Campionati di società 2019: Roma Nord e Boville trionfano!
Se ci fosse stata la tripletta, sarebbe stato storico e unico, probabilmente irripetibile. Peccato, perché tutto sommato, ci è mancato poco. Di più: se fosse capitato, con ogni probabilità si sarebbe tornato a parlare davvero di Roma caputi mundi, perlomeno nella specialità di riferimento del nostro territorio, ovvero la raffa. La ricostruzione dei fatti è semplice, e sarebbe sbagliato fare della semplice cronaca o parlare di singoli, quando mai vittorie come quelle maturate ieri sono da attribuire alle squadre, alla loro capacità di essere unite nei momenti che contavano, alla loro condivisione dei momenti critici (e per questo non lo faremo): sabato e domenica scorsi, nello splendido Palabocce comunale Luigi Ballestrazzi di San Giovani in Persiceto, comitato Fib di Bologna, si sono svolti i playoff delle manifestazioni a squadra più importanti della stagione.
Tre i titoli italiani in palio, a coronamento di una stagione combattuta e avvincente. Due di questi prestigiosi allori, che per i non addetti ai lavori sono i più importanti per le competizioni riservate alle società, sono arrivati nel Lazio, e precisamente nella capitale. Ad aggiudicarseli meritatamente in un tripudio di emozioni fortissime, momenti critici ed esaltanti, gesti tecnici spettacolari e agonisticamente “drammatici”, all’interno di confronti decisamente agguerriti quanto serrati: Roma Nord per il campionato femminile, e i ragazzini terribili di Boville per il campionato juniores.
La ciliegina su una già splendida e colorata torta è “mancata” con la sconfitta in semifinale del team di Boville senior, maturata ad opera della poi divenuta campione MP Filtri Caccialanza di Milano. La formazione romana in questo caso avrebbe potuto fare di meglio ma quella che di fatto in molti già avevano definito come una vera e propria finale anticipata, è stata condotta in maniera sportivamente spietata dai meneghini, che simbolicamente hanno così strappato lo scudetto alla compagine di (mister e) patron Arcangeli. Boville poi però la soddisfazione se l’è tolta, come dicevamo, il giorno dopo, e alla grande, con la nidiata aurea reatina passata in massa alla corazzata capitolina, che ha fatto centro. E che centro. Tenacia, talento, verve ma anche freddezza in dosi generose per atleti che sembrano già essere proiettati verso un futuro luminoso e maturo nonostante i loro attuali nemmeno cento anni complessivi anagrafici.
Per Roma Nord il discorso è in parte diverso. La formazione era competitiva ma in pochi avrebbero scommesso sin dall’inizio in una vittoria del team di mister Volpari, specie dando un’occhiata alle formazioni iscritte al torneo. Poi però le nostre ragazze hanno spinto il piede sull’acceleratore, e per gli altri rimanere indietro non è stato più evitabile. Compresa la fortissima e quotata formazione di “casa” della Trem Osteria Grande, in finale. Accumulo di pressioni, aumento di battiti, bocce pesanti ben più di 900 grammi e istanti lunghi un ‘eternità, ma poi, dopo l’ultimo punto lo scarico di tensione definitivo: gioia, lacrime di commozione e felicità, abbracci tra grandi, piccoli uomini, donne, tutti. Spettacolo emotivo di rara intensità. Che bello.
Da ieri dunque tutti in Italia si sono accorti delle due rappresentative e del loro livello tecnico-tattico di gioco, basti dare un’occhiata su Facebook in questi giorni immediatamente successivi. Eccole dunque le due equipe meravigliose (in foto) che hanno reso il presidente Santucci presente ancor più raggiante per i risultati conseguiti. Roma Nord: Salvatore Dottarelli – dirigente accompagnatore, Umberto Volpari – Allenatore, e soprattutto le splendide campionesse Laura Stabile – capitano, Sanela Urbano, Desirée Costanza, Andrea Duran Garcia e Deborah Fucile. Boville juniores: Dario Marinelli – dirigente accompagnatore, Giulio Arcangeli – Allenatore, e gli enfant prodiges Lorenzo Di Bartolo – capitano, Rocco Maria Di Bartolo, Nicolas Rossi, Francesco Casazza, Matteo Chiaretti e Alessio Papagno. I festeggiamenti sono partiti già da ieri e immaginiamo dureranno un bel po’, come giusto, da parte delle società di appartenenza, dei tifosi, degli amici e di chiunque vorrà condividere un successo di portata oggettivamente super. Noi tutti già ora, ma ancor più tra un po’, ringrazieremo questi portentosi protagonisti di un'entusiasmante impresa sportiva nazionale, per averci dato la possibilità di creare dei ricordi felicissimi: due giorni di gare esaltanti, magici, storici appunto. Scusate se è poco. Ad maiora.