INTERVISTE AI NUOVI DELEGATI PROVINCIALI: GIANLUCA SIMONCINI (PESARO-URBINO)

Concludiamo la carrellata di interviste ai Delegati provinciali Fib delle Marche con Gianluca Simoncini, Delegato per la provincia di Pesaro-Urbino, l'unico dei quattro delegati delle province marchigiane ad essere stato confermato nel ruolo che già ricopriva nel precedente quadriennio.
GIANLUCA, PRESENTACI IL TUO CURRICULUM BOCCISTICO...
Come si suol dire.....”buon sangue non mente”. infatti devo la mia passione per le bocce e il mio approccio hai campi di gioco alla famiglia; mio babbo e mio nonno sono stati l'esempio che ho seguito fin da ragazzino. All'età di 9 anni seguendo nelle gare mio padre, ho cominciato a muovere i primi passi in quel di San Benedetto del Tronto dove mio padre era stato tasferito per lavoro; nei campi di gioco della bocciofila Sambenedettese e precisamente nella sede estiva di via degli Oleandri del “Mitico” Presidente Alberto Astraceli dove ho potuto ammirare giocatori come Nino Rosati, Mascitti, Stracci, ma anche Franco Chiusaroli, Scartozzi Edo e Pietro...come dimenticarli. Rinetrati a Fano nel 1976 ho cominciato a gareggiare per la bocciofila Acli Trave, dove mio nonno aiutato da mio babbo gestivano il circolo Acli, e li sui campi ci dormivo anche... per così dire, giocavo tutti i giorni, la borsa delle bocce me le portavo a fianco al letto la sera tanto era l'amore di ragazzino. Ho cominciato a mettermi in luce cominciando a vincere qualche gara giovanile, piazzarmi in gare senior, stavo crescendo.Poi la svolta negli anni '80, che mi portarono, seguendo sempre mio padre, a giocare per la Bocciofila Bar Franco di Centinarola di Fano, bocciofila importante dove militava il grande Tonino Bussaglia in coppia con Donati Severino, due veri “Campioni” della boccia sintetica, e li ho continuato il mio percorso di crescita e di bagaglio di esperienza che mi ha permesso di raggiungere ottimi risultati vincendo gare, vice campione italiano coppia allievi nel 1982, e raggiungendo anche la soddisfazione di due convocazioni in Nazionale under 18 guidata da Piero Bassi. La mia carriera boccistica è poi proseguita nelgli anni '90 gareggiando per le bocciofile Villa Ceccolini e Duilio Fabi di Pesaro per la quale ancora milito nella categoria A, intervallato da un periodo nelle fila della Combattente di Fano, “l'Università delle bocce” dei grandi Antonio Rondina e Santi Leone".Tutto ciò mi ha permesso di raggiungere belle soddisfazioni sportive, e nel mio modesto palmares ho incamerato circa una 30na di gare tra nazionali, regionali e provinciali, diversi titoli provinciali e regionali e diversi piazzamenti anche in gare prestigiose; ma quello che più conta è che le bocce sono state un'esperienza di vita, un percorso di crescita, che nel periodo giovanile mi hanno aiutato a superare momenti difficili e darmi uno scopo un traguardo da raggiungere; praticamente una seconda famiglia. Negli anni poi sono stato coinvolto anche in esperienze dirigenziali come consilgiere di società e successivamente come consigliere provinciale negli anni 2000, chiamato dal presidente Floriano Mariani a far parte del suo gruppo di lavoro. Mariani detto “Flo” è stato il mio maestro dal punto di vista dell'esperienza di dirigente ed è stato lui che dopo diversi tentativi è riuscito a convincermi con non poca fatica, una volta che lui decise di lasciare, a buttarmi nell'avventura dapprima di Presidente Provinciale ed ora di Delegato.
QUANTE BOCCIOFILE AFFILIATE E QUANTI TESSERATI CI SONO NEL TERRITORIO DI TUA COMPETENZA?
