A Montesacro Alto sbancano i nuovi reucci
Enfant prodige, anzi due in questo caso, si sarebbe detto una volta; giovani promesse crescono, potrebbe essere invece il titolo più adatto (ma anche più abusato) oggi. Sia come sia, il risultato dei due ragazzini terribili del Boville adesso, e della prolifica fucina reatina prima, è di quelli da segnare in rosso nella storia recente e non solo del boccismo laziale e nazionale.
Non accade infatti tutti i giorni che due under 15 come Francesco Casazza e Nicholas Rossi (in foto, da sinistra, con il presidente FIB Lazio Santucci, soddisfattissimo - fonte Facebook), rispettivamente 13 e 14 anni o se preferite 27 anni in due, avete capito bene, si aggiudichino una gara nazionale seniores (2° Trofeo Phone) riservata alle categorie B-C. In concomitanza infatti con la prova élite di sabato scorso, sulle corsie di gioco della società Montesacro Alto di Roma è andata in scena anche la competizione per le serie cadette. Nella prima ha trionfato Giuseppe D’Alterio (Monastier, Treviso), asso campano arcinoto nel panorama internazionale, nella seconda, per l’appunto, i due campioncini juniores, sempre più campioncini e meno juniores da ieri, perlomeno sul campo. Se per il primo è giusto dunque riservare la ribalta nazionale dell’alto livello, altrettanto lo è (per motivi diversi) celebrare una giornata a suo modo magica per i due giovanissimi rappresentanti della nostra regione.
7 partite a eliminazione diretta: tanto è stato lungo il percorso di Francesco e Nicholas, che hanno inanellato prestazioni e risultati sempre adeguati alla bisogna in funzione degli avversari da affrontare. Antagonisti spesso più accreditati sulla carta e consumati volponi del circuito “minore”, in un torneo lungo in cui l’esperienza e l’abitudine a gareggiare spesso sono fattori decisivi, si sono alternati contro di loro nella lotta sportiva per l’alloro finale. A titolo di esempio basti pensare alla partita conclusiva, nella quale i due hanno dovuto superare addirittura i campioni nazionali di promozione (italiani, nella vecchia dizione) in carica della C, Lorenzo Fedele e Stefano Rughetti (Spinaceto, Roma). Sembrava una montagna davvero troppo grande da scalare questa, prima di iniziare, ma Casazza e Rossi hanno messo in campo quel mix inarrestabile di freschezza, entusiasmo, talento e un pizzico di incoscienza tipica della loro età, che ha fatto la differenza. 12-8 il punteggio definitivo e vittoria meritata ancor più perché vera, ottenuta "combattendo" e soffrendo (un po'), con un altro titolo importante che finisce nella lussureggiante bacheca della società capitolina. E la loro fin qui costante crescita nel movimento delle sfere sintetiche, prosegue.
Il messaggio appare quindi chiaro: se ogni disciplina sportiva ha il suo o i suoi re, nella raffa adesso ci sono almeno altri due principini che buttano un’occhiata al trono anzi, due reucci, come si direbbe nella città eterna. Per ora ancora da lontano, certo, c’è tempo ovviamente, e gli ostacoli da superare aumenteranno sul cammino a ogni passo e stagione, ma intanto i ragazzini terribili sorridono e vincono, poi si vedrà.
Classifica 2° Trofeo Phone
1° Francesco Casazza-Nicholas Rossi (Boville, Roma)
2° Lorenzo Fedele-Stefano Rughetti (Spinaceto, Roma)
3° Egidio Sabatini-Luigi Toselli (Villa Adriana, Roma)
4° Orlando Pagliotti-Fabrizio Tucci (La Sorgente, Roma)