Intervista al neo consigliere regionale Bruno Casarini
“Lavoriamo per superare le difficoltà di questo periodo
e assicurare alle bocce lombarde un futuro di crescita”
Intervista al neo consigliere regionale Bruno Casarini
Volto storico delle bocce tout court, con un curriculum di respiro internazionale, Bruno Casarini non ha bisogno di presentazioni. Già presidente di E.B.A. (European Bowl Association) - poi diventata C.E.R. (Confederazione Europea Raffa), di cui attualmente riveste la presidenza - e massima carica di C.E.S.B. (Confederazione Europea Sport Bocce) e del “Consorzio Bocce in…Lombardia”, dopo le elezioni del 6 febbraio scorso, Casarini è stato eletto consigliere regionale in quota affiliati con largo consenso.
“Dopo 12 anni come Presidente di FIB Lombardia e con gli attuali incarichi" - sottolinea lo stesso Casarini - "non era certo un mio obiettivo essere eletto nel Consiglio Regionale. Tuttavia, alcune riflessioni maturate con Il Presidente De Sanctis e con Moreno Volpi mi hanno convinto ad accettare questo ruolo. Pertanto, come mia abitudine, cercherò di portare la positività, esperienza e impegno per non deludere tutti quegli elettori, maggioranza e opposizione, che hanno creduto in me”.
Nel ripercorrere l’ultimo anno boccistico, che lo ha visto protagonista anche come Vice-Commissario del Comitato Regionale Lombardo, il dirigente intravede e delinea un percorso già ben preciso: “Il gruppo eletto è ancora quello che, durante l’anno scorso, si è prodigato per l’elezione della nuova governance nazionale del Presidente De Sanctis e che vuole portare sul territorio lombardo i progetti alla base del programma nazionale stesso, con parole d’ordine come formazione, innovazione, comunicazione, disabilità, settore giovanile e femminile.”
“Abbiamo tremendamente bisogno" - aggiunge - "di fare un salto di qualità in ogni settore e di una crescita a livello culturale. Per fare ciò, riteniamo indispensabile programmare corsi per dirigenti, tecnici, atleti e educatori. Occorrerà introdurre ulteriori modifiche, come è già accaduto con il WSM. Anche dal punto di vista tecnico, dovranno essere sperimentate nuove formule per rendere il nostro sport più appetibile e concorrenziale rispetto ai nuovi sport emergenti. Un mio insegnante, a proposito di strategie aziendali e di marketing, soleva dire: - Andiamo a vedere quello che sarà.”
I piani non mancano per quanto riguarda il versante della comunicazione: “Bisogna creare sul territorio una rete di addetti stampa che abbiano la costanza di far conoscere la nostra attività e i nostri progetti. Per fare questo, dovranno avere un costante rapporto coi media e in particolare con le TV locali, ma dovremo investire anche sulle TV regionali e, perché no, nazionali”.
A proposito del settore paralimpico, Casarini ricorda: “Stiamo riscuotendo un grande interesse come sport, in quanto le bocce sembrano avere quella predisposizione che può aiutare a vivere meglio chi nella vita è stato meno fortunato di noi. Agevolare lo sviluppo dei CAB (Centro Avviamento alle Bocce), prendendo accordi con enti e associazioni che si occupano di disabilità, sarà fondamentale per rendere operativi i protocolli d'intesa stilati a livello nazionale (es. FISDIR, UILDM, AIAS, ASL, SPECIAL OLYMPICS). A tal riguardo, uno dei progetti sarà sviluppato proprio a Cremona con l’aiuto di Mauro Perrone”.
Un ruolo importante, a supporto delle strutture e delle società, lo sta svolgendo il “Consorzio Bocce in…Lombardia”, di cui è responsabile proprio Casarini.
“Il Consorzio” - afferma il dirigente - “proseguirà lungo il percorso tracciato che ha visto, già nei primi due anni di attività, alcuni interventi di rilievo, quali la ristrutturazione del Bocciodromo di Bergamo e la compartecipazione a quella del Bocciodromo Comunale di Lacchiarella, ma anche l’aiuto tangibile a diverse società: Le Querce, Benaco Dancelli, Tagliuno e Sperone Neirano. Inoltre, sono stati avviati i programmi di ristrutturazione del Bocciodromo Comunale di Crema (con inizio dei lavori il 22 febbraio) e di acquisizione con relativa ristrutturazione del Bocciodromo di Crenna (Gallarate), oltre a varie manifestazioni di interesse per salvaguardare i Bocciodromo Comunali di Monza, di Pregnana Milanese e di Godiasco (Salice Terme). Capitolo a parte per il Bocciodromo di Cremona, al momento chiuso per alcune vicende particolari, ma sempre sotto la nostra attenzione, con la speranza di poterne annunciare a breve la ristrutturazione. Non possiamo dimenticare gli interventi nel settore giovanile e nella stesura dei manifesti recanti le regole da applicare durante questa pandemia. Insomma, crediamo che il Consorzio sia ormai diventato un punto di riferimento per le società lombarde.”
Quanto illustrato finora sarebbe incompleto se non ci fosse, parallelamente, un attento programma dedicato al mondo giovanile e femminile: “Sono due settori di vitale importanza per il nostro sport. All’interno del nostro Comitato Regionale possiamo contare sulla professionalità e sull’esperienza di due personaggi della caratura di Germana Cantarini (Commissario Tecnico delle nazionali femminili) e Claudio Bizzari (componente della Commissione Nazionale e Tutor Regionale)."
"Verranno riproposti" - conclude Bruno Casarini - "alcuni progetti già rodati, come Bocciando si impara, ma saranno intraprese anche iniziative nuove e accattivanti come i progetti Gianfranco Bazzan e It’s Time To change (è tempo di cambiare). Pure in questi settori avremo bisogno di uno studio approfondito per essere al passo con i veloci cambiamenti che attraversano la nostra società e che non possono essere tralasciati.”