#LENOSTREBOCCIOFILE: LA RIONERESE

Da oggi inizia un viaggio attraverso le bocciofile lucane per conoscere i luoghi, le vicende storiche e le attività in corso di ciascuna associazione
Immaginiamo di viaggiare in treno e di scendere nella stazione di Rionero in Vulture, avendo come unico bagaglio la borsa con le scarpette da gioco e le nostre quattro bocce. Uscendo nel piazzale della stazione, vediamo alla nostra sinistra l'ingresso della Villa intitolata a Giuseppe Pennella, rionerese illustre, pluridecorato generale del Regio Esercito Italiano distintosi nella Grande Guerra.
La Villa è stata riqualificata e rimessa a nuovo dal Comune di Rionero nei giorni scorsi. Le sue essenze fanno dimenticare lo stridìo dei binari che pure le corrono affianco e accompagnano il visitatore verso il bocciodromo comunale.
Una struttura moderna, a due piste, accessibile anche alle persone con diverse abilità, dove ha sede la "Rionerese", una delle associazioni bocciofile più longeve della Basilicata. Qui i soci, insieme al Presidente Mario Atzori, sono pronti ad accogliervi e a giocare con voi.
Prima di scendere in campo, però, non si potrà non ammirare i quadri realizzati in occasione del quarantennale della società, così come la Stella di Bronzo al Merito Sportivo. La figura di Camillo Rigo, campione nazionale di Saronno, che portò a Rionero le regole di gioco; i manifesti dell'inaugurazione dell'impianto nel 2000. E poi l'albo d'oro della "Coppa Città di Rionero", manifestazione storica che ha visto in 26 edizioni nell'arco di 37 anni, dal 1975 al 2012, gareggiare e vincere decine di campioni.
Dal 2013 la bocciofila Rionerese condivide gli spazi del bocciodromo con l'Asd "Arcieri del Vulture" e unisce la propria passione per le bocce a quella del Circolo bocciofilo "Gialloverde Melfi", completando con questa società la squadra di II categoria, due volte campione regionale nel 2017 e 2018. Esempio di sportività per nulla scontata vista la tradizionale rivalità tra le città di Rionero e Melfi!
Dopo l'emergenza Covid la struttura è stata sanificata e vi aspetta non solo per giocare a bocce, ma anche per fare un tuffo nel passato delle bocce rioneresi.