14 novembre 1987 nacque la prima federazione di bocce
Il 14 novembre 1897 nella località piemontese di Rivoli nacque la prima federazione di bocce e l’anno dopo il 3 luglio 1898 la società mosse i suoi primi passi; sono queste le due tappe che hanno fatto nascere in Italia la prima federazione di bocce.
Il gioco più antico del mondo compie 120 anni e la F.I.B. tramite il suo presidente nazionale De Sanctis ha già pronta l’agenda per festeggiare la ricorrenza.
“E’ un anniversario che vogliamo ricordare con impegno e partecipazione. Coinvolgeremo tutte le nostre strutture periferiche organizzando incontri e manifestazioni e avremo un occhio di riguardo per le amministrazioni locali che vogliamo rendere partecipi della nostra festa. Non esiste infatti città o paese anche piccolo in tutta la Penisola dove le bocce non abbiano messo su famiglia”.
A gl’inizi non esisteva alcun coordinamento tra i vari circoli ognuno viaggiava per conto suo; considerando che le gare si svolgevano prevalentemente nelle trattorie lo scopo dei gestori era quello di portare nelle loro casse dei guadagni e null’altro.
Nel 1894 era stata fondata la società Rivolese, presso la sede “Circolo Estivo”, presieduta dal conte Luigi Nuvoli il quale aveva come vice Felice Raimondo, personaggio dalla mente aperta e ottimo organizzatore il quale coinvolse, nelle manifestazioni, anche giocatori di altre società del Torinese; la locazione era spettacolare per il fatto che si svolgevano nel castello di Rivoli.
La magnifica idea del Raimondo ebbe un ottima accettazione tra i giocatori e il giornale la “Gazzetta del Popolo” di Torino, il 5 settembre 1897, parlò della “rivoluzionaria” iniziativa con parole d’elogio.
Le prime giocate ebbero inizio su un piazzale di circa 2400 mq e prima d’accedervi i giocatori trovavano un cassettone dove dentro erano stipati i vari giochi di bocce, tutte numerate, ed altri accessori.
Era molto bello vedere giocatori appartenenti a vare categorie sociali sfidarsi e alcuni di questi soci decisero di ritrovarsi il 14 novembre 1897 nella sede della Rivolese dove determinarono di promuovere un congresso per l’anno successivo per creare una unione tra le varie società; nacque così l’Unione Bocciofila Piemontese e il suo primo presidente fu Paolo Streglio.
Molto tempo è passato da quel giorno, ma in tutti i giocatori/trici dello sport delle bocce vive ancora dentro, anche se in un piccolo angolo del cervello, lo spirito che accompagnò quei nostri antenati che senza nulla riuscirono dare luce un gioco che ancora oggi porta soddisfazioni e onori.