Lettera di fine anno
Buon Anno
A qualcuno sembrerà strano se io non giudico ancora il 2017 l’anno del cambiamento, ma così è !!! Abbiamo radicalmente mutato i vertici federali, mi trovo a guidare una delle più importanti regioni della FIB, eppure nonostante queste due situazioni che evidenziano un panorama nuovo non si può ancora parlare di cambiamento.
Per quanto riguarda il Piemonte, il nuovo consiglio ha preso in mano una situazione variegata nei vari territori con una sorta di anarchia che manifestava una non pianificazione comune e una mancanza di obiettivo da raggiungere se non quello di organizzare tante gare, troppe, in qualsiasi modo.
Abbiamo formato una commissione tecnica regionale di cui fanno parte tra gli altri Enrico Birolo e Renato Lucco Castello, due giocatori di serie A che dedicano del tempo per i problemi di categoria inferiori, non credo sia poco, ma il modo di incidere è ancora superficiale.
Infatti gran parte delle proposte innovative non sono state ancora accettate anche se hanno incuriosito le altre regioni e la commissione tecnica nazionale.
Abbiamo iniziato a programmare eventi fuori dalle bocciofile che possono veicolare maggiormente il nostro sport, abbiamo iniziato il progetto giovani cercando di completare il puzzle testimonial/tutor/istruttori per poter avere un packeging di tutto rispetto. Ma non basta, non è il cambiamento. Abbiamo creato tavoli di lavoro, uno per tutti quello delle donne che hanno agito alacremente e hanno trovato un “modus operandi” rinunciando ognuna a qualcosa pur di arrivare al risultato finale.
Abbiamo cercato di sviluppare ulteriormente il mondo della petanque, sia giovanile che non, e questo credo sia solo l’inizio di una crescita aiutata anche dai molti giovani che gestiscono le bocce “piccole”; il settore è pulsante, è tecnologico, è più fresco …
Sta crescendo anche il settore dell’informazione con una ragnatela regionale che porti ai giornali non solo i risultati, ma soprattutto ciò che organizziamo nelle scuole o eventi fuori dalle bocciofile; se vogliamo raggiungere chi non sa di bocce, questo è un modo certo.
Mi spiace che in certi comitati ci siano o ci siano state tensioni tali da vedere dimissionari certi organici talvolta anche composti da persone valide; non sono mai entrato in polemica perché accetto il pensiero di tutti, altrimenti non sarebbe per nulla il cambiamento.
Vorrei che si potesse portare avanti un progetto organico, unico, finalizzato a far crescere il nostro mondo, ma mi rendo conto che gli anni passati hanno creato da una parte insofferenza e sfiducia, dall’altra parte un’aspettativa di girare pagina forse eccessiva temporalmente.
Mi auguro e Vi auguro che il 2018 porti una portata di ottimismo derivata da una maggiore consapevolezza che si deve cambiare cultura se vogliamo veramente andare oltre … noi come regionale ci metteremo del nostro.
Ringrazio chi ci ha dato una mano o anche solamente ci ha sorriso, sono disposto come sempre a ragionare e a dialogare di “progetti” sapendo che tutto per me è nuovo, evitando i tuttologi che da sempre in ogni campo non portano valore aggiunto.
Un abbraccio ai Presidenti dei Comitati che quotidianamente gestiscono decine di problematiche dedicando molto tempo a questo ruolo impegnativo.
Ovviamente un grazie ai miei Consiglieri che, come me, ci mettono passione e dedizione, alternando risultati buoni ed altri meno, ma era ed è inevitabile.
Infine vorrei ringraziare per il tempo e la passione dedicate in questi anni al settore arbitrale e a quello giovanile rispettivamente a Claudio Marchisio e a Guglielmo Bollero a cui giungano i miei più sinceri auguri .
A tutti i cartellinati e agli appassionati piemontesi un 2018 ricco di serenità