INTERVISTE AI NUOVI DELEGATI PROVINCIALI: GRAZIANO GATTARI (MACERATA)

Proseguiamo con la rassegna di interviste ai nuovi delegati provinciali Fib.
Oggi è la volta di Graziano Gattari, nuovo delegato per la provincia di Macerata.
“Mi sono avvicinato al mondo delle bocce a metà degli anni ’80 – dice Gattari - tesserandomi con la bocciofila San Severino, dove io risiedo. Poi, causa mancanza di giocatori di categoria, mi sono trasferito prima a Matelica poi a Tolentino dove oggi sono ancora tesserato. Nel 1988 sono entrato a far parte del direttivo come segretario e successivamente presidente della società. Nel 1996 sono stato eletto come dirigente di comitato interessandomi del settore giovanile e dal 2000-2004 sono stato responsabile della commissione ottenendo molti risultati dai giovani stessi. Negli ultimi dieci anni dell’esistenza dei comitati ho ricoperto la carica di Vice Presidente Vicario. Da molti anni sono arbitro prima provinciale e poi regionale. Dal 2000 sono stato tecnico del comitato provinciale ottenendo grandi risultati, vincendo la Coppa Italia Juniores nel 2004 a Teramo, mentre con i senior abbiamo conquistato il titolo italiano a Rieti nel 2003 con due secondi posti, Rimini e Bologna, e tanti altri piazzamenti di rispetto. Come giocatore sono partito dalla categoria “C” per arrivare alla categoria “A” dove oggi milito. Nel 1997 ho conquistato il titolo italiano a coppia in quel di Brescia inoltre ho conquistato alcune vittorie di gare in tutte e tre le categorie”. Niente male come curriculum boccistico.
Quante Bocciofile affiliate e quanti tesserati ci sono nel territorio di tua competenza?
Nella provincia di Macerata sono affiliate 27 bocciofile al coperto con annessi altri quattro impianti scoperti per un totale di circa 900 tesserati.
Quali sono i problemi principali oggi per le bocce della tua provincia?
Con la nuova gestione del Presidente De Sanctis, la Federazione Italiana Bocce ha attuato un processo di informatizzazione. Questo ci ha permesso di rinnovare tutta la parte burocratica, responsabilizzando le società, le quali, dopo un avvio problematico, stanno completando tale percorso di aggiornamento. Molte di esse erano infatti abituate ad avere un contatto diretto con i consiglieri provinciali che svolgevano per conto loro molti oneri burocratici. Grazie al presidente regionale Corrado Tecchi che ha organizzato corsi per dirigenti, tale processo di rinnovo si sta svolgendo nel migliore dei modi con un ottima risposta da parte di tutte le società coinvolte.
Quanto sarà difficile ripartire dopo l’interruzione e il calo dell’attività agonistica dovuto al Covid?
La cosa principale è quella di non ammalarsi e far scomparire questa pandemia il prima possibile. Nel periodo estivo mi sono interessato a far ripartire l’attività in collaborazione con i presidenti di società, sono state organizzate gare presso impianti scoperti e tutte hanno avuto grande risposta da parte di pubblico e di partecipanti, nel massimo rispetto di tutte le norme Covid.
La paura di uscire, di frequentare, di spostarsi è palpabile tra tutti i tesserati, ma quando le condizioni ce lo permettono sarà anche mio compito spronare ed aiutare le società ad organizzare manifestazioni anche se la situazione causa crisi economica diventa ancora più difficile.
Quali progetti intendi mettere in campo per favorire l’attività e incrementare il numero di tesserati?
L’unico progetto al momento è quello di ricominciare quanto prima perché ,oltre a non incrementare i tesserati, c’è il forte rischio di perderne altri.
Giovani, settore femminile, settore paralimpico….cosa si può fare per queste categorie?
In questi settori mi trovo molto facilitato perché il mio predecessore Luca Gelosi, che ringrazio per il lavoro svolto, insieme ad altri dirigenti regionali e istruttori giovanili avevano già cominciato a sviluppare questi progetti e oggi devo solo continuare e portarli avanti insieme alle società. Per il settore giovanile abbiamo quattro società (Tolentino, Pollentina, Morrovalle e Fontespina) che hanno in corso scuole bocce dove frequentano ragazzi dai sei ai quindici anni. Spero che altri si inseriscano. Il progetto femminile, creato dalla commissione del Comitato Regionale Marche ha suscitato molto interesse e vi partecipano le società di Tolentino e Fontespina. Sarebbe dovuto iniziare nel mese di marzo ma posticipato ad ottobre causa pandemia, purtroppo alla fine le varie forme di lockdown hanno bloccato tutto. Confidiamo che nel nuovo anno potremmo avviarlo. Nella nostra provincia il settore paralimpico sono parecchi anni che va avanti con successo. Attualmente ci sono società che curano questo settore, organizzando anche delle manifestazioni con ottimo successo. La mia grande soddisfazione è poter ampliare questi progetti. Intanto, alcuni tesserati della provincia di Macerata, hanno partecipato al corso di arbitro per la specialità della boccia paralimpica. Questa specializzazione si sta conoscendo ora e c’è interesse a farla crescere nella nostra provincia. Le loro manifestazioni si svolgono nei palazzetti dello sport ove partecipano solo atleti con carrozzina.
Che messaggio finale vuoi dare alle bocciofile, ai tesserati e agli appassionati?
Nei nostri bocciodromi si può praticare Sport, Cultura, Socialità, Aggregazione ecc.. pertanto dico ai nostri Dirigenti di Società di portare fuori queste idee e far sapere ai più piccoli che è uno sport sano e formativo. Ai tesserati dico: tranquilli che ripartiamo alla grande.
Colgo l’occasione per Augurare un Buona Natale e Felice Anno Nuovo a tutti il Mondo FIB, principalmente alla Provincia di Macerata.