Intervista a Luciano Signori, responsabile della Petanque per FIB Lombardia
"LA PETANQUE È UNA DISCIPLINA CHE SI PUÒ GIOCARE DAPPERTUTTO"
Intervista a Luciano Signori, responsabile di questa specialità per conto di FIB Lombardia
"Le caratteristiche principali della petanque sono la semplicità delle regole e la possibilità di giocare praticamente su qualsiasi superficie (come, ad esempio, nei parcheggi oppure nei vialetti di un parco). Si gioca da fermo all'interno di un cerchio e la distanza può variare dai 6 ai 10 metri. Nell'individuale e nella coppia, ogni giocatore ha tre bocce a disposizione; nella terna, invece, ci sono due bocce a testa. Si aggiudica la partita chi raggiunge i 13 punti."
A parlare con dovizia di particolari della disciplina boccistica più praticata al mondo è il bergamasco Luciano Signori: 59enne agente di commercio nel settore dei materiali per l'industria, proprio di recente è stato nominato responsabile della specialità Petanque per FIB Lombardia.
"Nella nostra regione" - prosegue lo stesso Signori - "si gioca a Bergamo, a Milano, a Desio e nella zona del lago Maggiore; più che altro, si tratta di atleti non agonisti. In passato, una storica società, con sede a Cinisello Balsamo, è stata attiva dall'inizio degli anni '80 sino al 2011. Attualmente, a Bergamo si registrano una trentina di tesserati, mentre Milano Petanque può contare su una decina di tesserati agonisti anche se, in realtà, giocatori che fanno attività sono pochi. Le altre società non hanno atleti agonisti."
A Bergamo, quest'anno, si sono organizzate alcune gare ufficiali FIB - di fatto, una al mese da gennaio a giugno - che hanno avuto un buon successo; tant'è vero che diverse formazioni sono arrivate anche da fuori regione - Piemonte, Liguria, Emilia Romagna - con la presenza di giocatori di serie A e perfino della Nazionale.
"Purtroppo" - sottolinea il nostro interlocutore - "abbiamo dovuto limitare le iscrizioni a 24 squadre perché i campi coperti a disposizione sono solo 6 e quindi, nel periodo invernale, non potevamo ricevere più formazioni. Ben presto, dovremmo riuscire ad aumentare questi dati: più giocheremo e più ci faremo conoscere; tuttavia, non credo si possa assistere a una crescita esponenziale della specialità. Intanto, una delle priorità sarà quella di coordinare le date delle nostre gare con quelle delle altre regioni in modo tale da non sovrapporci con manifestazioni in calendario in Liguria e Piemonte. Certo, sarebbe molto bello e gratificante organizzare una gara con un alto numero di partecipanti sfruttando spazi come i parcheggi nella zona della bocciofila di Bergamo; per la verità, abbiamo già individuato un luogo che sarebbe idoneo per fare anche 30 campi!"
"Il nostro obiettivo" - conclude Luciano Signori - "è promuovere la petanque. Per quanto riguarda lo sviluppo in Lombardia, penso che dovremmo organizzare una serie di gare promozionali fra le varie società del territorio. Molto utile potrebbe essere far conoscere la petanque nelle scuole tramite esibizioni e dimostrazioni di campioni della specialità. Nel frattempo, qualche interscambio fra giocatori di raffa e petanque c'è già e penso che in futuro ce ne saranno sempre di più: a Bergamo noto un crescente interesse da parte dei giocatori di raffa. Del resto, i rapporti con i dirigenti della Raffa sono davvero ottimi e improntati alla massima collaborazione."