1° Trofeo a.m. Davide Cantu' a Concorezzo
Concorezzo 13 giugno 2021:
Ore 9. Tutto è pronto. Sta per cominciare il Trofeo, alla memoria, Davide Cantu' organizzato dalla bocciofila Nuova Verdi di Concorezzo. Ma una gara alla bocciofila Nuova Verdi non è mai solo una gara di bocce. E’ un momento di festa, di socialità, di aggregazione dove la comunità, soprattutto quella bocciofila, ma non solo, si ritrova insieme.
Domenica scorsa le protagoniste erano state le "ladies" e i "seniores". Oggi i protagonisti, gli attori principali sono i ragazzi e le ragazze dai 12 ai 18 anni e gli atleti e le atlete paralimpiche. E insieme a loro, a fare da cornice a questo evento, ci sono le famiglie di tutti gli atleti, gli amici, gli appassionati bocciofili, gli accompagnatori e le autorità. Si’, perché l’evento sia per le sue finalità sociali che per l’importanza agonistica è di quelli a cui non si vuole mancare. Ecco allora la presenza del vice sindaco di Concorezzo, Micaela Zaninelli, dei Consiglieri Regionali della FIB Guido Bianchi e Franca Aldeghi, del Coordinatore Giovanile della FIB Lombardia Fabio Tansella. Vediamo il Segretario Regionale Alessandro Bianchi, il Presidente della Delegazione di Monza e Brianza, Sergio Maffi. Il referente regionale Special Olympics Moreno Gualtieri e l’immancabile Luigi Zani di Brescia, profondo conoscitore del boccismo giovanile,
Concluse le batterie, disputate al mattino sui vari campi di Monza e dintorni, alle 14 si e’ pronti per cominciare la fase finale. La giornata e’ molto calda, forse la prima della stagione.
Le prime finali che si disputano sono quelle degli Under 15 e degli atleti Special Olympics.
Sul primo campo, negli U15, si affrontano due volti noti: Danesi Samuele, della Amatori Bocce di Brescia e Luca Domaneschi della Canottieri Flora di Cremona. Al termine di una partita combattuta il primo prevale per 12 a 7.
Classifica Finale Categoria Under 12
1. Danesi Samuele (Amatori Bocce BS)
2. Domaneschi Luca (canottieri Cremona)
Nella fotografia, a sinistra il vincitore Danesi con Domaneschi
I due finalisti in una fase di gioco.
Sul secondo campo, per la specialita' Special Olympics, invece si affrontano le quattro coppie rimaste al termine delle eliminatorie a cui hanno partecipato ben 12 formazioni in rappresentanza di cinque società (ben 5 formazioni della Nuova Verdi, 2 della VHarese di Varese, 2 della Galimberti di Barlassina, 2 della Oltretutto 97 di Lecco e 1 della Sesamo di Lainate). La finale vede prevalere la coppia Ali-Musazzi (Sesamo) su Fumagalli - Di Modugno della societa' HVarese per una classifica che viene illustrata di seguito.
Classifica Finale (Categoria Special Olympics)
1. Ali Andrea - Musazzi Federico ( Sesamo Lainate)
2. Fumagalli Maurizio - Di Modugno Mauro (VHarese Varese)
3. Indelicato Giorgia - Cracco Daniele (VHarese)
4. Pozzoli Davide - Pagnotta Silvia (Galimberti Barlassina)
Ma il bello di questa manifestazione non è tanto l’aspetto agonistico ma vedere l’affetto e la partecipazione del pubblico che accompagna ogni giocata di questi atleti “speciali”. Ogni accosto è sottolineato da un applauso o da un grido di incitamento a cui è difficile rimanere insensibili. Ti emozioni nel vedere la loro soddisfazione quando una boccia viene giocata bene. Assistere a una manifestazione del genere e' molto gratificante.
I vincitori Ali e Musazzi della Sesamo Lainate. Nella foto a fianco i finalisti Fumagalli e Di Modugno della VHarese con il direttore di gara Ferrario, lo sponsor della bocciofila Nuova Verdi e il Vice Sindaco Micaela Ravazzini
Sotto la terza coppia classificata con il Delegato di Monza Sergio Maffi e una coppia della Galimberti con l'accompagnatore Sergio Monti
Alcune fasi delle partite della categoria Special Olympics
Concluse le prime due finali l'attenzione si sposta sulla gara dei pallini (con pallini posti a distanza diversa a seconda della categoria dell’atleta : U12, U15, U18, Special Olympics.
Nella gara al pallino non c’è tifo di parte. Pubblico e giocatori sono una entita' sola, un gruppo che lavora assieme e che ha come obiettivo quello di colpire il pallino. Ogni tiro è l’esecuzione di un cerimoniale che si esaurisce in pochi secondi. Alla chiamata in campo del singolo atleta, si solleva dal pubblico le grida di incitamento che invoca a gran voce il nome dell’atleta stesso. L’atleta prende la sua boccia, si concentra, sostenuto sempre dal calore del pubblico. “Dai Andrea che lo prendi!!!”. E’ poi il momento del silenzio. L’atleta ormai è pronto per eseguire il tiro. Parte e lancia la boccia. Il tiro sembra ben indirizzato, ma forse è leggermente impreciso. E allora vedi gli spettatori tutti ondeggiare, piegarsi da un lato piuttosto che dall’altro per correggere il tiro. La boccia si avvicina al pallino; sì, questa volta il pallino verrà colpito. Ecco levarsi dal pubblico il grido: “c’è, c’è” … e poi l’apoteosi, l’urlo liberatorio quando vedi la boccia che impatta il pallino. E’ la vittoria di tutti non solo, di chi lo ha tirato. E la soddisfazione è tanto maggiore quanto minore, almeno sulla carta, è la bravura di chi lo ha tirato.
