8° Memorial Ascani: finalmente il Lazio!
Ce ne sono voluti otto, di tentativi, per conquistare il titolo agognato. Il Memorial Mauro Ascani infatti, sembrava proprio non volerne sapere di aggiungersi agli altri trofei nella bacheca della regione che lo ha creato e organizzato in tutti questi anni. Alla fine però, dopo battaglie e finali al cardiopalma, la squadra allenata da Dario Marinelli e seguita dal dirigente Luigi Romano, ce l'ha fatta. Superato il turno eliminatorio di sabato, il Lazio ha dovuto soffrire non poco per conquistare la finale nella terzina di domenica mattina, composta da Campania e Lombardia. I pallini hanno sancito in più di un'occasione il prosieguo del cammino delle squadre partecipanti. Più netto il percorso della seconda squadra finalista, le Marche, autentica corazzata che sul suo cammino ha sbaragliato l'Emilia Romagna e la Calabria, altre due formazioni giunte a Roma con il dichiarato intento di vincere. Le Marche sono la regione con il maggior numero di successi nella manifestazione e anche questo significa qualcosa, il Lazio lo sa. Ai nastri di partenza della finale per la formazione di casa, scendono dunque in campo Lorenzo Fedele e Francesco Iafrate per la categoria Ragazzi o under 14, Davide Riccardi e Francesco Campisi per gli Allievi o under 18. Rispondono le Marche con Flavia Morelli (unica ragazza della manifestazione, ottima la sua prova in tutte le fasi della competizione) e Lorenzo Biagioli per gli under 14, Mattia Garofolo e Luca Miconi per gli under 18, entrambi campioni italiani in carica. Il pomeriggio è però anche il tempo delle prove speciali, i cosiddetti “giochi alternativi”, da disputarsi accanto alle consuete partite tradizionali. E questa è un'altra delle caratteristiche del Memorial Ascani: innovazioni a ogni edizione, il più delle volte riuscite e bene, altre meno, senza mai tralasciare però l'aspetto ludico (oltre che agonistico) della gara, quanto mai importante per attrarre nuove schiere di appassionati tra i giovani. Al termine delle prime quattro sfide si termina in parità, nonostante le Marche si presentino dopo i primi due turni sul 2 a 0. Nell'accosto e tiro obbligato e nel tiro di precisione di volo (bocce posizionate a distanze inferiori rispetto ai colleghi del Volo) i ragazzi in maglia verde prevalgono, mettendo in mostra le proprie capacità di ottimi colpitori, specie in quest'ultima specialità. Nelle partite tradizionali però, il Lazio si rifa sotto e pareggia il conto, vincendo sia la coppia degli allievi (bella la prestazione di Riccardi e Campisi, soprattutto considerando l'applicazione del regolamento dell'alto livello per la loro categoria) che quella dei ragazzi (più sicuro Fedele, un po' sottotono rispetto al suo valore Iafrate). Anche in questo caso, interessante l'introduzione del cronometro per lo svolgimento della partita che si sarebbe potuta concludere ai 10 punti o allo scadere dei 30 minuti di gioco. Intanto anche tutte le altre regioni si confrontano nelle stesse prove, perché in palio ci sono i premi di specialità, quelli cioè del tiro di precisione di volo e della staffetta nel tiro progressivo. Nessuno escluso sino alla fine delle gare perciò, e spazio a tutti i giovani per continuare a giocare e rifarsi. Sarà proprio la corsa finale di un ragazzo e un allievo scelti dai propri tecnici contro il tempo, a determinare anche il vincente del Memorial. Scopo della prova: colpire quante più bocce possibili (di raffa) in 5 minuti. Sperimentata per la prima volta in una manifestazione ufficiale, la gara coinvolgerà i presenti non abituati a eventi sportivi di questo tipo (gli amici del Volo sorrideranno per questo) fino all'apoteosi finale, quando cioè si capirà in maniera definitiva che la prova del Lazio è migliore di quella delle Marche, e la vittoria perciò finalmente raggiunta. Trattandosi di una prima assoluta, evidenti sono apparsi gli aspetti tecnici, atletici e organizzativi da migliorare, nondimeno la competizione può senz'altro reputarsi riuscita. Soltanto presentato invece il tiro di precisione di Raffa, i cui criteri di preparazione e svolgimento saranno perfezionati nel corso della stagione per essere riproposto, ce lo auguriamo, nella prossima edizione. Vittoria meritata per i laziali quindi, nulla da recriminare tuttavia per i marchigiani che non si sono mai arresi. Questo l'elenco completo delle rappresentative partecipanti: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia e Umbria. Entrambi i premi di specialità sono stati conquistati dalla Lombardia che nelle prove alternative non ha avuto rivali. A ritirarli un raggiante Alessandro Bianchi, neoeletto Presidente regionale. A Franco Benatti, Presidente FIB dell'Emilia Romagna, è andato infine il premio “Puntando al Futuro”, per l'impegno e le attività realizzate nel corso dell'anno nel settore giovanile. Il Memorial si è svolto per la prima volta nella cittadella delle bocce, e le delegazioni hanno tutte alloggiato presso le strutture del centro tecnico. Numerose le “personalità” presenti nel corso delle gare: gli interessati Dante D'Alessandro e Marco Basilio (Staff tecnico Volo), il Presidente Romolo Rizzoli e uno stupito Tommaso Marconi, olimpionico di tuffi dal trampolino 3 metri, tutti coinvolti nella premiazione di metà pomeriggio, insieme al Presidente Santucci soddisfatto e felice “padrone di casa”. (FF)
Foto realizzata e gentilmente concessa da Claudio Panella