Cinque domande a ? Luciano Minicucci ,Delegato FIB di Rimini
Cinque domande a ? Luciano Minicucci ,Delegato FIB di Rimini.
Da quando e come si è avvicinato alle bocce? Il mio avvicinamento alle bocce è datato anni 1970 durante il mio lavoro presso l’Olivetti ad Ivrea. Frequentando il Circolo ricreativo dell’azienda, notando una numerosa e qualificata frequenza nelle 5 o 6 corsie riservate al gioco delle bocce mi appassionai e mi buttai da neofita ben accolto a praticare il gioco delle Bocce nella specialità del Volo. Le partite di bocce cominciarono a riempire con interesse il mio tempo libero e divennero ben presto una delle mie attività motorie preferite. Non divenni mai un campione del volo perché facevo una grande fatica ad inquadrare una boccia come bersaglio del volo però iniziai a capire come la concentrazione aiutasse una certa costanza di rendimento nell’accosto.Verso la metà degli anni 70 poi, sempre per motivi di lavoro, mi trasferii a Rimini. Dopo qualche tempo d’ambientamento, sollecitato dal mio collega di lavoro Prosperi, cominciai a frequentare il bocciodromo del Lago Riviera dove conobbi il gioco della raffa, che così, di primo approccio, mi sembrò subito più confacente alle mie possibilità di rendimento agonistico. La Bocciofila del Lago Riviera di Viserba divenne presto per me come una seconda casa dove ho cominciato a percorrere tutti i gradini che mi hanno portato ad acquisire la fiducia dell’intera base bocciofila provinciale fino a diventarne il coordinatore riconosciuto.
Dopo il rinnovo della Convenzione come vanno i rapporti con la Federazione Sport Bocce Sammarinese ? 8 dicembre 2017. In occasione dell’incontro internazionale Italia – San Marino si firma la nuova convenzione tra le 2 Federazioni sportive. Questo è stato un accordo che soprattutto noi Riminesi e Sammarinesi abbiamo voluto fortemente poiché in questo mondo, sempre più in perenne crisi, l’unione ha spesso aiutato a superare difficoltà di ogni genere. Con questa premessa e con i risultati ottenuti possiamo tranquillamente affermare che i rapporti tra di noi sono più forti che mai. I vantaggi riscontrati nell’attività agonistica sono sotto gli occhi di tutti, le 2 Società Sammarinesi, Libertas e Montecerreto, hanno organizzato e finanziato circa la metà delle gare che si svolgono nel nostro Comitato con in calendario ben 5 gare Regionali.
Il suo territorio è spesso soggetto ad eventi importanti, come riesce da Delegato a coordinare il tutto ? … Il Comitato di Rimini è il più piccolo dell’Emilia Romagna. Negli ultimi 12 anni questo non ha certo frenato la disponibilità a mettere in calendario manifestazioni nazionali di primario interesse federale come la fase finale della Coppa Italia o il Campionato Italiano Over 60 o come questa estate ad ospitare a Cattolica una delle 4 tappe sul territorio nazionale (le altre a Viareggio, San Benedetto del Tronto e Ostia) per la presentazione, con gara in spiaggia, del nuovo regolamento di Beach Bocce. Di certo non lo faccio da solo e qui devo rivolgere il mio ringraziamento all’appoggio incondizionato che mi offrono le Società con i loro dirigenti ed i miei più stretti collaboratori Fabio, Mario, Massimo e Paolo.
Come vede una foto dell’impiantistica boccistica nel riminese in bianco-neo o a colori? … L’impiantistica sul territorio Riminese la vedo abbastanza a tinte bianco-nere con una distribuzione che ricalca questo mio pensiero che si potrebbe definire a macchia di leopardo. Ci sono realtà indiscutibilmente all’avanguardia come Riccione, Cattolica e Montegridolfo oppure come l’impianto di Talamello sopra Novafeltria che pur capiente e ben gestito soffre purtroppo della posizione defilata del suo territorio. Poi a contrasto abbiamo Rimini con la presenza di un unico piccolo impianto messo a disposizione dal Dopolavoro Ferroviario dietro corresponsione di una quota d’affitto e tutta la parte nord della provincia che non ha impianti di gioco né comunali né privati. L’accordo con San Marino ha portato a tutto il nostro movimento un grosso respiro anche da questo punto di vista per la possibilità che abbiamo acquisito di poter utilizzare nelle nostre manifestazioni le corsie di gioco dello splendido impianto Statale Sammarinese situato a Borgo Maggiore.
Crede nel progetto già avviato del Comitato FIB della Romagna ? Già in precedenza ho posto l’evidenza che Rimini è il più piccolo Comitato dell’Emilia Romagna e questo è già un motivo valido per perseguire il progetto di un unico Comitato Provinciale con le province di Forlì Cesena e Ravenna. La validità di questa soluzione è stata già accettata ed approvata con voto nelle singole Assemblee Provinciali in quanto ognuno ha compreso l’importanza di far parte di un Comitato grande e strutturato piuttosto che essere inquadrati in una delegazione che per Regolamento Statutario ha perso parte della propria autonomia ed anche forza economico/finanziaria. Sembrava tutto pronto per partire, poi nell’attesa del via ci giunge qualche spiffero dal centro che parla dello studio di un nuovo statuto federale che ristrutturerebbe in modo diverso le realtà periferiche provinciali.Al progetto del Comitato di Romagna il sottoscritto ci crede sempre, nel contempo approccia con curiosità l’attesa di vedere cosa emergerà nei prossimi mesi in merito a questa ventilata ristrutturazione statutaria della Federazione. Nella foto : Luciano Minicucci .(Fabio Berardi)