Circa 40 partecipanti alla gara del pallino e un vincitore: Penati Andrea della Caccialanza che è riuscito a colpire ben 7 pallini sui 9 tirati. Una grandissima prestazione considerato che il pallino era posizionato sull’ultima riga (cioè a 4 metri dalla tavola di fondo) e i due pallini mancati sono stati sbagliati per un nulla.
Il vincitore della gara ai pallini Penati Andrea (Caccialanza)
A seguire poi le ultime due finali: quella Under 12 e Under 18.
Nell’U12, tre finalisti a incontrarsi in un girone all’italiana: Di Vita Christian (Flli Figini LC), Vivenzi Franco (Inox Macel BS), Minoia Alessandro (Can. Flora CR). Equilibrio massimo. Alla fine dei tre incontri, parità assoluta: tutti i giocatori chiudono con un incontro vinto e uno perso. Come da regolamento si procede allo spareggio coi pallini. La concentrazione è massima. Nessun segno di emozione si legge sui loro volti. Alla fine della sessione regolare di 6 pallini ancora l'equilibrio non si e' rotto. Si va ad oltranza, come con i calci di rigore di una partita di calcio. Il primo a sbagliare è Vivenzi, che si classifica al terzo posto. Dopo una estenuante serie per cuori forti, Minoia Alessandro della Canottieri Flora la spunta sul filo di lana su Di Vita Christian della Flli Figini di lecco per 10 pallini a 9.
Classifica Finale Under 12
1. Minoia Alessandro (Canottieri Flora Cremona)
2. Di Vita Christian (F.lli Figini Lecco)
3. Vivenzi Franco (Inox Macel BS)
Il vincitore Under 12, Minoia Alessandro
Il secondo, Christian Di Vita, e il terzo classificato Vivenzi Franco
Anche nella finale U18 c’è una terzina finale. Nel primo incontro Pasqualini Tommaso (Caccialanza) affronta Mazzolini Roberto (Possaccio). Dopo un iniziale vantaggio di Mazzolini, Pasqualini carbura e vince la prima partita per 12-6. Nella seconda partita si affrontano Mazzolini e Porcellati della stessa società. Con una condotta regolare Mazzolini si aggiudica l’incontro. Terza e decisiva sfida tra Pasqualini e Porcellati vinta dal primo per 12 – 7. Pasqualini acquisisce un vantaggio iniziale e sembra poter gestire comodamente l’incontro. Porcellati però recupera fino all’11-7 grazie a qualche buon tiro e un piccolo cedimento di Pasqualini. Ma la rimonta di Porcellati si ferma lì. Pasqualini vince partita e gara.
Classifica Under 18
1. Pasqualini Tommaso (Caccialanza Milano)
2. Mazzolini Roberto (Possaccio Alto Verbano)
3. Porcellati Lorenzo (Possaccio Alto Verbano)
Il vincitore Tommaso Pasqualini con il Presidente della Nuova Verdi Brambilla Gerolamo
Il secondo classificato, Mazzolini Roberto, e il terzo classificato Porcellati Lorenzo.
Sotto, alcune fasi di gioco della finale
La giornata è finita. Ci si ritrova per un breve rinfresco. E’ bello vedere questi ragazzi che prima in campo erano avversari ora sono seduti fianco a fianco a ridere e scherzare. Il Presidente Gerolamo Brambilla, il factotum della bocciofila Alfio Villa, i consiglieri Gianfranco Rurali e Diego Vavassori, lo sponsor della Bocciofila e tutto lo staff della Nuova Verdi – stanchissimi - sono, a diritto, orgogliosamente soddisfatti del lavoro fatto.
Gli atleti e il pubblico cominciano a lasciare il Circolino. Una mamma di un’atleta disabile ringrazia tutti mentre suo figlio stringe orgogliosamente la targa ricevuta. Ci saluta un ragazzino della Nuova Verdi mostrando le sue bocce con incise il suo nome. Chiediamo chi gli abbia inciso il nome sulle bocce. Ci risponde che un socio della Bocciofila l’ha fatto per tutti i ragazzi . Bella iniziativa !
Anche il nostro direttore di gara Ferrario Domenico saluta dopo una giornata estenuante e “last but not least” ringraziamo la nostra fotografa ufficiale amatoriale Daniela Verderio (responsabile della commissione giovanile di Monza) che con le sue foto ci ha raccontato visivamente l’evento.
Ce ne andiamo anche noi. Mentre usciamo vediamo i tavoli del Circolino ancora popolati. Ci sono un paio di famigliole con dei bambini piccoli, anziani che si sfidano alle carte, un gruppo di giovani sta festeggiando un compleanno. Questo è il Circolino: dove intorno al gioco delle bocce, che funge da catalizzatore, tutte le generazioni hanno il loro spazio e convivono … come una volta …