Alla Colletta si torna a giocare a bocce, tutte le specialità per tutti in una sola società
Dopo un anno segnato dal Covid e da lunghi ed impegnativi, oltre che dispendiosi lavori di ristrutturazione, è stato nuovamente riaperto il bocciodromo torinese della Colletta, un impianto “fiore all’occhiello” delle bocce piemontesi.
Il bocciodromo Crescenzio di Lungo Dora rappresenta perfettamente la realtà boccistica del Piemonte, unica regione nella quale vengono praticate tutte le discipline tradizionali delle bocce: volo, petanque e raffa.
Le corsie ristrutturate per le tre specialità permetteranno dunque agli appassionati di praticare il nostro sport a 360°.
Ma c’è molto di più: un'impegnativa programmazione ha portato all’abbattimento delle barriere architettoniche permettendo ora anche agli atleti con disabilità di trascorrere ore di svago con le loro amate bocce, oltre che a poter fruire dei servizi della struttura sportiva.
Doveva essere una festa in grande stile per l’inaugurazione ma le norme anti Covid non lo hanno permesso. Il taglio del nastro è stato il simbolico riconoscimento agli amministratori e dirigenti che hanno creduto in questa iniziativa, un brindisi che accomuna tutti gli appassionati delle bocce che prossimamente torneranno con il sorriso sui loro terreni di gioco.
La Federazione Italiana Bocce, l’Ancos Confartigianato e la Bocciofila Ponchielli hanno lavorato “a braccetto” per il raggiungimento di questo obiettivo comune.