso di sostegno all’invecchiamento attivo. In questa importante iniziativa, avremo anche il supporto delle Ats Bergamo e Varese Insubria, con le rispettive RSA, presidi fondamentali del territorio, capaci di gestire situazioni molto complesse legate alla nostra salute, e dei nostri Comitati Regionali e società sportive che metteranno a disposizione spazi per i propri degenti atti a praticare lo sport delle bocce”.
Lo sport delle bocce ha appena concluso i propri campionati con le tre Final Four di Raffa, Volo e Petanque. Proprio quest’ultima disciplina, lo scorso fine settimana, ha visto gli atleti più forti gareggiare a Belluno, in Piazza Duomo. “Oggi – continua De Sanctis - ci stiamo affacciando all’esterno del nostro mondo grazie alla televisione, alla stampa, ad eventi come questo di Belluno, dove si è giocato nel nostro alveo naturale, ovvero le piazze, garantendo una visibilità straordinaria alla disciplina della Petanque. Disciplina che, a mio avviso, ha enormi potenzialità di sviluppo in tutte le Regioni italiane. Non è possibile che in tutti questi anni sia stata praticata soltanto in due regioni come Piemonte e Liguria”.
Niente Paralimpiadi intanto per la Boccia Paralimpica. È questo il verdetto della Bisfed, che, unitamente all’IPC (The International Paralympic Committee), non ha concesso agli atleti azzurri, in particolare a Mirco Garavaglia, la possibilità di poter partecipare alla kermesse paralimpica di Parigi 2024, dopo la richiesta del pass da parte della Federazione Italiana Bocce. Nella categoria BC3 maschile, su sedici posti disponibili per Parigi, quattordici atleti erano già qualificati di diritto attraverso la classifica finale, mentre due potevano essere ripescati attraverso “wild card”. Nello specifico la commissione ha valutato la posizione del ranking mondiale 2023, le grandi vittorie nelle competizioni più importanti dell’anno (World Boccia Cup e campionati Europei) o contro avversari di livello mondiale ed in generale risultati e performance tecniche. “Ci dispiace enormemente – aggiunge De Sanctis - che sia sfumato questo ambizioso traguardo, soprattutto perché la nostra Federazione ha bisogno di immagine e le Olimpiadi, per normodotati e/o disabili che siano, sono la vetrina che manca a una Federazione completa come la Fib per ottenere la considerazione che merita. Punteremo a qualificarci per Los Angeles 2028, a partire dal World Boccia in programma ad Olbia dal 29 settembre al 6 ottobre, e le ultime prestazioni di Gabriele Zendron ci rendono oltremodo positivi”. Ed infine, “c’è l’organizzazione nel 2025 dei Mondiali di Petanque al Circo Massimo di Roma, competizione iridata in programma dal 18 al 21 settembre, che darà – spiega De Sanctis - un grande respiro al movimento boccistico a livello internazionale. Mi piacerebbe ottenere un finanziamento diretto da parte del Governo perché è un grandissimo evento di rilevanza internazionale. Abbiamo bisogno di un congruo contributo per un grande Mondiale perché è la specialità più diffusa a mondo e si svolgerà in una location prestigiosa della Capitale. I titoli che verranno assegnati saranno cinque: coppia maschile e femminile, individuale maschile e femminile e coppia mista”.
Marco Giunio De Sanctis si appresta intanto a candidarsi per restare alla guida della Fib altri quattro anni, per il terzo mandato consecutivo. “Mi ricandido per completare il programma elettorale di otto anni fa. Si voterà il 28 settembre 2024 a Chianciano Terme, che, attraverso l’azione del nostro rappresentante regionale, ci ha proposto un’offerta logistica molto vantaggiosa. In questi anni abbiamo fatto buone cose, soprattutto in tema di disabilità, formazione, immagine e comunicazione, grandi eventi, quindi dobbiamo continuare su questa strada. Stiamo lavorando per raggiungere un altro ambizioso obiettivo: l’ingresso in un contesto di altissimo prestigio, quali i Giochi Europei di Istanbul nel 2027. Con il sostegno del presidente Giovanni Malagò e del presidente della Confederazione Boccistica Internazionale (CBI), organismo mondiale della specialità Raffa, Mutlu Turkmen, rettore dell’Università di Bayburt in Turchia, potremmo realmente fare un passo in avanti verso uno dei più importanti traguardi agonistici”.