Santucci passa il testimone: Flavio Stani è il nuovo presidente regionale
Il Lazio non si fa attendere e, primo fra i comitati regionali, a meno di una settimana di distanza da quella nazionale, effettua la sua assemblea elettiva. La macchina organizzativa di voto e accoglienza, composta per alcuni elementi proprio da colui che poi è stato eletto presidente e relativi suoi collaboratori, è del resto ormai ben oliata e la sua azione efficace ed efficiente si è già messa in luce sei giorni prima.
Il rinnovo del consiglio laziale e di tutta la struttura territoriale è il primissimo passo per rilanciare l’azione di governo regionale e delle delegazioni provinciali, si sa, dunque non è possibile rimandarlo oltre, specie dopo l’elezione del, a questo punto ex, illustre predecessore, salito alla ribalta del consiglio federale nazionale.
In seconda convocazione il quorum ampiamente raggiunto ha consentito all’assemblea di procedere con i lavori previsti, il cui culmine è stato proprio il momento elettivo. Rispettati senza problemi, come atteso, tutti i protocolli sanitari legati all’emergenza sanitaria Covid-19 ormai tornata ahinoi prepotentemente in auge.
Ecco la cronaca del pomeriggio di lavori all’interno dell’ormai consueto, spettacolare palcoscenico allestito all’interno del CTF di Roma.
Per primo c’è stato il saluto e l’introduzione all’importante avvenimento istituzionale del confermato presidente federale De Sanctis. La sintonia programmatica e di analisi con il (di lì a breve) nuovo presidente regionale si dimostrerà praticamente totale. Beneagurante, per certi versi preventivabile, ma di sicuro anche curioso constatare quanto le identità di vedute abbiano viste di fatto ricalcate molteplici linee non solo generali tra il discorso iniziale del massimo vertice federale e la successiva relazione dettagliata di Flavio Stani, candidato alla presidenza regionale.
Subito dopo il discorso di apertura dei lavori veri e propri e di ringraziamento del neo-consigliere federale nonché presidente regionale uscente Santucci, il quale per l’occasione ha rivestito anche il ruolo di presidente dell’assemblea stessa. Non sarà semplice per il fresco successore raccogliere la sua eredità dirigenziale ma le competenze nel mondo delle bocce, l’esperienza sul campo (avendo ricoperto vari “ruoli” da giocatore a presidente di società) e poi più recentemente in seno alla federazione nazionale, al novello presidente del CR Lazio di certo non mancano.
Si è giunti dunque all’atteso momento elettivo, facilmente commentabile attraverso poche, significative cifre: Flavio Stani è stato eletto alla carica di presidente regionale Fib Lazio con il 93,50% dei voti esprimibili dagli accreditati. Occorre altro?
Eletti in qualità di consiglieri regionali in quota affiliati: Mauro Iafrate, Fabio Felici e Angelo Ranocchiari.
Eletti in qualità di consiglieri regionali in quota atleti: Francesca Di Folco e Gianni Cedroni.
Eletto in qualità di consigliere regionale in quota tecnici: Lorenzo Fedele.
Completano la squadra i supplenti Franco Altobelli e Riccardo Odorico.
Sostanza e qualità, esperienza e gioventù, voglia di innovare nel rispetto delle tradizioni: sono tutte componenti presenti nella nuova formazione di governo regionale del Lazio che già scalpita per iniziare la sua attività di gestione del movimento a 360°. Tante le idee e le buone intenzioni evidenziate nel programma per migliorare tutti i settori e le discipline presenti sul territorio, malgrado si dovrà proseguire a far fronte alle evidenti e (purtroppo) arci-note difficoltà sanitarie dell’ultimo anno ancora non alle spalle, l'impegno e l'entusiasmo per cominciare tuttavia sono già al massimo, perciò…
In bocca al lupo, Fib Lazio!
Di seguito la galleria fotografica dell’evento.