Agonismo e integrazione al Trofeo Città di Frosolone e al memorial Lelio Pallante
Le bocce sport per tutti. La grande valenza agonistica e sociale della disciplina sportiva boccistica è emersa, in Molise, in tutta la sua pienezza il 24 e il 25 aprile. A Frosolone e in diversi bocciodromi molisani sono andate in scena due gare: il 12° memorial ‘Lelio Pallante’ e il 15° Trofeo Città di Frosolone, organizzate dalla Bocciofila Frosolonese.
L’anteprima della gara nazionale individuale Élite A1-A, così come avviene da dodici anni, è stata dedicata a Lelio Pallante, imprenditore, compianto sindaco di Frosolone. Una gara a coppie con 32 formazioni ai nastri di partenza: binomi in cui hanno trovato spazio anche cinque donne con altrettante coppie miste e un atleta paralimpico, Mauro Piacente dell’Avis Campobasso, la cui corsa si è fermata ai quarti di finale. E proprio le performance di Piacente, il quale ha giocato in coppia con Giuseppe Ruggieri, hanno stupito tutti. Superati i primi due turni eliminatori, nei quarti di finale Piacente ha sognato ad occhi aperti per metà partita. Il parziale di 5-0 ai danni della coppia composta dal pluricampione abruzzese Dante D’Alessandro e dal termolese Stefano Pellicanò ha permesso all’atleta in carrozzina di vivere un sogno, interrotto sul più bello con la rimonta che ha reso il match bello e avvincente.
La Federbocce, nell’ultimo Consiglio federale, ha dato un ulteriore grande impulso alle formazioni miste uomo-donna e disabili-normodotati e in Molise, immediatamente, si è provato, con grande successo, a organizzare un evento misto, che ha dimostrato il grande potenziale agonistico, sociale e d’integrazione dello sport delle bocce.
A vincere l’evento, la coppia campana, composta da Luigi Coppola e Giuseppe Aquino, che ha superato in finale Dante D’Alessandro e Stefano Pellicanò. Terzo posto per i campani Alfonso Mauro e Maurizio Orefice. Al quarto posti i sansalvesi, portacolori del Città di Lanciano, Patrice Bianchi e Luigi Di Spalatro. Quinta posizione per i salernitani Antonio Noviello e Marco Marino, sesta piazza per Mauro Piacente e Giuseppe Ruggieri dell’Avis Campobasso, stesso club di Angelo Colitti e Antonio Iacobucci (settimi). All’ottava posizione, i campani Francesco Santoriello e Raffaele Buono. Il direttore di gara è stato Lucio Fiorella, arbitro dell’AIAB Molise, l’arbitro di partita Clemente Di Bartolomeo.
L’evento clou della due giorni è stato il 15° Trofeo Città di Frosolone, gara nazionale individuale, Élite A1-A, alla quale hanno preso parte 56 atleti. A vincere Francesco Santoriello dell’Enrico Millo Baronissi, secondo posto per Luigi Coppola della Monastier Treviso, entrambi giocatori di A1. Gradino più basso del podio per Antonio Noviello dell’Enrico Millo Baronissi, quarto posto per Giuseppe Graziano (già campione d’Italia Under 23) della Vicentini di Reggio Emilia. Unico molisano tra i finalisti, Gianni Fascia della società Il Laghetto Venafro, che ha chiuso al quinto posto. Sesta piazza per Tullio Bruno di Arce, settimo posto per Mario Scolletta della Enrico Millo Baronissi. Il direttore di gara è stato Salvatore Gallo dell’AIAB Campania; gli arbitri di campo Lucio Fiorella e Clemente Di Bartolomeo dell’AIAB Molise.
Presente all’iniziativa il vice-presidente vicario della Federazione Italiana Bocce e vice-presidente della Confederazione Boccistica Internazionale, Moreno Rosati, col quale il presidente della FIB Molise, Angelo Spina, ha parlato a lungo, durante i due giorni, degli eventi futuri di caratura nazionale da organizzare sul territorio molisano. Presenti anche il direttore del Centro Studi&Formazione della Federbocce, Roberto Capitanio, e la delegata del Coni Isernia, Elisabetta Lancellotta.