Boccia paralimpica – Un campo di bocce sarà costruito presso il centro di recupero neurologico di Locri
Un campo di bocce sarà costruito presso il Centro di recupero neurologico di Locri, con l'ausilio della Federazione Italiana Bocce, del Comitato Paralimpico Italiano e con la collaborazione l'associazione Anteas di Locri
E’ un fiore all'occhiello dell'ASP reggina e calabrese il centro di recupero neurologico di Locri che, grazie al contributo di un gruppo di associazioni costituitesi nel 2015, di comuni e aziende, ha realizzato un importante progetto per creare condizioni di vita ordinaria per i disabili.
Quest'anno le associazioni hanno proposto, all'ambito territoriale sociale di Locri, la prosecuzione e l'arricchimento del progetto stesso prevedendo anche la costruzione di un campo di bocce.
Il 17 gennaio presso il centro di recupero neurologico la gradita visita da parte del delegato provinciale della FIB Calabria Antonino Canale assieme ai suoi istruttori e al presidente dell'associazione Anteas di Locri, Tonino Voce che ha aderito al gruppo di associazioni pro disabili del centro neurologico.
Sono stati accolti dal dirigente responsabile del centro dott. Claudio De Luca e dalla sua collaboratrice dott.ssa Isabella Papa. Presenti anche Antonio Pecorella e Maria Sgambelluri rispettivamente vice presidente e animatrice dell'associazione Auser noi ci siamo di Bovalino, capofila del gruppo per la gestione del nuovo progetto.
L’importanza della pratica della disciplina boccistica, da parte di soggetti disabili, è stata sottolineata da Antonino Canale, il quale ha rimarcato che lo sport delle bocce, rivolto ai disabili, favorisce i contatti umani e la motorietà oltre a facilitare gli stimoli celebrali. La disciplina della boccia paralimpica, infatti, è stata inserita nelle competizioni olimpiche, e sono stati creati strumenti che consentono di far giocare anche chi è in carrozzella o allettato.