Cinque domande a ? Mirco Neri ,Presidente Comitato FIB di Ferrara
Intervistiamo il Presidente del Comitato Provinciale FIB di Ferrara Mirco Neri:
I)Presidente,cosa lo ha spinto circa un anno fa a prendere questo incarico ?
Per dovere di onestà, debbo premettere che eravamo soltanto due a renderci disponibili ad accettare l'incarico: l'altro ha poi preferito rinunciare...quindi la scelta è caduta obbligatoriamente su di me. Premetto che mi sono, occasionalmente avvicinato e successivamente appassionato allo sport delle bocce a 25 anni, quindi qualcosa come 50 anni fa: l'ho praticato gareggiando ad un decoroso livello, compatibilmente con gli impegni di lavoro, ed una volta entrato nella lista dei pensionati, ho creduto di potermi adoperare per il movimento delle bocce a Ferrara e provincia. La ragione primaria che mi spinto a fare il Presidente: la constatazione che non vedo serie possibilità di promozione e sviluppo del nostro sport nel nostro territorio; mi riferisco alle difficoltà che tutte o quasi le società affrontano da tempo per mantenere l'attività in essere, oltre che promuovere iniziative stimolanti, alla tendenza decrescente del numero dei tesserati e dei praticanti. Sono convinto che ci sia un solo modo per invertire la rotta: attirare ragazzi e ragazze nei bocciodromi, previo corso propedeutico nelle aule di educazione fisica di almeno 4 lezioni, coinvolgendoli in un progetto di aggregazione e crescita . Lo ritengo il solo modo possibile per coinvolgere genitori e parenti, che consentirebbe di avere la frequentazione delle bocciofile da parte di persone che in molti casi non ne conoscono l'esistenza... La presenza di queste persone permetterebbe di abbassare notevolmente l'età media dei frequentatori, e di quanti volontariamente si potrebbero prestare a mantenere vivo l'ambiente, e promuovere nuove iniziative. Di concerto con le direttive della Federazione, è altresì auspicabile un sempre maggiore sforzo per il coinvolgimento dei diversamente abili.
II)Ferrara e Provincia da tanto tempo non ospita eventi FIB Nazionali e/o Internazionali, pensa sia giunto il tempo di pensarci ?
Effettivamente negli ultimi anni abbiamo sofferto la difficoltà di reperire sponsorizzazioni importanti, ed al tempo stesso il Comune di Ferrara non ha potuto supportare 'organizzazione di eventi a livello nazionale, come è avvenuto in passato. Ci adopereremo affinchè vengano tempi migliori. Cercheremo di approfittare del riconoscimento CAB recentemente dalla bocciofila La Ferrarese per coinvolgere qualche sponsor.
III)Il volontariato nelle suo Comitato è ancora una realtà ?
Vivo direttamente le situazioni delle bocciofile da poco tempo, ma sufficiente per rendermi conto che le persone che dedicano in parte o molto del proprio tempo libero sono sempre una ristretta minoranza, e quasi sempre di età superiore ai settanta. Ovviamente non è possibile dover dipendere dal loro supporto sia pure nel medio termine, ed è quindi indispensabile ringiovanire l'ambiente delle bocciofile: la promozione tanto e giustamente auspicata dalla Federazione, si può realizzare soltanto tramite persone giovani, dinamiche e motivate.
IV)C’è qualche territorio della sua Provincia in cui le bocce sono assenti ?
Abbiamo due bocciofile affiliate, una nella periferia di Ferrara, ed una a circa 20 km. dal centro, dotate di corsie scoperte o coperte da una sola tettoia, dove è possibile volgere attività nei mesi caldi...Sono società che esistono da molti anni, ma a causa di mancanza di fondi e di vero interessamento, sono rimaste come erano originariamente, Sono ben mantenute e conservate, ma fruibili solo pochi mesi l'anno. Per il resto del territorio, non ci sono realtà dove le bocce siano totalmente mancanti: da Comacchio fino a tutti i Lidi Ferraresi le corsie per praticare lo sport delle bocce durante la stagione balneare sono notevolmente aumentate negli ultimi anni.
V)Ci spieghi il segreto di questo boom dell’attività giovanile nel suo Comitato ?
L'attività giovanile rappresenta il fiore all'occhiello del Comitato. Come si può vedere dai recenti dati prodotti dal Comitato Regionale, Ferrara e Provincia contano di gran lunga il maggior numero di juniores praticanti in Emilia Romagna nelle tre categorie, nelle quali competono ed importanti, con risultati importanti, nonostante si siano avvicinati alle bocce da un tempo relativamente breve. E' risaputo che i buoni risultati, in qualsiasi disciplina, si raggiungono soltanto attraverso una seria programmazione ed una grande dedizione, supportate da capacità ed entusiasmo; tutte queste componenti portano necessariamente a creare le condizioni dalle quali partire per la realizzazione di un progetto. Ebbene il progetto è partito diversi anni per merito di Andrea Mazzoni(Tutor FIB Emilia Romagna) , il quale ha saputo svilupparlo nel migliore dei modi, partendo sempre dalla fase propedeutica nella scuola, coinvolgendo non soltanto i ragazzi, bensì genitori ed intere famiglie. Inizialmente l'attività era limitata alla bocciofila La Ferrarese; poi si estesa alle bocciofile Argentana e La Fontana, vedendo crescere in modo esponenziale entusiasmo e numero di ragazzi che chiedevano di iscriversi al corso. Ad Andrea vanno la riconoscenza ed il plauso del Comitato e certamente di quanti hanno a cuore il futuro del movimento delle bocce, così come va riconosciuto il merito delle tre società sopra indicate,( è recente il riconoscimento in termini di contributo da parte della Federazione per Argentana e La Fontana ), ai loro presidenti ed a tutti i collaboratori che si stanno dedicando alla crescita ed alla formazione,sportiva e non solo, dei nostri ragazzi. (Fabio Berardi)
Nella foto: il Presidente del Comitato Provinciale FIB di Ferrara, Mirco Neri.