FOCUS SUI GRUPPI BOCCISTICI DELLA LOMBARDIA. ECCO SUPERHABILY
FOCUS SU ALCUNI GRUPPI BOCCISTICI DELLA LOMBARDIA
ECCO SUPERHABILY
Oggi ha inizio una nuova rubrica grazie alla quale realizzeremo una serie di focus su alcune società boccistiche che operano nel territorio lombardo.
Incominciamo con ASD Polisportiva Superhabily che si trova ad Abbiategrasso (MI), in Via Piatti, 12.
ASD POLISPORTIVA SUPERHABILY
L'ASD Polisportiva Superhabily nasce nel 2010 ad Abbiategrasso (in provincia di Milano), grazie alla volontà del Presidente Augusto Conti.
"Il nostro specifico scopo" - sottolineano i responsabili della società - "è quello di promuovere, divulgare e sviluppare la pratica sportiva tra persone con disabilità fisica, intellettiva, relazionale e sensoriale. Lo sport è sinonimo di dignità e autonomia. Se si parte dal presupposto che il riferimento generale dovrebbe essere l'intero progetto di vita che, partendo dai bisogni, possa dare voce ai desideri, allora si può capire con relativa facilità come, in quest'ottica, anche la pratica sportiva costituisca un anello importante e integrato con le altre attività praticate e coi servizi presenti sul territorio così da favorire una reale inclusione sociale."
"La volontà di Superhabily" - aggiungono - "è porsi come soggetto che offre contenuti positivi, coinvolgenti, costruttivi per il proprio territorio, per i cittadini e per le istituzioni. Portare contenuti allo sport è la vera natura di Superhabily; la nostra società fa, della passione per lo sport stesso, una molla che aiuta a sentirsi speciali; è attraverso l'abilità sportiva che le persone più in difficoltà ritrovano dignità e orgoglio, visibilità e normalità. D'altronde, essere visti come sportivi è molto meglio che essere visti come disabili. Crediamo che uscire dalla dimensione diversa per trovare dei punti di contatto con gli altri sia fondamentale per la qualità della vita."
"Superhabily" - proseguono - "unisce a tutto questo l'eccellenza nel fare bene: è proprio offrendo qualità nella formazione dei volontari, nei professionisti che si prestano a sostenere e collaborare con l'associazione, nella preparazione atletica, nel sostegno psicologico e nella motivazione che ottiene i risultati migliori."
Questa politica - grazie soprattutto al sostegno della Delegazione di Milano - ha dato i suoi frutti anche nella disciplina della Boccia paralimpica, specialità rivolta a persone con disabilità fisiche gravi e gravissime, che si pratica su un campo da gioco (12,5 m x 6 m) presso le palestre; di solito, si tratta di palestre comunali presso scuole pubbliche.
"Abbiamo iniziato con la Boccia nel marzo 2015", spiegano i dirigenti del sodalizio abbiatense. "Siamo stati la prima società sportiva in Lombardia, e una delle prime in Italia, a praticare questo sport. Abbiamo aumentato in modo esponenziale il numero degli atleti: da soli 4 ragazzi nel 2015 siamo arrivati a contare, oggi, ben 14 ragazzi che praticano la Boccia paralimpica, con circa 30 tesserati FIB. I nostri atleti si allenano presso le palestre delle scuole a Magenta, a Sesto San Giovanni e presso l'Università Bicocca di Milano dove, già nel maggio 2015, abbiamo organizzato il primo torneo Italiano. Nel 2017 abbiamo organizzato il Campionato Italiano a squadra e a coppia, sempre a Milano, presso il Pala Iseo. Da registrare, nell'occasione, i primi risultati positivi: il titolo a squadre BC1-BC2 e in coppia BC3."
I risultati ottenuti anche negli anni successivi sono stati importanti: la società ha sempre sostenuto le trasferte degli atleti, degli assistenti e dei volontari su tutto il territorio italiano.
