Avis Campobasso confermata CAB. Per la società successo nel contest 'Bocce in Casa'
Una società bocciofila, l’Avis Campobasso, che, anche durante il periodo di emergenza sanitaria, si sta togliendo delle gran belle soddisfazioni. Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Bocce, infatti, ha confermato la società sportiva, presieduta da Giuseppe Iacovino, quale CAB (Centro Avviamento Bocce).
Per avere il riconoscimento di CAB, una sorta di bollino di garanzia della Federbocce, occorre che, tra le fila della società, facciano attività sportiva bambini e ragazzi (Under 18, 15 e 12), donne e atleti con disabilità.
L’Avis Campobasso annovera quarantacinque tra Under 18 e Under 15, tra cui quattordici ragazze, nove donne e ventiquattro atleti paralimpici, sia disabili fisici in carrozzina sia DIR (Disabilità Intellettivo Relazionali).
Ad allenare ragazzi, donne e persone con disabilità, gli istruttori qualificati FIB della società campobassana: Luca Marracino, Gennaro Presutti, Rino Di Paolo, William Colasurdo e Piero Di Santo, quest’ultimo atleta in carrozzina che ha superato, lo scorso mese di maggio, il corso da Istruttore Tecnico di Specialità. Inoltre, la società annovera un Laureato in Scienze Motorie, Paolo Rivellino, per curare la sfera motoria.
La Bocciofila Avis, che ha sede al Bocciodromo Comunale di Campobasso, nel mese di settembre ha anche organizzato un Open Day riservato ai ragazzi, che hanno avuto modo di approcciarsi alla disciplina sportiva delle bocce. L’iniziativa ha riscosso un grande successo con una ventina di Under partecipanti, alcuni dei quali hanno iniziato le attività sportive in vista della stagione 2021, che prenderà il via il 1° gennaio.
La Bocciofila Avis Campobasso si è contraddistinta a livello nazionale anche durante il periodo di lockdown. La società del presidente Giuseppe Iacovino, infatti, ha partecipato al contest ‘Bocce in Casa’, organizzato dalla Federazione Italiana Bocce, risultando la società vincitrice su scala nazionale, precedendo in classifica la milanese Bocciofila Casa del Giovane di Turbigo (seconda classificata) e il C.B. Grossetano di Grosseto (terza).
‘Bocce in Casa’ è stato un progetto FIB, sviluppato durante il lockdown, per organizzare, a casa, giochi sportivi e momenti di divertimento adatti anche a ragazzi con disabilità, stimolando le attività psicomotorie e di creatività.
All’Avis Campobasso sono giunte le congratulazioni del presidente federale Marco Giunio De Sanctis e del presidente del CIP, Luca Pancalli.
“Faccio i miei complimenti alla società bocciofila Avis Campobasso, che, fondata nel 2017, si è subito data da fare per realizzare un progetto sportivo, che ha pochi eguali in tutto il territorio nazionale – ha affermato il presidente della FIB Molise, Angelo Spina – Parliamo di una società che annovera 139 tesserati e, tra questi, 78 tra Under, donne e atleti con disabilità. Si sta realizzando un progetto sportivo e sociale, perché spesso giocano insieme uomini, donne, bambini, adulti e disabili, andandosi a creare un bel mix di generazioni e mondi diversi. Inoltre, la società ha vinto il contest nazionale ‘Bocce in Casa’. È stato un modo per restare vicini allo sport delle bocce e vivere, in famiglia, momenti di spensieratezza durante il lockdown. Sono stati molto divertenti i video realizzati da bambini e genitori, che hanno costruito bocce fatte in casa, giocando nei corridoi delle proprie abitazioni”.