Il settore femminile in videoconferenza
Il mondo boccistico femminile del Piemonte si è ritrovato in videoconferenza per la prima volta dall’arrivo del Covid-19 per fare il punto “a bocce ferme” dell’attività agonistica.
Se i campionati sono stati fermati e se ne riparlerà a settembre per un’eventuale conclusione (magari con la disputa degli incontri in un paio di fine-settimana), la stagione regolare delle gare invece non ha potuto decollare.
La responsabile Regionale Femminile, Lucia Bosio ha messo in evidenza le varie problematiche alla ripartenza confrontandosi con i dirigenti di società e con il Presidente Regionale, Claudio Vittino.
Inevitabile, nell’intervento del numero uno regionale, il riferimento a quanto dichiarato a livello nazionale del Presidente Marco Giunio De Sanctis che costantemente tiene aggiornati sulle direttive del CONI.
Proprio a tal proposito Vittino ha rimarcato che solamente con i protocolli alla mano si potrà decidere sulla ripartenza: importante sarà riavvicinare i soci alle bocciofile e agli impianti sportivi, ma con la consapevolezza che sulla sicurezza occorrerà essere attenti e ligi alle regole.
Nel frattempo si possono discutere e trovare nuove formule che possano permettere al settore femminile di riprendere, coinvolgendo tutte le realtà della regione.
Interessante e discussa la proposta della terza categoria con eventuale valutazione tecnica oltre che di punteggio, come pure il coinvolgimento nel prossimo campionato promozionale di giocatrici di società impossibilitate numericamente a parteciparvi, riunite sotto un’unica squadra o rappresentanza di comitato.
Si è discusso della Coppa Italia (annullata) e della sua formula da rivedere, della proposta di riportare ai 13 punti gli incontri, dei costi per i nulla osta nelle categorie inferiori.
Conti alla mano il settore femminile regionale vede un numero non indifferente di giocatrici scendere in campo solamente in determinati periodi dell’anno. Anche su questo fattore occorrerà lavorare per far sì di mettere in cantiere manifestazioni e gare che possano richiamare attenzione in ogni parte del territorio…Coronavirus permettendo.