Arrivederci Capitano. Ci ha lasciati Francesco Parise
E' una giornata triste per le bocce calabresi e cosentine in particolare. Il capitano della Città di Rende - con cui ha vissuto anche le ultime due stagioni in Serie A2 e Serie A - Francesco Parise ci ha lasciati, stroncato ancora giovane da un brutto male. Una notizia che lascia attoniti e profondamenti addolorati noi tutti.
Una vita dedicata alle bocce, sin dalla tenera età, in famiglia ultimo di tre generazioni di bocciofili. Persona stimata, ricca di garbo affabilità, portatore sano di sorrisi. In pista atleta di spessore, una garanzia per la sua squadra, una guida per i compagni. Alla moglie e ai tre figli vanno le nostre più sentite condoglianze e tutta la nostra vicinanza.
Questo il commosso ricordo di Francesco D'Ambrosio, delegato del C.P. di Cosenza. «Il Comitato di Cosenza perde uno dei suoi figli più belli, un bocciofilo grande in campo e fuori, un esempio di correttezza, di lealtà sportiva, uno straordinario esempio di uomo e di atleta. Io personalmente sono stato suo amico, avversario, allenatore, ha rappresentato per molti anni il Comitato di Cosenza. Non c'è stata mai una rappresentativa cosentina che non avesse come Atleta Capitano Franco Parise, semplicemente perché era il migliore, perché aveva per tutti una parola giusta e perché al momento opportuno sfoderava i colpi del Campione. Grazie Franco per tutte le soddisfazioni che mi hai dato, una per tutti la Coppa Italia di Pineto dove conquistammo un fantastico 2° Posto, ma che doveva essere il 1° e che moralmente forse lo è stato, Grazie Franco per essere stato mio amico, non l'unico, non il migliore, ma uno dei tantissimi che tu avessi, ma per me è già tanto. Scusami Franco, se non riesco a trovare parole più belle per ricordarti degnamente, ma sono convinto che tutte le parole belle del vocabolario non basterebbero».
«Il capitano di una squadra è la persona più importante, è quella persona a cui puoi dire tutto perché lui non ti tradirà, un insegnamento di vita. Franco Parise amava la famiglia e curava il suo hobby senza far mancare nulla a nessuno. Un esempio difficile da imitare, ma io porterò sempre con me quello che mi ha insegnato in questi ultimi anni vissuti insieme tra bocciodromi, chilometri, vittorie e sconfitte». Queste le parole del tecnico Gianluca Cristiano in rappresentanza di tutta la bocciofila Città di Rende.