Cinque domande a ? Claudio Vecchi ,Presidente Comitato FIB di Parma,
Intervistiamo il Presidente del Comitato Provinciale FIB di Parma Claudio Vecchi:
1)Come si è avvicinato alle Bocce ?Sono Claudio Vecchi e sono Presidente del Comitato Provinciale FIB di Parma da circa 12 anni. Mi sono avvicinato allo sport delle bocce per puro caso nel 1990 facendo i primi passi nel campo parrocchiale di Gaiano (PR) poi successivamente nei Campi della Società Il Cervo dove milito tutt’ora.
2)L’impiantistica boccistica parmense soffre o è in salute? Nonostante la crisi che in questi ultimi anni ci attanaglia, siamo sempre riusciti a mantenere tutte le nostre 11 società con degli impianti sostanzialmente in buono stato. Alcune società sono riuscite a rinnovare i campi, altre li rifaranno entro l’anno.Quello che più ci preoccupa sono gli impianti di proprietà comunale che specialmente in provincia alcune Amministrazioni hanno sospeso i contributi che davano alle società di conseguenza nel periodo invernale ne diventa difficoltoso l’uso per problemi di riscaldamento.Sostanzialmente stiamo abbastanza bene.
3)Il gruppo arbitrale parmense è sufficiente per vostra attività sportiva?Il gruppo arbitri del comitato di arma è formato da tre arbitri regionali e 9 arbitri provinciali. Per il momento riusciamo a fare fronte alla nostra attività anche se avremmo bisogno di ricambi che nonostante la ricerca fatta abbiamo difficoltà a trovarli.
4)Femminile,Giovani e Petanque quali le prossime mosse di promozione?Il nostro settore femminile è abbastanza in crisi, diverse atlete si sono spostate in società del vicino Comitato di Reggio Emilia. Ci auguriamo con il nuovo tesseramento a breve di poterne incrementare il numero. A livello gare femminili siamo a zero.Per quanto riguarda l’attività giovanile fino ad ora non siamo riusciti ad entrare con progetti nelle scuole. Si stà cercando di programmare proprio in queste settimane un nuovo progetto con l’aiuto del Comitato Regionale.
5)Quale sogno nel cassetto del Presidente?Riuscire ad avviare un movimento giovanile, non perdere società ma soprattutto tesserati anche se l’età ci penalizza, riuscire ad aumentare l’attività Federale in generale delle società del mio comitato.Nella foto: Claudio Vecchi. (Fabio Berardi)