Entrando nel merito questo per me è il secondo mandato e siceramente seppur buttandomi da subito in questo impegno con tanta voglia di fare per mantenere viva la passione per questo che io mi ostino a chiamare sport; ma consapevole che non sarebbe stato facile per le difficoltà oggettive che il nostro movimento incontra nell'essere riconosciuto uno sport per tutti e non solo praticato dagli anziani.Questo quadriennio appena terminato è stato per me una nuova esperienza condivisa dapprima con un gruppo di collaboratori eccezionali (Consiglio Provinciale), a metà mandato le cose sono cambiate in corsa in otteperenza a quanto previsto dalle normative CONI, Il Consiglio Federale della FIB. ha trasformato i Comitati Provinciali in Delegati e quindi dall'avere una squdra ben funzionante e organizzta mi sono trovato solo e un po' disorientato, impoverito di quel tessuto che era il collegamento e punto di riferiemnto per le società. Quest'ultimo anno, poi, la pandemia ha ulteriormente reso tutto più difficile e incerto, ma cercherò di riorganizzare il lavoro di squadra individuando, con l'appoggio delle società la collaborazione di coloro che avranno voglia portare idee e novità. Attualmente nel nostro territorio sono affiliate n.24 società bocciofile, tutte dotate di corsie al coperto e alcune munite anche di corsie esterne per la stagione estiva, per un totale di circa 700 tesserati.
QUALI SONO I PROBLEMI PRINCIPALI OGGI PER LE BOCCE NELLA TUA PROVINCIA?
In primo luogo il problema principale attualmente è legato allla pandemia, in quanto le bocciofile, i circoli, sono per la maggior parte chiusi e quindi non possono sviluppare nessun tipo di attività, con ripercussioni economiche per le casse delle società sportive. E' vero che sono stati erogati contributi regionali a fondo perduto e agevolazioni varie per tutti coloro che hanno fatto richiesta, i quali sono stati un piccolo ristoro, ma le società hanno bisogno di fare attività, di funzionare, di essere frequentate; spero vivamente che entro il mese di Gennaio si possa cominciare a tornare ad una certa normalità, in salute e in sicurezza. In secondo luogo, un altro aspetto fonadmentale è stata l'innovazione nei sistemi informatici di cui la Federazione si è dotata, nel processo e nel percorso di rinnovamento dell'intera struttura, burocratica amministrativa, ai quali la veccchia gurdia dirigenziale seppur con tanta volontà, risulta poco avvezza e abbisogna di tempo per adeguarsi; di conseguenza occorrerebbe anche un ricambio generazionale dei dirigenti, necessario visto anche le innumerevoli problematiche che devono affrontare oggi i presidenti di società. A tal proposito, nota positiva sono stati i corsi organizzati dalla FIB. Regionale per dirigenti, che hanno visto un bel numero di partecipanti tra i quali anche molti giovani, ma anche incontri e convegni precedenti alla pandemia sul tema della fiscalità, gestiti da relatori professionisti del settore, che sono serviti come supporto ai dirigenti in carica e che danno spunto anche a chi prendendo il testimone dalla vecchia guardia intende cimentarsi anche alla dirigenza.
QUANTO SARA' DIFFICILE RIPARTIRE DOPO L'INTERRUZIONE E IL CALO DELL'ATTIVITA' AGONISTICA DOVUTO AL COVID?
Non mi spaventa la ripartenza, perchè sono sicuro che gli organi federali stanno già da ora programmando e organizzando la stagione agonistica del 2021, e sono sicuro altresì che tutti i nostri tesserati scalpitano e partiranno con più entusiamo che mai. Affermo questo perchè abbiamo visto nella prima ripartenza dopo il primo lockdown, quanta voglia tutti noi avessimo di riapriere le nostre bocciofle, di gareggiare, di ritrovarci, perchè la passione che ci lega a questo sport è dentro di noi e nulla la può spegnere. Quello che mi preoccupa è l'incertenzza del futuro, dei tempi della ripartenza, dell'evolversi della pandemia. Questo stillicidio, può minare la fiducia di molti, perchè, non dimentichiamocelo, abbiamo perso tanti amici, e molti ora hanno paura a frequetare le bocciofile, specialmente i più deboli.
QUALI PROGETTI INTENDI METTERE IN CAMPO PER FAVORIRE L'ATTIVITA' E INCREMENTARE IL NUMERO DI TESSERATI?
