23 NOVEMBRE 1980: IL LEGAME TRA MURO LUCANO, REGGIO EMILIA E LE BOCCE

Oggi è l'anniversario del nostro giorno più infausto, quello del terremoto dell'Irpinia del 23 novembre 1980 che devastò anche gran parte della Basilicata.
L'anno scorso abbiamo commemorato il bocciofilo potentino Giuseppe Brienza caduto sotto le macerie in Piazza Prefettura. Quest'anno invece ricordiamo che la Provincia di Reggio Emilia adottò - nel vero senso della parola - uno dei comuni più colpiti dal sisma, Muro Lucano.
I reggiani furono i primi a prestare i soccorsi a questa nostra martoriata comunità e fu grazie a una tensostruttura da loro donata e non immediatamente utilizzata, che fu possibile far ripartire il gioco delle bocce a Muro Lucano. Qui infatti si era da poco costituita, nel 1979, l'Aurora Murese, presieduta da Gerardo Altieri. Nel 1981 fun concesso dal Comune di poter utilizzare la tensostruttura che fu montata fuori il paese, in contrada Pascone dove oggi sorge l'attuale bocciodromo in muratura. Furono costruite tre piste in maiolica a spese dei bocciofili del tempo. L'impianto fu poi inaugurato il 6 giugno 1982 con una delle gare che diventò poi un appuntamento fisso di questa bocciofila, la Coppa Aurora Murese.
Fu importante in quel contesto storico delocalizzare e ingrandire i campi di bocce, sia perché il resto del paese andava ricostruito, sia perché si aveva ormai bisogno di spazi più grandi e attrezzati, rispetto alle piste private a Vallicelle, che avevano fino a quel momento rappresentato le bocce a Muro Lucano. L'evento tragico del terremoto, ma ancor di più l'aiuto straordinario ricevuto dalla comunità di Reggio Emilia, rappresentò una svolta per questo circolo bocciofilo lucano. L'attuale bocciodromo fu completato poi nel 1989.