MILANO - MOMORIAL MARIO BASSI
MASSIMILIANO CHIAPPELLA PRIMEGGIA A BINASCO NEL MEMORIAL BASSI
Massimiliano Chiappella, alfiere della società Malnatese (comitato di Varese), si è aggiudicato la prima edizione del “Memorial Mario Bassi”, gara a invito organizzata dalla società Oliveri di Binasco.
Al torneo hanno preso parte otto giocatori di alta caratura e ben conosciuti per l’invidiabile profilo tecnico.
Oltre al vincitore Chiappella, sono scesi in campo: Christian Andreani, Roberto Antonini e Andrea Rotundo (società Alto Verbano, del comitato di Varese); Enrico “Chicco” Cambieri (società Nuova Paolo Colombo, del comitato di Milano); Daniele Conte (società Madonnina, del comitato di Milano); Jacopo Gaudenzi (società Zeni, del comitato di Lodi); e, infine, il giovanissimo Mattia Visconti (società Grandi, del comitato di Cremona), ancora fresco del titolo di campione europeo conquistato con la nazionale azzurra ai Campionati Giovanili svoltisi proprio di recente a Zurigo.
Un’organizzazione perfetta, grazie ai responsabili della società Oliveri, presieduta da Enzo Parrella, e soprattutto grazie a Maurizio Bassi che, con l’aiuto della famiglia, ha così voluto onorare nel migliore dei modi la memoria del padre Mario, ottimo giocatore e amico delle bocce; il pubblico delle grandi occasioni; un gioco spettacolare, ad altissimo livello: questi gli ingredienti che hanno reso indimenticabile l’evento sportivo svoltosi nel pomeriggio di sabato 13 settembre all’interno del bocciodromo Oliveri di Binasco, struttura davvero adeguata a ospitare le più importanti manifestazioni boccistiche.
Nella finalissima del “Memorial Mario Bassi”, Chiappella ha sconfitto per 12 a 9 un ottimo Roberto Antonini, vero e proprio “signore delle bocce”.
I due forti giocatori, che in passato hanno anche giocato in coppia, sono arrivati alla finale dopo aver disputato un girone eliminatorio “all’italiana” senza subire sconfitte, offrendo prestazioni eccellenti sotto ogni profilo.
La finale non ha certo deluso le aspettative del folto pubblico di appassionati e competenti.
Chiappella ha messo in mostra un’impressionante regolarità e un’assoluta precisione nell’accosto e nel tiro; altrettanto ha fatto, per la verità, anche Antonini, autore di spettacolari bocciate, ma sfortunato in qualche carambola a fondo tavola e nell’ultima giocata sul pallino, che avrebbe potuto consegnargli la vittoria.
Buone, comunque, le prove di tutti i campioni: notevole impressione ha suscitato, ad esempio, Andreani: di solito piuttosto lineare nelle giocate, ha invece esibito a Binasco una serie di raffate sottomano che hanno strabiliato spettatori e tecnici, a tal punto che gli organizzatori hanno deciso di dargli un premio speciale proprio in virtù dei suoi colpi spettacolari.
Sobria ed elegante la cerimonia delle premiazioni, nel corso della quale è stata ricordata la figura di Mario Bassi, che ha lasciato negli amici un ricordo indelebile.