D'Alessandro e De Vincenzo nella prima post-Covid
"PER RIPARTIRE SENZA VINCOLO DI SOCIETÀ", questo il nome scelto per la prima manifestazione ufficiale regionale a coppie post emergenza sanitaria nazionale, organizzata dalla società Nuovo Grifone del comitato di Latina dal 7 al 17 luglio scorsi. Un modo per ripartire o ricominciare, se preferite, e cercare così di voltare davvero pagina dopo le terribili pagine di paura e malattia che fino a qualche settimana fa sembravano non dover finire mai, e che in ogni caso assai faticosamente ci si sta tentando di buttare ancora alle spalle. Anche nelle bocce, anche attraverso le bocce, momento aggregativo per eccellenza.
E fa ancora tanto effetto vedere i due vincitori della manifestazione, il pluricampione Dante D'Alessandro (a sinistra nella foto) e la futura speranza in erba, Francesco De Vincenzo (a destra), in posa per la foto di rito in divisa da gioco e mascherine, così come pure il presidente regionale Vincenzo Santucci in mezzo. Lì dietro immaginiamo ci sia un sorriso, ovviamente, ma un velo di tristezza comunque non può non affacciarsi ai nostri occhi, vedendo una foto del genere.
L'importanza quasi catartica e di reazione al momento presente, resta tuttavia l'aspetto rilevante di un nuovo inizio timbrato vittoriosamente dai due atleti della Primavera di Frosinone. 53 le formazioni iscritte e dunque ai nastri di partenza. Non male, per rimettere in moto la macchina del movimento laziale. La direzione di gara è stata affidata a Gianfranco Copat (in foto all'estrema sinistra), arbitro regionale della sezione di Latina, si direbbe nel calcio.
Alle spalle dei due alfieri della società ciociara sono giunti Luca Pileggi e Nico Percoco, della Valentino Baccini di Latina, sui due gradini più bassi del podio poi, rispettivamente, Massimiliano Lattao e Marco Stampiglia, e Giulio Paladinelli e Giulio Salaro, entrambe le formazioni della San Michele di Aprilia, sempre di Latina.
Guardando al futuro in maniera cauta e attenta, ma positiva e ottimista, non resta dunque che unirci anche noi in un sorriso "mascherinato", in attesa di tempi migliori. Intanto, mai come in questo caso, essenziale era (ri)partire con il piede giusto e, tutto sommato, così è stato.
(Foto fonte Facebook)