I ragazzi e le ragazze di Superhabily hanno partecipato più volte ai Campionati Italiani.
Nel 2018 a Lecce, nella categoria BC3, Mirco Garavaglia ha ottenuto la medaglia d'oro sia nell'individuale che in coppia, insieme con Carlotta Visconti, dell'ASD Sportento di Torino.
Al successivo Campionato Italiano, a Torino, si è registrato per la Superhabily un vero e proprio trionfo: nella categoria BC1, Matteo Volontieri si è classificato al secondo posto; nella categoria BC3, Mirco Garavaglia e, nella BC4, Riccarda Ambrosi hanno conquistato l'oro; in squadra BC1/BC2, Mauro Perrone, Matteo Volontieri e Michael Della Bella hanno ottenuto anch'essi la prima posizione, cosi come la coppia BC3 con Mirco Garavaglia (sempre con Carlotta Visconti).
Ma alcuni atleti di Superhabily hanno preso parte anche a competizioni di livello internazionale.
"C'è chi ha ottenuto ottimi risultati sportivi" - ribadiscono i responsabili - "guadagnando posizioni importanti nel ranking mondiale. Mauro Perrone, ad esempio, ha partecipato al Mondiale di Liverpool nel 2018 mentre Mirco Garavaglia, nell'Open Europeo di Olbia del 2018 (prima competizione internazionale di Boccia organizzata in Italia dalla FIB), si è classificato al secondo posto su 24 atleti nell'individuale BC3, vincendo la medaglia d'argento. Si è trattato della prima medaglia vinta da un atleta italiano di Boccia in campo internazionale. Non solo. Questo piazzamento e una serie di altre affermazioni in gare successive (tra le quali, un ottimo piazzamento al World Open di Montreal, in Canada, nel 2019) gli permettono oggi di essere 31° su 160 atleti e 14° in Europa. Garavaglia, dopo aver vinto la medaglia di bronzo ai Campionati Europei Giovanili (EPYG) a Genova, ha sfiorato la qualificazione per le Paralimpiadi di Tokio."
Alcuni rappresentanti di Superhabily attualmente rivestono importanti incarichi federali.
Riccarda Ambrosi, consigliera federale in rappresentanza degli atleti, fa parte della Commissione Paralimpica.
Mauro Perrone, oltre ad essere responsabile della Promozione della Boccia in Italia e vice allenatore della nazionale italiana di Boccia, fa parte anche lui della Commissione Paralimpica ed è Consigliere di FIB Lombardia.
Mirco Garavaglia, infine, è stato scelto dalla Federazione per entrare a far parte del Club Giovani Azzurri (CGA), istituito dalla FIB nel 2021.
"Per la Superhabily" - concludono con soddisfazione i dirigenti - "il risultato forse più importante è quello di essere riusciti a dare alle persone con grave disabilità fisica o cerebrolesione l'opportunità di fare sport a 360 gradi: allenamenti, tornei nazionali, gare internazionali, vittorie e sconfitte. Senza dimenticare che hanno la possibilità di socializzare, creando legami sani in un ambiente accogliente e motivante. Tutti i nostri atleti hanno grande entusiasmo e voglia di giocare: a loro piace confrontarsi sui campi di gioco e vivere le emozioni che lo sport regala. Diversi volontari si sono appassionati alla Boccia e hanno seguito corsi per diventare arbitri, tecnici; ra i nosri tesserati c'è anche un educatore sportivo scolastico. Abbiamo fatto molto nei primi anni di vita dell'associazione; ma il temperamento, l'orgoglio e la passione che ci animano ci impongono traguardi sempre nuovi e più ambiziosi: la perseveranza, la tenacia e un innato ottimismo ci permettono di incontrare persone le quali credono che il solo limite che abbiamo siamo noi stessi e che la specificità di ogni essere umano risiede nella sua unicità."