MASTER JUNIORES E GIOVANI: INTERVISTA A FABIO TANSELLA
ECCO IL "MASTER JUNIORES", PER RIPARTIRE DAI GIOVANI
Intervista a Fabio Tansella, coordinatore della Commissione Giovanile lombarda
In vista dell’inizio della manifestazione denominata "Master Juniores" - evento cruciale di questo 2021 lombardo, così come la partenza dei Campionati di Promozione e Femminile - abbiamo voluto sottolinearne il valore anche simbolico: i giovani costituiscono la forza propulsiva del nostro sport, nella speranza che queste progressive riaperture delle attività rappresentino davvero un punto di partenza per qualcosa di nuovo.
A spiegarci quali siano le ragioni che hanno indotto i responsabili di FIB Lombardia a ideare questa manifestazione è Fabio Tansella, coordinatore della Commissione Giovanile lombarda: "A causa della pandemia, ci siamo resi conto di non sapere se si sarebbe potuto organizzare il Top10 come nelle passate stagioni. Il rischio era di mettere in calendario una serie di gare e poi magari di doverle annullare. L'unico modo per creare una competizione riservata al settore giovanile che desse l’idea di una stagione sportiva, seppure un po’ menomata, era quello di dar vita a un Master basato su gare di diversa tipologia (dal Circuito Prestige alla regionale), sia in Lombardia che in Piemonte, regione che ha offerto, come di consueto, la propria disponibilità a collaborare nella realizzazione di questa iniziativa, pensata dalla Commissione Giovanile e supportata da tutto lo staff del Comitato Regionale, presidente Volpi in testa."
Appare più che mai urgente riprendere una certa attività, anche perché, purtroppo, bisogna tornare alla scorsa estate per trovare delle manifestazioni dove i ragazzi si sono incontrati, confrontati e divertiti.
"Credo che la voglia di ricominciare a provare le emozioni del campo e della socialità sia mancata a tutti, in primis ai nostri giovani", afferma Tansella. "Perciò, le iniziative delle bocciofile che hanno voglia di coinvolgere i ragazzi sono ancora più apprezzabili in questo momento così difficile."
"Il primo pensiero" - aggiunge - "è andato alla categoria Under 12, l’immediato futuro del settore giovanile. Di certo, l’ultimo anno non ha aiutato nessuno, in particolare i più piccoli. Anche per questo è stato pensato uno stage per la categoria Under 12 in programma il 16 maggio a Castenedolo, in provincia di Brescia. Speriamo davvero di poterlo effettuare, pandemia permettendo, perché sarebbe una prima occasione di rivincita del gioco e dello sport su questo momento duro per tutti."
"I giovani e le bocce sono un connubio di grande effetto", sottolinea a chiare lettere il responsabile della Commissione Giovanile lombarda. "Un fatto è incontrovertibile: i ragazzi che accedono a questo sport ne rimangono quasi sempre affascinati e coinvolti. Purtroppo, negli ultimi anni, si è osservata una progressiva perdita di impianti, in particolare quelli aperti o semicoperti. Questo non ci aiuta, dal momento che tali strutture facevano da polo attrattivo per quei giovani che alle bocce si avvicinavano con curiosità."
"Siccome le bocce vengono conosciute quasi solo attraverso genitori o parenti che giocano" - conclude Fabio Tansella - "solo un adeguato progetto scolastico potrà attrarre i ragazzi al nostro gioco. In ogni caso, continuo a credere che il vero ostacolo sia l’impossibilità di portare i ragazzi nei bocciodromi, quindi sui campi veri e non solo in palestra. Pertanto dobbiamo lasciarci alle spalle gli ultimi dodici mesi e ripartire con lo spirito di sempre e con la voglia di far ritrovare i ragazzi tra di loro, non appena possibile, anche per un allenamento o per una partita. L’importante è ripartire per dare una vera visibilità ad uno sport splendido, ma quasi sempre sottovalutato."