IL PUNTO DI VISTA DEL PRESIDENTE DELLA FIB CAMPANIA ANTONIO BARBATO
Antonio Barbato è stato rieletto alla presidenza della FIB Campania il 21 febbraio 2021. Da sedici anni numero uno del Comitato regionale campano, prima ancora presidente della FIB Avellino. La Campania è una delle regioni con il maggior numero di tesserati del movimento bocciofilo e un territorio dalla grande tradizione.
La rappresentativa della FIB Campania ha vinto, nel 2019, la prima edizione della Regional Cup, nel 2021 conta due squadre nella serie A (la Millo è vice-campione d’Italia 2020) e sei in A2 della Raffa. Ma anche una squadra nel campionato femminile, l’Enrico Millo vice-campione d’Italia 2020, e tre nel campionato di società juniores, i vice-campioni d’Italia della MCM Angri e due formazioni della Cacciatori Nocera Superiore.
“L’attività agonistica dei seniores viaggia a gonfie vele e, in pratica, si organizzano gare tutte le domeniche. E il 2 maggio avremo, con l’organizzazione della Enrico Millo, la prima gara Nazionale Alto Livello – ha affermato il presidente Antonio Barbato – Nonostante il periodo e le scuole chiuse, abbiamo incentivato il discorso legato agli istituti scolastici, promuovendo un concorso a cui hanno partecipato classi di undici plessi. In settimana pubblicheremo i risultati. È stato un modo, con l’impossibilità di proseguire il ‘Bocciando si Impara’, per far sentire ai ragazzi la nostra presenza e vicinanza”.
“Il prossimo obiettivo è riprendere il discorso giovanile, considerando che prima dell’emergenza sanitaria sul territorio regionale si organizzavano una quindicina di gare juniores”, ha evidenziato il presidente Barbato.
“Tra gli scopi, inoltre, vogliamo portare più donne nei bocciodromi, sia per implementare il movimento femminile sia per rendere luoghi migliori i nostri impianti sportivi – ha proseguito Barbato – Nel nostro Comitato regionale ci sono due donne, la vice-presidente Doriana Rescigno e la consigliera Emma Saraiello, responsabile della Boccia Paralimpica, specialità della quale è anche tecnico. Miriamo a portare sul territorio questa disciplina e un discorso già è aperto a Rocca d’Aspide”.
“Per il nostro territorio è fondamentale attivare in pieno l’attività paralimpica, su cui punteremo in maniera importante – le parole del presidente della FIB Campania – Già cinque sono le società che, tra i tesserati, hanno atleti con disabilità fisiche e intellettivo-relazionali. Stiamo prendendo contatti con alcuni centri che si occupano di persone con disabilità, al fine di promuovere, in ogni provincia, una sana integrazione nei bocciodromi”.
In Campania ci sono tre Centri Avviamento Bocce: Cacciatori Nocera Superiore, Belvedere San Rocco Marano di Napoli e Sant’Elpidio Casapulla, “con l’auspicio di promuovere altri CAB”, le parole di Barbato.
Un’iniziativa che la FIB Campania sta portando avanti è l’alternanza scuola-lavoro col progetto ‘Bocce: diventa arbitro’, “grazie al quale abbiamo fatto attività di proselitismo nelle scuole per il mondo arbitrale. Sono già due gli arbitri entrati in pianta stabile nei ranghi dell’AIAB territoriale”.
Una sfida che lancia il presidente Antonio Barbato, che è anche il coordinatore regionale dell’Area Sud, è la ‘questione meridionale’, “su cui anche il presidente De Sanctis è d’accordo”.
“Il Sud è vitale per il nostro movimento – ha concluso Barbato – Occorrerà rilanciare lo sport delle bocce in alcuni territori, calando la nostra disciplina nelle diverse realtà economico-sociali e culturali, sicuramente diverse rispetto a quelle settentrionali e centrali. In settimana coi presidenti regionali del Sud ci incontreremo, in via telematica, per fare il punto della situazione, programmando le attività per l’immediato futuro”.