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Europei di Raffa a Terni, De Sanctis: “Spazio ai giovani”

Europei di Raffa a Terni, De Sanctis: “Spazio ai giovani”

Il presidente della Federazione Italiana Bocce: “Mi auguro di assistere ad uno spettacolo sportivo di buon livello, soprattutto se parteciperanno quanti più giovani possibili, sia per l’immagine che dobbiamo offrire all’esterno, sia perché rappresentano il futuro del nostro movimento”

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Torna lo spettacolo degli Europei senior di bocce in Italia. A Terni, dal 18 al 22 giugno, andrà infatti in scena l’evento continentale per decretare i nuovi campioni europei di bocce nella disciplina raffa. A distanza di cinque anni dall’ultima edizione senior di Innsbruck, e dall’edizione junior dell’anno scorso nel Centro tecnico federale di Roma, il movimento sportivo europeo delle bocce riparte con un altro grande evento. Quindici le Nazionali iscritte alla rassegna continentale: Italia, Francia, Croazia, San Marino, Austria, Ungheria, Svizzera, Malta, Turchia, Germania, Slovenia, Polonia, Slovacchia, Cipro Nord, Estonia. Cinque titoli in palio: individuale maschile, individuale femminile, coppia mista, tiro di precisione maschile, tiro di precisione femminile.

L’Europeo, patrocinato dal Dipartimento per lo Sport, dal Comune di Terni e dalla Regione Umbria, e sotto l’egida della CBI (Confederazione boccistica internazionale), della CER (Confederazione Europea Raffa), del CONI (Comitato Olimpico Nazionale italiano), della FIB (Federazione italiana bocce) e con il contributo del Dipartimento per lo Sport, del Comune di Terni, della Regione Umbria, sarà possibile seguirlo in diretta streaming sulla web-tv federale, con tutti gli aggiornamenti quotidiani sui canali ufficiali e social della Federazione italiana bocce e della Confederazione europea raffa.

“Mi auguro di assistere ad uno spettacolo sportivo di buon livello, soprattutto se parteciperanno quanti più giovani possibili, sia per l’immagine che dobbiamo offrire all’esterno, sia perché rappresentano il futuro del nostro movimento” ha affermato il presidente della FIB, Marco Giunio De Sanctis. “La collaborazione tra FIB e CER è di strategica importanza, poiché stiamo rivisitando in positivo l’attività internazionale, in modo da conferire maggiore spettacolarità e celerità alle competizioni delle bocce sintetiche. Gli Europei, ad esempio, devono tornare a essere funzionali ai Mondiali, poiché le kermesse continentali devono garantire la qualificazione alle manifestazioni iridate, a cui devono prender parte gli atleti più forti”. “La presenza, in occasione della conferenza stampa a Palazzo Spada, di Giovanni Malagò, presidente del Coni e membro Cio, testimonia l’attenzione degli organismi olimpici verso il nostro movimento sportivo, segnale questo di grande crescita anche in ottica dei Giochi Europei di Turchia-Istanbul 2027. Ringrazio – ha dichiarato il presidente CER, Moreno Rosati - il presidente De Sanctis e l’intero consiglio federale per aver permesso all’Umbria di ospitare un evento di così ampio respiro continentale. Un ringraziamento ulteriore va al Comune di Terni e alle istituzioni locali e nazionali per aver abbracciato, e dato supporto, all’Europeo che si accinge a essere non solo promotore di valori sportivi ma anche leva per turismo e promozione del territorio”.

Intanto, durante l’ultimo Consiglio Nazionale del Coni, il numero uno della FIB ha esposto due temi molto importanti. Il primo relativo all’oggettiva criticità dell’organico del personale dipendente che “sta incidendo negativamente sulla gestione delle attività sportive federali. Gli aumenti contrattuali, l’erogazione degli arretrati ed altri onori economici imposti dalla Legge sul personale dipendente determinano un inevitabile esubero delle disponibilità finanziarie allocate nei bilanci federali per fronteggiare il costo delle risorse umane, recando nocumento alla regolare programmazione delle attività sportive istituzionali. La soluzione più opportuna sarebbe quella di una sostanziale e più realistica revisione delle piante organiche federali, dove oltre 16 anni dal dimensionamento operato dalla società Bain, distinguendo il contributo ordinario assegnato per il personale dipendente/funzionamento, da quello per l’attività sportiva/Alto Livello/preparazione Olimpica, così da valutare al meglio i relativi costi, nonché di coprire totalmente, con contributi finalizzati da parte di Sport e Salute, gli aumenti economici delle risorse umane conseguenti agli adempimenti contrattuali e di legge”.

Il secondo, invece, sul contributo di euro 7,7 milioni assegnato a Nado Italia dal recente decreto-legge di riforma dello sport, sacrosanto per l’importanza dell’attività svolta, ma che non debba incidere negativamente sui contributi ordinari delle FSN, ovverosia sui 280 milioni annui quali loro minimo garantito, utilizzando piuttosto il contributo aggiuntivo ex 30% entrata erariale”.

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