Riccardo Antolini , un arbitro ferrarese ai Giochi del Mediterraneo 2013 !!
FEDERAZIONE ITALIANA BOCCE
COMITATO REGIONALE EMILIA ROMAGNA
UFFICIO STAMPA
( si riceve e trasmette quanto trasmesso dal Comitato FIB di Ferrara - Ufficio Stampa )
Antolini, un arbitro ferrarese ai Giochi del Mediterraneo
Il ferrarese Riccardo Antolini, classe 1980 e giovane arbitro
nazionale della FIB, arbitrerà gli incontri boccistici ai Giochi del
Mediterraneo, in corso in questi giorni a Mersin (Turchia). Si tratta
della sua prima partecipazione ad un evento internazionale e, per
questo motivo, gli abbiamo rivolto qualche domanda alla vigilia della
sua partenza. Curiosa storia, la sua: Riccardo si è avvicinato alle
bocce nel 1997, anche se a quei tempi era il calcio lo sport che lo
affascinava di più. Seguito da papà Mario nella sua bocciofila
Rinascente, ha ottenuto anche una ventina di vittorie nelle categorie
giovanili, tra cui un argento agli italiani juniores (specialità
terna). "Poi -prosegue Riccardo- ho iniziato ad affiancare l'impegno
agonistico (anche in cat. A con discreti risultati, ndr) a quello da
arbitro. Ho iniziato ad arbitrare come volontario durante le gare ed è
stato allora che i responsabili del Comitato mi hanno notato,
spronandomi a continuare". Ed ecco una serie di esami superati, che
l'hanno portato a ricoprire diversi ruoli: aspirante arbitro,
direttore di gara provinciale, poi direttore regionale. Nel 2012 la
prova più difficile: "mi hanno proposto il ruolo nazionale ed ho
accettato. L'esame è stato duro, in quanto il coordinatore di
manifestazione nazionale deve abbinare la conoscenza del regolamento
tecnico di gioco a quella organizzativa. Questa figura ha in mano
l'intero svolgimento dell'evento, dal sorteggio, al monitoraggio
dell'evento in corso, alla supervisione dell'operato degli arbitri di
partita, alla compilazione dei report finali e all'assegnazione dei
punteggi, ai provvedimenti disciplinari...". Il suo lavoro è piaciuto
molto ai vertici federali, così il direttore arbitrale della
Confederazione Internazionale ai Giochi di Mersin, il comasco Oscar
Butti, l'ha contattato per proporgli il ruolo di arbitro di partita.
"Ho accettato volentieri, sarà un'esperienza unica. Arbitrerò gli
incontri della specialità Raffa individuale e coppia, sia maschile sia
femminile. Sarà un tour de force". Difficilmente potrà arbitrare la
finale, e certamente non per demeriti personali, quanto per il fatto
che la nazionale azzurra è pronosticata finalista per tutti i titoli
assegnati e il regolamento prevede la neutralità. Resta il fatto che
per lui, perito chimico e attualmente professionista come tecnico di
laboratorio chimico, quella di Mersin sarà un'esperienza unica. "Fare
l'arbitro nel mondo delle bocce è questione di gratificazione
personale. I nostri rimborsi coprono le spese vive che sosteniamo
durante l'anno, ma nulla di più. Forse, per avvicinare altri arbitri e
alzare l'asticella, sarebbe necessario rivedere questo aspetto.
Nonostante tutto -conclude Riccardo- le bocce per me sono una seconda
casa, un ambiente dove ho trovato amici e sostenitori soprattutto a
Ferrara. Per questo cercherò di tenere alto il nome della mia città
anche in Turchia, nella prestigiosa vetrina dei Giochi". Gli chiediamo
infine a chi dedica questa esperienza: "la dedico a mio padre, che mi
guarderà da lassù. Se arbitrerò a Mersin è soprattutto merito suo. Ha
fatto molti sacrifici per portarmi a giocare quando ero agli inizi". A
lui va un grande in bocca al lupo.( am)
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