MANTOVA - GP FESTA DELL'UVA
MANTOVA - Negrioli-Baraldi corsari in terra bolognese.
Due le gare concomitanti organizzate in data Sabato 20 settembre dalla Società Bocciofile A.S.D. Castenaso di Bologna: il
“GP Festa dell’uva”
una regionale individuale riservata alle categoria A1-A e il “GP Città di Bologna”, una provinciale a coppie per le categorie B – C - D.
Andrea Bagnoli si è aggiudicato l’individuale, i portacolori della Polisportiva Castellana la gara a coppie. La formazione mantovana, al rientro dopo alcuni mesi di stop dovuta ad impegni lavorativi di Luigi Negrioli, ai più conosciuto col soprannome: “Pippo”, ha sbaragliato le 64 formazioni in campo. Fin dalle prime battute i virgiliani hanno dimostrato di essere in giornata, lasciando solo 5 punti alle 3 coppie avversarie incontrate nel girone eliminatorio giocato a Toscanella di Dozza. Giunti in sede di finale, Baraldi e Negrioli hanno faticato un po’ ad adattarsi ai campi, molto scorrevoli e ricchi di insidie. La quarta partita li vedeva in svantaggio per 11 a 6. Nonostante questo sono rimasti concentrati ed hanno continuato a macinare gioco. Approfittando di qualche errore degli avversari, in due mani hanno chiuso la tornata col punteggio di 12 a 11. Ritrovata la confidenza con le corsie di gioco, Negrioli, come già aveva fatto al mattino, ha ripreso ad esprimersi a livelli altissimi, con accosti precisi e puntuali, lasciando a Guido Baraldi il compito di finalizzare il gioco e incrementare il bottino. 12 a 2 il punteggio della semifinale.
Grande affluenza di pubblico, con parecchi campioni tra gli spettatori, che ha seguito entrambe le finali giocate in contemporanea su campi adiacenti.
Spettacolari gli epiloghi delle 2 partite. Sull’8 a 2 il giocatore opposto ad Andrea Bagnoli aveva giocato, facendo il punto, l’ultima boccia a sua disposizione. 5 bocce raggruppate nel raggio di mezzo metro. Dopo aver visionato il gioco da vicino il campione di Montecatini si esibiva in una difficile raffata sottomano sulla boccia del punto: cambio sul posto e scarico sulle avversarie. Ovazione da parte del pubblico. 8 e 4, 12.Non da meno è stata la giocata che ha chiuso la finale della coppia. Sul punteggio di 9 a 2 i portacolori della Primavera avevano giocato le loro bocce. Ultimo riquadro di gioco, quasi al centro del campo. Punto appena fuori bersaglio per la coppia della Castellana, tutto attorno, ad una distanza compresa tra i 20 ai 35 centimetri ben 3 bocce avversarie. Baraldi, cercando di liberare la strada, tenta ma fallisce un tiro di salto sulla boccia più corta. A quel punto Negrioli va all’accosto e inserisce magistralmente il secondo punto. Baraldi ha in mano la possibile boccia della vittoria. Una boccia “pesante” da giocare. Un lievissimo errore, una pendenza beffarda, sfiorare appena una boccia avversaria, potrebbero rovinare tutto. Solo un paio di mani prima, con gioco “chiuso”, i “nostri” avevano rinunciato a giocare ben 3 bocce e mantenere il punto acquisito. Accontentarsi un’altra volta o rischiare? Dopo aver studiato la posizione e la direzione, nel silenzio più totale del bocciodromo, Guido effettua l’accosto accarezzando delicatamente la boccia facendole sfilare parallela alla tavola laterale. Dopo poco il pubblico rompe il silenzio ed inizia a rumoreggiare sempre più, per poi finire con un applauso scrosciante: boccia a un millimetro dal pallino, senza toccarlo, senza toccare niente. Partita!
Al termine della gara, diretta dal Sig. Franco Vaccari, le premiazioni e le foto di rito.