In video con il comitato di Roma: è record
Successo tutt'altro che scontato per la video-chiamata con le società della capitale letteralmente organizzata e gestita dal commissario straordinario Vincenzo Santucci a partire dalle 17:00 di ieri, mercoledì 29 aprile. Attraverso i loro rappresentanti infatti, presenti praticamente tutte le società del comitato della città eterna (non si verificava da circa due decenni) collegate con il presidente federale Marco Giunio De Sanctis, il vicepresidente federale vicario Moreno Rosati, il segretario generale Riccardo Milana, il consigliere federale Maurizio Andreoli. Scopo dell'incontro virtuale: fare il punto della situazione del movimento boccistico a livello nazionale e della federazione, in questo gramo periodo di emergenza pandemica, per poi addentrarsi in una sorta di question time tra società e dirigenza maggiormente "geolocalizzato".
Dopo una rapida presentazione iniziale, l'illustrazione dello stato dell'arte del movimento e le azioni intraprese dalla federazione per fronteggiare al meglio la pandemia del Covid-19 da parte del presidente De Sanctis, impegnato dall'inizio della crisi in appuntamenti telematici di questo tipo con tutte le realtà geografiche regionali. Richiamo all'unità, cordoglio per gli scomparsi e attenzione nei confronti delle affiliate e dei tesserati, ma anche alcune informazioni rilevanti nel corso della sua esposizione. Anticipazioni (da ratificare nei prossimi consigli federali e dunque soggette a modifiche, affinamenti, migliorie) che sottolineano l'incessante lavoro della FIB per essere accanto in tutti i modi possibili al movimento dal punto di vista economico (malgrado le inevitabili perdite derivate dai mancati introiti legate alle competizioni), sportivo, formativo e soprattutto "comportamentale".
Tra queste spiccano: l'affiliazione che non verrà richiesta per la prossima stagione, il tesseramento 2019-2020 che si prolungherà fino al 31 dicembre (per cui la prossima stagione comincerà dal primo gennaio e avrà durata "solare"), la possibilità di accedere al Credito Sportivo per avere liquidità immediata per le società, da rifondere a partire del terzo anno, e diverse precisazioni su cosa si potrà fare e non fare dal 4 maggio per società e atleti, in attesa di futuri protocolli specifici emanati dagli organi competenti governativi sino alla riapertura totale. In particolare su quest'ultimo punto, è stato precisato che per il nostro sport quanto determinato nell'ultimo DPCM si tradurrà nel poter ricominciare l'allenamento individuale dei soli atleti di interesse nazionale i quali saranno inclusi in un elenco stilato appositamente dai CT delle varie nazionali, in collaborazione con la Commissione Tecnica Unitaria, per ogni specialità. Dal 18 poi tale possibilità sarà estesa alle squadre delle massime competizioni e si ipotizza un'eventuale riapertura di tutti gli impianti sportivi (non solo bocce) per il primo di giugno. Al netto come sempre tuttavia di verifiche e cambiamenti che, come sappiamo, sono o potrebbero essere di fatto all'ordine del giorno, in funzione di ciò che accade quotidianamente sul fronte sanitario.
Ma sono stati anche altri i messaggi che il presidente delle bocce ha rivolto agli attenti convenuti. Primo fra tutti l'esortazione a entrare nell'ottica di sfruttare questo terribile periodo per il paese, oltre che per l'intera comunità sportiva, cambiando non solo il modo di vedere le bocce come disciplina agonistica e momento aggregativo/sociale ma anche pensando a vere e proprie nuove formule promozionali e competitive, da attuare quanto prima per ripartire di slancio, non appena sarà possibile. Pure curare l'aspetto formativo per tutte le figure possibili, grazie agli strumenti telematici che lo consentono bene quasi quanto de visu, è un'altra attività da cavalcare con convinzione e impegno, ora.
Concluso questo primo intervento chiarificatore, sono iniziati poi gli interventi e soprattutto le domande da parte delle società: numerosi, calati nelle proprie realtà specifiche territoriali, passando dal giuridico allo sportivo, dalle promozioni/retrocessioni ai campionati, dalle richieste di maggiori informazioni circa come comportarsi dal 4 maggio ad alcune proposte future. E puntuali sono state le risposte, per quanto materialmente possibile in funzione del tema affrontato e della sua complessità strutturale, da parte proprio del presidente Fib in primis e, per le proprie competenze, del Coordinatore del Comitato Tecnico Federale Unitario Rosati, del Referente politico Raffa dell'equivalente struttura giovanile, Andreoli, e del segretario Milana. In particolare dal punto di vista tecnico, ricordando che il Lazio è una realtà nella quale si pratica prevalentemente il gioco con le bocce sintetiche, ma anche petanque e Boccia paralimpica, hanno spiegato i due referenti, si stanno vagliando diverse ipotesi possibili per ripensare le formule delle competizioni, dei campionati (il cui prosieguo per la stagione in corso è strettamente legato alle prossime direttive governative), del calendario delle gare fino a fine anno per il prossimo e altro ancora. Tutto in costante aggiornamento per arrivare quanto prima a una stesura definitiva che possa rimettere in pista il mondo delle bocce al meglio, e non appena possibile. Insomma, il messaggio che si vuole trasmettere è chiaro: il governo delle bocce è all'opera per adeguarsi al resto del paese e al governo, con le antenne dritte per captare esigenze e necessità e la propria struttura (in tutte le sue forme) pronta a intervenire praticamente con le realtà territoriali e politiche del movimento. I fatti già messi in campo e soprattutto quelli futuri previsti, sono lì a dimostrarlo.
Prima volta col botto dunque, per il Comitato di Roma in videochiamata con sessanta persone collegate in contemporanea. Estremamente soddisfatto Santucci nella sua triplice veste di organizzatore e gestore dell'evento, Commissario del comitato provinciale romano e, ovviamente, presidente regionale. Dopo i suoi saluti e ringraziamenti di rito, per collaboratori del comitato provinciale e tutti gli intervenuti, trascorse oltre due ore, l'incontro si è concluso. Il mezzo telematico, scoperto da molti soltanto in questo periodo, apre a nuovi scenari da sfruttare quanto più possibile nell'immediato ma anche in futuro, è evidente. Sarà bene ricordarsene.