Il punto di vista del presidente della Fib Calabria Francesco D'Ambrosio
“Se devo essere sincero, la spinta verso quello che è poi diventato il mio cammino dirigenziale nell'ambito boccistico, fu la lettera di encomio inviatami dall'allora presidente Sandro De Sanctis, padre dell'attuale, in virtù della mia elezione di consigliere più giovane d'Italia, nel Comitato Provinciale di Cosenza. Quella lettera la conservo ancora gelosamente come fosse una medaglia d'oro “. Così esordisce Francesco D'Ambrosio, classe 1962, fresco di primo mandato alla guida della Regione Calabria. Cosentino, funzionario dell'Agenzia delle Entrate e Riscossioni, si è avvicinato alle bocce frequentando la bocciofila Città di Cosenza. “ La mia casa nativa – aggiunge il neo governatore – si trovava a pochi passi dalla società, oggi ottantatreenne, e fu quasi obbligatorio frequentarne i campi. Dal primo tesseramento, nel 1972, in occasione dei Giochi della Gioventù, sino ai giorni nostri, dopo alcuni successi anche nella massima categoria, non l'ho più abbandonata. Così come ininterrottamente ho continuato a collaborare con il Comitato di Cosenza, sino al duemila in veste di consigliere, e appresso come presidente “. Ora per Francesco D'Ambrosio e per i suoi collaboratori Luigi Benincasa, Natale Bilotta, Roberto Cevola, Salvatore Sposato e Francesco Bianco, è iniziata una nuova impresa. “ Non sarà facile – sottolinea il presidente – risolvere i molti problemi che affliggono le nostre società, specie dopo la batosta pandemica. Attualmente sono 51 le realtà, nonostante i disagi. Ma non riusciamo a fare proseliti nelle alltre specialità, oltre la raffa. Il volo si gioca nel Comitato di Catanzaro, ed ha difficoltà ad espandersi per motivi logistici derivanti dall'impossibilità di rapportarsi con le regioni vicine. Eppure sotto il profilo organizzativo la Calabria ha sempre ospitato manifestazioni prestigiose, specie a favore dei giovani, grazie alla volontà dell'inossidabile Santamaria. Stiamo spingendo anche con la petanque, ma per ora esiste una sola società a Reggio “. Intanto si è tenuto il primo consiglio regionale per porre nuove fondamenta su idee e progetti. “ Una delle novità – presisa D'Ambrosio – è costituita dalla creazione di una commissione che potremmo chiamare <affari legali e societari>, presieduta da un commercialista, al fine di assistere le società, spesso carenti sulle varie problematiche fiscali e statutarie. Ovviamente porremo particolare attenzione alle esistenti commissioni giovanile, scolastica, arbitrale, femminile, paralimpica. Dai responsabili sto aspettando una prima programmazione. Al di là dell'alto livello, con presenza calabrese in A2 di tre squadre, ai giovani abbiamo sempre creduto. Una trentina d'anni fa avevamo già costituito la prima scuola bocce. La cura dei vivai è fondamentale. Molti sono gli esordienti arrivati alla massima categoria. A Cosenza abbiamo anche dei campioni italiani. Per quanto concerne l'attività paralimpica e la Boccia – prosegue il presidente – stiamo cercando di sviluppare alcune realtà già introdotte in società cosentine e reggine. Gli impegni non mancano – conclude D'Ambrosio – ma la passione ci aiuta a superare gli ostacoli “.