Spina e l'emergenza Coronavirus: "Una fase difficile. Vinceremo la sfida e torneremo a giocare"
È un momento difficile per tutto lo sport italiano. A pagare dazio, in questa emergenza Covid-19, è stata, più di tutte, anche in termini di vite umane, la Federazione Italiana Bocce. Il presidente nazionale Marco Giunio De Sanctis è stato intervistato da tutte le principali testate a livello nazionale.
Tantissimi i tesserati alle società bocciofile italiane ad aver contratto il Coronavirus e moltissimi, oltre 250, i decessi. Ad aver contratto il virus sia anziani, ma anche giovani, come la campionessa Virginia Venturini, 31enne friulana, che ha vinto la sua partita contro il Covid-19.
“È un momento difficile per lo sport e, nel nostro caso, per il movimento boccistico italiano – ha affermato il presidente della FIB Molise, Angelo Spina – Siamo uno sport al quale giocano tutte le fasce d’età, dai bambini ai più anziani. Soprattutto al Nord si è persa una generazione di frequentatori delle società bocciofile. Sono vicino alle famiglie degli atleti e frequentatori scomparsi e ai presidenti di società, colpiti dai vari lutti. Stiamo combattendo una guerra e tutti dobbiamo fare la nostra parte. In Molise, abbiamo anticipato i decreti del premier Conte e chiuso i bocciodromi già dai primi giorni di marzo. Avevamo compreso la pericolosità del virus nel nostro ambiente, frequentato da giovani, meno giovani, persone molto anziane, persone con disabilità. Non nego che all’inizio mi ha fatto male vedere i bocciodromi chiusi, ma a distanza di più di un mese posso dire che ne è valsa la pena”.
“Per mia natura – ha proseguito Spina – io guardo sempre al futuro. E anche in questa occasione voglio farlo. Dobbiamo guardare al futuro del movimento boccistico, così come sta facendo il nostro presidente nazionale Marco Giunio De Sanctis. È compito nostro, finita l’emergenza, ripopolare i bocciodromi, che svolgono all’interno delle nostre comunità un grande ruolo sportivo e sociale”.
“Dovremo ripartire dalla nostra forza, ovvero l’aggregazione”, ha proseguito Spina.
“Siamo ben consapevoli che per diverso tempo dovremo stare attenti e, con molta probabilità, manifestazioni boccistiche dello sport per tutti non ce ne saranno – ha rimarcato Spina – L’attività agonistica riprendere con l’Alto Livello, ovvero con quella fascia, per così dire, di professionisti. Sono giovani e allenati. Lo sport per tutti, che possiamo paragonarlo al calcio regionale per far comprendere a tutti il paragone, rispetto all’Alto Livello, riprenderà quando le condizioni lo renderanno possibile”.
“A fine mese festeggerò i tre anni alla guida della FIB Molise – ha spiegato Angelo Spina – Avrei voluto festeggiarli con un grande evento. E l’occasione propizia erano i Campionati Nazionali di categoria B e C, maschili e femminili, che si sarebbero dovuti disputare dal 5 al 7 giugno. Sarebbe stata un’occasione unica per il Molise. Una vetrina come pochi eventi. Era quasi tutto pronto per ricevere oltre 600 persone, tra atleti e accompagnatori. Avevamo bloccato diversi hotel, ristoranti. C’era l’idea di un giro turistico nei luoghi storici di Campobasso. Proprio per questo motivo faremo di tutto per ripresentare la nostra candidatura per i Campionati Nazionali 2021. Ci eravamo mossi con i Comuni interessati dall’evento e anche con le istituzioni. L’assessorato regionale allo Sport e l’assessore Vincenzo Niro si erano messi a completa disposizione dell’evento che sarebbe ricaduto all’indomani della partita che la nazionale di calcio Under 21 avrebbe dovuto disputare nel capoluogo molisano”.
“Non solo i Campionati Nazionali – ha proseguito Spina – Ripenso al weekend di Frosolone, che nei minimi particolari organizza il club presieduto da Pasquale Mangione, che si sarebbe dovuto tenere il 4 e 5 aprile. Una due giorni di gare nazionali di Alto Livello soltanto rinviata. Ovviamente dovremo vedere quando sarà possibile riproporre la kermesse. Anche se credo che, come tutte le manifestazioni più importanti, dovremo attendere il 2021. Le bocce portano sul luogo di svolgimento di una gara atleti da almeno 7-8 regioni. Facile immaginare che per la normalità, che si traduce in sicurezza, passerà ancora tempo. A giugno, la Bocciofila Avis Campobasso aveva in programma una giornata dedicata a bambini, ragazzi e atleti paralimpici. Due manifestazioni parallele che avrebbero fatto parlare il Molise e il nostro sport”.
“In questi giorni – ha concluso il presidente Angelo Spina – sto pensando a tutti i nostri appassionati. Dai bambini, alle donne, agli atleti paralimpici, agli uomini, ai giovani, agli adulti e agli anziani. Siamo uno sport che unisce, eterogeneo. Siamo abituati a giocare tutti insieme e stiamo lavorando affinché appena si potrà ricominciare torneremo a mostrare la forza della disciplina sportiva delle bocce. E, non appena possibile, riprenderemo con la Bocciofila Monforte Campobasso anche l’iniziativa che stava partendo poco prima dell’emergenza con la Cooperativa Sociale Sirio per l’inclusione delle persone con disabilità nel club che ha sede in Villa de Capoa”.
Intanto, durante la seata del 9 aprile 2020, il presidente Angelo Spina ha riunito, online, i consiglieri della FIB Molise, le delegazioni provinciali di Campobasso e Isernia e i presidenti delle società bocciofile per una riunione, in vista della ripresa, si spera il prima possibile, dell’attività sportiva, agonistica, promozionale e sociale.