Campionati giovanili di Jesi: Lazio da 7
Due maglie tricolori e quattro semifinali, questo il bottino conquistato dai nostri atleti juniores al termine dei campionati italiani giovanili edizione 2017 disputatisi a Jesi (AN) venerdì, sabato e domenica scorsi. Di Francesco De Vincenzo (FR) nella prova del combinato ed Elia Di Bernardo Gagliardi (RM) nel tiro di precisione, i due acuti titolati, entrambi under 18. De Vincenzo ha poi “rischiato” di arrivare in finale anche nella competizione tradizionale a coppie insieme al compagno Riccardo Alonzi, idem per Elia, fresco campione continentale, che si è fermato in semifinale della terna accompagnato da Lorenzo Fedele e Giuseppe Nicolai. L’altro campione europeo romano, Daniele Di Bartolomeo, si è invece arreso nel torneo individuale nell’ultima partita del girone eliminatorio contro un ispiratissimo Tommaso Gusmeroli (MI), anch'egli azzurro vittorioso insieme a lui a San Giovanni in Persiceto, che poi ha proseguito la sua galoppata vincente sino a ottenere anche l'alloro tricolore. Le altre semifinali per noi arrivano infine dal tiro di precisione u15, con il piazzamento di Samuele Campoli (FR) e dal combinato u15 femminile, con Silvia Cimini (LT). Prove cosiddette alternative dunque decisamente favorevoli ai ragazzi laziali mentre un po’ meno lo sono state, oggettivamente, quelle tradizionali. La kermesse marchigiana fa inoltre registrare la conclusione del proprio cammino giovanile di diversi nostri volti divenuti abituali nei grandi appuntamenti ma ormai cresciuti e pronti a entrare, con ottobre e la nuova stagione agonistica alle porte, nelle categorie senior. Lacrimucce dei genitori e degli accompagnatori (da ringraziare per la costanza nell’impegno di sostenere i ragazzi negli anni) commossi non solo, ma anche per questo, incluse. Molto il lavoro da fare quindi per sostituire l’uscente con un’altra generazione di talenti nostrani, ma intanto non si può non godere dei risultati ottenuti fin qui da coloro che resteranno e da chi l’anno prossimo sarà magari protagonista nei seniores. A loro vanno perciò le più vivide congratulazioni di tutto il movimento regionale del quale, come per l’Italia tutta, trito e ritrito dirlo o scriverlo ma alla fine non fa mai male, rappresentano la linfa letteralmente vitale. Ad maiora.