Bocciando s'impara
Primo appuntamento per il Presidente Regionale della Federbocce, Claudio Vittino nelle sedi dei Comitati Provinciali del Piemonte per il lancio del progetto “Bocciando s'impara” che coinvolgerà le scuole primarie e secondarie nella conoscenza dello sport delle bocce.
Con l’importante “supporto” di Giorgio Roetto, Presidente del Comitato Provinciale di Torino che ha da subito “sposato” l’iniziativa, Vittino ha incontrato i dirigenti delle società del comitato alessandrino in un’importante riunione tenutasi presso il Salone C.O.N.I. e presieduta dal locale Presidente Federbocce, Giuseppe Pozzi.
Alessandria è stata quindi la prima tappa di una serie di incontri che si susseguiranno in tutto il Piemonte atti a definire la struttura organizzativa con la quale, nella prossima stagione scolastica 2018/2019, la Federazione Bocciofila Italiana si avvicinerà al mondo scolastico grazie al benestare del MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) che ha precedentemente inviato una lettera di conoscenza a tutte le scuole (attualmente sono una settantina le scuole che hanno aderito a livello regionale).
Dopo un anno “di gestazione” come ha affermato Claudio Vittino, finalmente il progetto è partito; rimangono da definire i dettagli tecnici che i singoli comitati provinciali saranno ora chiamati a risolvere in simbiosi con quello regionale.
Primo step la creazione di una commissione locale che dovrà gestire la formazione degli Istruttori di Base, prima figura per l’approccio dei giovani allo sport delle bocce. Al corso per Istruttore di Base, completamente gratuito, ci si potrà iscrivere entro fine maggio contattando direttamente il Comitato Provinciale.
Altra figura importante nel progetto sarà il “testimonial”, il giovane che, dopo anni di sacrifici sta ora ottenendo risultati di prestigio, e che porterà la propria esperienza e la “freschezza” giovanile nelle scuole; un passo importante nell’avvicinare i giovani al nostro sport abbattendo quelle barriere che in parte esistono ancora e che definiscono le bocce il passatempo dei pensionati e della bottiglia di vino.
Ad Alessandria, Guglielmo Guido e Riccardo Alciati saranno i primi “testimonial”; a loro sicuramente si affiancheranno altri giovani locali e massimi campioni nazionali che, a rotazione, parteciperanno agli “stages” (Grattapaglia, Grosso, Manolino e tanti altri).
Le bocce sono uno sport a tutti gli effetti, nelle sue tre specialità, Volo, Raffa e Petanque ed è proprio sulla “cultura” di tutto questo che si deve puntare per “cambiare passo” come rimarcato da Vittino che ha inoltre sensibilizzato i dirigenti delle società nel “fare gruppo” prevaricando i “campanilismi” che da sempre esistono perché la realtà del mondo di oggi è che “solo i giovani possono creare società”.
Punto di riferimento diventeranno le bocciofile dove gli studenti, dopo l’esperienza di palestra, potranno avvicinarsi direttamente allo sport; un ambiente in cui i giovani, gli istruttori ed in seguito le famiglie dovranno trovare ospitalità.
Le bocce compiono 120 anni ma hanno un cuore giovane e prossimamente un testimonial d’eccezione: Papa Francesco.