Campionati Nazionali Juniores 2015 - Coppia fantastica!
Il Lazio sforna da sempre campioni e campioncini nelle bocce. Perlomeno sinora, questa non è una considerazione campanilistica ma soltanto una constatazione di fatto oggettivamente comprovabile. Basti guardare l’albo d’oro dei campionati nazionali di specialità, seniores e juniores, per rendersene conto. O seguire la raffa ai vari livelli (Coppa Italia, campionati di serie, ecc.). Con gli alti e bassi fisiologici e generazionali di qualsiasi altro comitato, ovviamente. La novità, se così possiamo definirla, è che da tre edizioni dei nazionali giovanili sembra essere diventata una gara tipicamente regionale la coppia dei Ragazzi. Dal 2012 infatti, da quando cioè le competizioni si svolgono all’interno del Centro Tecnico Federale, ben 5 formazioni laziali (3 di Roma e 2 di Frosinone) sono arrivate nelle prime due posizioni della classifica. Nelle ultime due addirittura con 2 titoli consecutivi conquistati. Sgombriamo subito il campo da semplicistiche considerazioni speculative: le corsie non c’entrano. Primo perché nessuno può provare i campi prima del dovuto, senza eccezioni, se non quelle legate a chi è in odore di azzurro o ci lavora; secondo perché sennò li dovrebbe vincere tutti il Lazio, i titoli. Chiarito questo punto, proseguiamo. Nel 2014 ci fu il derby frusinate, domenica scorsa i campioncini giunti alla ribalta sono del comitato di Roma: Manuel Costanza e Alessio Papagno. Guidati dall’ormai arcinoto (anche come allenatore) Santolo Nunziata Rega o, come più conosciuto nel circuito delle bocce giocate, Lino Nunziata. Deciso chi dei due dovesse giocare in accosto, poiché entrambi sulla carta sono bocciatori, inizia la loro avventura. Manuel bocciatore e Alessio puntista, forse anche con un pizzico di sano dispiacere. La scelta però si rivela vincente, e non per il solito modo di dire. Su 5 incontri 4 volte vanno al terzo set, in alcune occasioni rischiando inevitabilmente ma alla fine ne escono sempre fuori vittoriosi. Anche in finale, quando i due combattivi cagliaritani Mereu e Anedda partono meglio, aggiudicandosi il primo parziale 8-5. Il secondo è ancora più duro. Al massimo i nostri possono pareggiare e puntare al terzo set, invece i sardi se vincono corrono a mettersi la maglietta tricolore. La partita è serrata e in bilico. I due romani soffrono ma non mollano, e Nunziata non smette mai di incoraggiarli e aiutarli nelle scelte tattiche. L’8 a 6 alla fine arriva e li sblocca definitivamente. Il pubblico di fede capitolina torna a farsi sentire e da lì in poi sarà una cavalcata magnifica verso l’8-3 della partita decisiva, quella del titolo. L’invasione di campo è quasi scontata, i due vengono portati in trionfo come giusto. Lo stile in bocciata del piccolo Manuel e in accosto di Alessio, sono già entrati nell’immaginario collettivo di questa edizione. Con le sue formazioni, inoltre, il Lazio raggiunge altre tre semifinali, mancando per poco risultati ancora migliori. Riccardo Alonzi di Frosinone è terzo nell’individuale Ragazzi; Francesco Iafrate-Matteo Recchia, anche loro di Frosinone, terzi proprio nella coppia Ragazzi, sconfitti in semifinale dai due neocampioni; Mirko Mastrantoni-Elia Di Bernardo Gagliardi di Roma, quarti secondo una visione tradizionale delle classifiche nella coppia Allievi. Il bilancio finale regionale non può quindi non essere positivo, ben sapendo tuttavia che si può sempre fare meglio e che è necessario cercare costantemente di farlo. Intanto però godiamoci quest'altro titolo, e arrivederci alla prossima edizione. (FF)