INTERVISTA A COSTANTINO FAEDDA, VICE PRESIDENTE REGIONALE DI FIB LOMBARDIA
"Collaboreremo con i territori, a stretto contatto con i Delegati e le Società"
Intervista a Costantino Faedda, vice presidente del Comitato Regionale FIB Lombardia
“Nato e cresciuto sui campi di bocce, con gli insegnamenti di mio padre e di tutte le persone che frequentavano la bocciofila Concordia di Sassari, partecipai alla mia prima gara agonistica di carattere nazionale all’età di 8 anni: fui nettamente sconfitto da due allievi di Roma (12 a 0). Questo non mi ha impedito poi di perseverare, fino a raggiungere risultati anche in campo nazionale”.
A raccontare questo aneddoto sui suoi primi passi nel mondo delle bocce è Costantino Faedda, neoconsigliere regionale eletto in quota affiliati, nominato di recente Vicepresidente del Comitato Regionale lombardo.
“Al compimento dei 18 anni” - prosegue Faedda - “ho lasciato la mia città per arruolarmi nella Polizia di Stato. Purtroppo, il lavoro non si conciliava con gli allenamenti e le numerose manifestazioni: a malincuore ho dovuto abbandonare; ma, negli anni, la passione c’è sempre stata e sono rimasto costantemente aggiornato sul mondo delle bocce. Nel 2012, mentre mi trovavo in ferie, venni invitato ad una gara promozionale a Olbia insieme ai miei amici di sempre. Da quel giorno cominciai a ritagliarmi del tempo per ricominciare a giocare”.
Come spesso accade, quella per le bocce è una passione autentica che non si può spegnere e che, nel caso di Faedda, lo ha impegnato su più versanti.
"Mi sono iscritto alla società La Primavera Lainatese dove ho avuto l’opportunità non solo di giocare, ma anche di seguire corsi specifici di Educatore scolastico e di Allenatore di 3° Livello. Ciò mi ha dato la possibilità di entrare nelle scuole per far conoscere il nostro sport e di fare il tecnico della mia squadra nel Campionato di serie. Infine, negli ultimi anni, ho acquisito esperienza pure come dirigente. Nel 2017, l’attuale Presidente regionale, Moreno Volpi, all’epoca Presidente del Comitato di Milano, mi propose di candidarmi in sua sostituzione. Grazie all’esperienza conseguita durante gli anni di servizio nella Polizia in qualità di sindacalista, accettai la candidatura a Presidente del Comitato di Milano. L’attuale carica di consigliere regionale e vicepresidente mi rende orgoglioso di far parte di una squadra di notevole esperienza con grande passione per il lavoro.”
"Nei prossimi mesi, in Comitato Regionale, uno dei temi più rilevanti di cui ci occuperemo" - sottolinea - "sarà quello della collaborazione con i territori. Ho sempre sostenuto che il perno di tutte le federazioni sportive siano le Società; ciò vale anche per il nostro sport. Nel nostro programma, infatti, il Presidente Volpi dà un notevole risalto alle società, a maggior ragione in questo periodo di pandemia. In meno di un mese, siamo riusciti ad incontrare la maggior parte delle società lombarde, anche se in video conferenza. Ritengo che la figura del Delegato sia di estrema importanza quale collegamento tra le società nel territorio di competenza e il Comitato Regionale. I Delegati hanno anche un ruolo importante di supporto alle società nei rapporti con gli enti locali, nei progetti e nell’assistenza organizzativa societaria, in costante dialogo con la squadra del Comitato Regionale."
A proposito di attività e progetti, Faedda ripercorre l’agenda del Comitato Regionale. “Sperando che si possa riprendere al più presto l’attività agonistica, abbiamo in programma diverse manifestazioni su tutto il territorio della Lombardia. Un progetto che abbiamo ripreso è il Campionato Promozionale Lui e Lei 2021, manifestazione a tappe già iniziata nella stagione agonistica 2019/2020, ma interrotta per le condizioni sanitarie. Inoltre, stiamo concentrando l'attenzione sull’attività giovanile: la Commissione ha già stabilito una serie di iniziative, tra cui stage e incontri per preparare i nostri giovani. Sono onorato di presiedere la Commissione Giovanile, un gruppo di lavoro coeso che dimostrerà di saper spendere il proprio entusiasmo per le attività dei ragazzi. Abbiamo in programma anche una serie di idee che interessano il mondo paralimpico, come il Campionato Nord Ovest della Boccia e altre manifestazioni dedicate ai disabili intellettivi/relazionali e agli atleti della paralimpicasitting. Non dimentichiamo, infine, il progetto dedicato alla memoria di Gianfranco Bazzan, con lo scopo di far avvicinare i bambini in età scolare al mondo delle bocce."
Le questioni sul tavolo sono molte e il periodo ancora nebuloso che stiamo vivendo obbliga a procedere per gradi.
"Non bisogna trascurare nessun punto circa l’operatività del nostro sport", cocnlude Costantino Faedda. "Dobbiamo cercare di confrontarci, oltre che fra dirigenti regionali e Delegati provinciali, anche con i Presidenti delle società, garantendo un dialogo chiaro e costante, così da supportare la ripresa dell’attività all’interno delle strutture sportive nel rispetto delle norme attuali. Sarà necessario, dopo questo momento di insicurezza e chiusura forzata, affrontare il ritorno alla normalità con l’apertura delle strutture non soltanto agli atleti, ma soprattutto ai soci e ai volontari che sono una parte fondamentale delle società bocciofile."