Per quanto mi compete penso che in questo momento non sia facile pensare a progetti a breve scadenza, il primo progetto è quello di far sentire la vicinanza di tutti i dirigenti F.IB. partendo da me passando per il Presidente Regionale fino ai massimi esponenti federali a tutte le società del terriotorio, provinciale e regionale; ascoltandole, e cercando di dargli tutti i supporti possibili per sostenerle, motivandole affinchè alla riparternza abbiano l'entusiasmo e la voglia di fare.In questo momento di “luci spente”, voglio trovare una nota positiva nell'annunciare che sta per essere completato il nuovo bocciodromo Comunale di Pesaro, ubicato in zona centrale, dotato di quattro corsie, spazi esterni ampi adibiti a parco attrezzto e parcheggi, cucina, spolgliatoi, ampia sala bar, sala biliardi; un impianto che dovrà essere motivo di rilancio per le bocce pesaresi sia come punto di riferimento che come impianto adatto ad ospitare manifestazioni di alto livello; un centro di aggregazione per tutta la collettività importante.
GIOVANI, SETTORE FEMMINILE, SETTORE PARALIMPICO....COSA SI PUO' FARE PER QUESTE CATEGORIE?
Il programma e la politica di sviluppo di questa federazione fin dal momento del suo insediamento è stata rivolta a delle priorità su cui lavorare per favorire lo sviluppo del nostro sport con lo sguardo rivolto al futuro e tra queste il settore giovanile, femminile e paralimpico, sono gli ambiti su cui tutti ci siamo concentrati. I progetti sono già partiti da tempo, ci sono scuole bocce e collaborazioni con gli enti scolastici di vari gradi, progetti che portano avanti società del territorio da sempre impegnate con i giovani; sicuramente non sempre è facile e compensato dallo sforzo che fanno tutti i nostri operatori e istruttori, ma bisogna insistere e trovare qualcosa che renda appetibile e interessante per i giovani approcciarsi al mondo delle bocce, quindi occorre fare campagna anche di informazione e rendere il nostro sport semplice e divertente. Sicurmenete a stretto contatto con i giovani anche per il settore femminile abbiamo cercato di implementare grazie all'impegno dei responsabili regionali sia l'attività agonistica ma soprattutto con nuovi progetti, far avvicinare nuove simpatizzanti, che siano curiose di conoscere un ambiente, sano, formativo e che possano frequentare con i propri figli, amiche,sorelle. Anche per quanto riguarda il settore paralampico nel nosro territorio ci sono società che già da tempo lavorano con ragazzi diversamente abili, collaborando con Asociazioni pubbliche e private che sostengono questi ragazzi, organizzando incontri e momenti di socializzazione, e devo dire che anche grazie al supporto della federazione, con l'istituzione dei Centri di Avviamento Bocce (C.A.B.), si è potuto sostenere con contributi economici il lavoro di queste società per lo sviluppo di tutti e tre i settori; e attualmente il movimento dei tesserati paralimpici è aumentato notevolemente sia come numero, ma anche come attività.
CHE MESSAGGIO FINALE VUOI DARE ALLE BOCCIOFILE, AI TESSERATI E AGLI APPASSIONATI?
Bhe, la prima cosa che mi viene da dire dal cuore è rispettiamo le regole, pazientiamo, facciamo di tutto per salvagurdare la nostra salute, quella dei nostri parenti e amici, ma “non molliamo!!”.La seconda è che ripartiremo con tanta voglia.....perchè da sempre il nostro movimento è simbolo di tradizione, aggregazione sociale, valori, passione per un gioco tra i più vecchi del panorama sportivo e tutto ciò non si esaurisce. La terza chiedo a tutti di dare il proprio contributo, con idee, progetti, consigli, e soprattutto di portare fuori dai bociodromi le bocce, farle conoscere, racontarle, affinchè chi non ci conosce sappia quanto sia bello lo sport delle bocce e abbia una immagine nuova e diversa deiluoghi comuni. Auguro a tutti Buon Natale e un Felice 2021, con la speranza di ritrovarci presto sui campi di gioco. Viva le Bocce sempre!!