REGIONAL CUP: LE MARCHE ELIMINATE AI QUARTI DI FINALE DALLA CAMPANIA NELLO SPAREGGIO AI PALLINI

Si ferma nei quarti di finale l'avventura della rappresentativa marchigiana nella Regional Cup, la nuova gara a squadre tra comitati regionali ideata dalla Fib.
I ragazzi di coach Francesco Tosoni erano arrivati a Sondrio carichi di aspettative, nella consapevolezza di aver allestito un'ottima formazione, forte e completa in tutti i settori: senior, femminile e junior. Il format della manifestazione, infatti, prevedeva che ogni comitato potesse schierare tre atleti seniores, due under 18 e due atlete del settore femminile.
Sei le partite previste: tiro di precisione femminile, tiro di precisione junior, individuale maschile senior, terna senior-junior-donna, individuale junior e coppia senior-donna.
Tosoni ha convocato i seniores Michele Magnaterra (Castelfidardo) capitano, Andrea Cappellacci (Montegranaro) e Fernando Rosati (Civitanovese-V.Gattafoni), le due ragazze, entrambe del Lucrezia, Flavia Morelli e Chiara Gasperini e i due under 18 Marco Principi (La Combattente Fano) e Leonardo Cannella (Sangiustese).
Tutto bene negli ottavi di finale in cui i marchigiani sconfiggevano 5-1 l'Abruzzo. Si iniziava con le Marche subito avanti 2-0 grazie ai successi di Marco Principi e Flavia Morelli nei tiri di precisione juniores e femminile. Andrea Cappellacci perdeva soltanto per 10-9 il match di individuale contro l'abruzzese Rocchetti, ma la terna Magnaterra-Morelli-Cannella batteva quella abruzzese e riportava il parziale sul 3-1. Negli ultimi due match successi comodi sia per Marco Principi, sia per la coppia Cappellacci-Morelli e Marche che passavano così il turno.
Nei quarti di finale l'avversario, molto ostico, era la Campania, una squadra molto forte nelle proprie punte (Santoriello, Mauro e Sequino) ma forse meno completa della squadra marchigiana se si considera l'intera rosa dei sette elementi. Proprio basandosi molto sui tre giocatori di punta la Campania si portava avanti 3-1. L'unico punto marchigiano era quello di Chiara Gasperini nel tiro di precisione femminile. Sequino batteva Principi nel tiro di precisione juniores, Santoriello batteva Rosati (poi sostituito da Cappellacci) nell'individuale seniores e anche la terna campana Santoriello-Parisi-Sequino batteva quella marchigiana Magnaterra-Morelli-Cannella (quest'ultimo sostituito da Principi nel corso del match). Sul 3-1 per la Campania, le Marche erano con le spalle al muro e dovevano vincere gli ultimi due match per portare il punteggio sul 3-3 e andare allo spareggio con i tiri al pallino. L'impresa, quasi disperata, riusciva alla grande. Marco Principi dominava 10-5 il proprio match contro Sequino e la coppia Cappellacci-Gasperini non lasciava scampo agli avversari campani, sconfitti 10-4.
Si arrivava così al drammatico spareggio ai pallini con Cappellacci. Magnaterra e Principi impegnati al tiro per le Marche. Purtroppo i campani erano più precisi, di poco, ma quanto bastava e vincevano lo spareggio 6-5 qualificandosi per le semifinali.
Delusione ed amarezza nello staff marchigiano, capitanato dal dirigente accompagnatore Giacomo Strovegli che doveva consolare tecnico e atleti affranti, ma anche consapevoli di aver dato il massimo e di essersi ben comportati sia contro l'Abruzzo sia contro la Campania.
Magari una formula diversa della manifestazione, ad esempio che obbligasse le squadre a schierare tutti gli elementi invece di puntare su pochi (come ha potuto fare la Campania) avrebbe agevolato maggiormente la squadra marchigiana. Se ne riparlerà il prossimo anno.