Bocce, va al campano Santoriello il 18° Trofeo Città di Frosolone alla memoria di Lelio Pallante
Grande successo per la due giorni di bocce di Frosolone domenica 24 e lunedì 25 aprile 2022, quando sono andate in scena due gare, una regionale e l’altra Individuale Nazionale. Ad organizzare le manifestazioni, la Bocciofila Frosolonese del presidente Pasquale Mangione.
La gara principe è stata proprio l’Individuale Nazionale, 18° Trofeo Città di Frosolone alla memoria di Lelio Pallante, che ha visto ai nastri di partenza 150 atleti in rappresentanza di società molisane, campane, pugliesi, laziali, lucane, abruzzesi, marchigiane, romagnole con un atleta proveniente anche dalla lombarda Codognese.
A vincere, dopo undici ore di incontri, è stato il campione Francesco Santoriello della Enrico Millo Baronissi, vincitore dei Master dei Campioni 2021, l’evento federale che lo scorso mese di dicembre, a Terni, ha visto sfidarsi i primi sedici atleti della classifica nazionale di categoria A di Alto Livello. Santoriello è stato omaggiato dalla Bocciofila Frosolonese e dalla FIB Molise per l’importante successo di Terni, che è stata la vittoria di tutto il Sud boccistico.
Il campano Santoriello ha superato, in finalissima, l’oratinese Vincenzo Iengo della Bocciofila Avis Campobasso, quest’ultimo anche primo dei 65 atleti molisani al via della kermesse.
Terza posizione per il portacolori della Frosolonese, Giuliano Iapaolo; quarto posto per il beneventano Giuseppe Simone della Castelvenere.
A completare il quadro dei vincitori dei gironi eliminatori, che si sono disputati nei bocciodromi delle province di Campobasso e Isernia, oltreché a Civitella Alfedena (L’Aquila), Vasto (Chieti) e Pontelandolfo (Benevento), anche: Dante D'Alessandro del Circolo Bocciofilo Rosetano di Roseto degli Abruzzi (quinto); Walter Mazzucco de La Folgore Cassino (sesto); Giorgio Sequino della Francesco Frezza Giugliano (settimo); Nicola Perrella della Frosolonese (ottavo); Emiliano Arcadio dell’Ariete Camigliano (nono); Giacomino Farrace de La Torre Vinchiaturo (decimo); Pier Giorgio Magi del Città del Vasto (undicesimo); Luigi Bergantino del DLF Benevento (dodicesimo); Carmine Sarnataro della Belvedere San Rocco Marano di Napoli (tredicesimo); Antonio Pontecorvo del Comunale Ceppaloni (quattordicesimo); Giovanni Colitti della Monforte Campobasso (quindicesimo); Valerio Pinelli della Frosolonese (sedicesimo); Donato Cercia (diciassettemo) e Tiziano Muchetti (diciottesimo), entrambi della Madonna delle Grazie Termoli; Nicola Borzillo della Ferrini Benevento.
Il Direttore di gara è stato Salvatore Gallo, arbitro nazionale dell'AIAB Campania (Caserta). Gli arbitri di campo sono stati Clemente Di Bartolomeo, Nicolino Battista e Vincenzo D'Alessio.
L’anteprima della gara Nazionale si è disputata nel pomeriggio di domenica 24 aprile, una Terna Regionale a invito, Trofeo Lelio Pallante, a cui ha partecipazione una formazione per ogni società bocciofila molisana. Un evento fortemente voluto dai presidenti Pasquale Mangione e Giuseppe Formato, al fine di riunire a Frosolone tutto il movimento boccistico dopo il difficile periodo dell’emergenza sanitaria. A vincere la terna della Frosolonese, composta da Giuliano Iapaolo, Ernesto Di Iorio e Massimino De Tollis, che hanno superato in finale Corrado Puzo, Maurizio Iacobucci e Giacomino Farrace della società La Torre Vinchiaturo.
Durante l’importante manifestazione, a supportare l’evento del club del presidente Pasquale Mangione (che è anche vice-presidente della FIB Molise), presenti il sindaco di Frosolone, Felice Ianiro; il vice-sindaco e consigliere provinciale di Isernia, Nicola Di Biase; il figlio di Lelio, Quintino, editore di Telemolise, con alcuni componenti della famiglia Pallante; la consigliera nazionale CONI, Elisabetta Lancellotta; il presidente del CONI Molise, Vincenzo D’Angelo; il presidente della FIB Molise, Giuseppe Formato; il delegato provinciale di Isernia, Gregorio Valente; i consiglieri della FIB Molise, Mario Perrella e Franco Colavecchia; e il quindici volte campione del Mondo ed ex ct azzurro, Dante D’Alessandro.