Volo - Femminile - La sfida Italia-Francia vista dal CT Piero Amerio
La Nazionale Femminile ha disputato sabato e domenica scorsi a Fossano un'impegnativa amichevole contro la quotata Rappresentativa Francese, uscendo sconfitta con il punteggio di 40 a 32, risultato maturato nel finale della competizione quando la maggior freschezza delle transalpine ha avuto la meglio sulle nostre ragazze.
"Ritengo che il risultato maturato sia correttissimo - ha affermato il CT Piero Amerio - e sono altresì soddisfatto di quanto visto sul campo. Da quando abbiamo iniziato, nel 2017, ad organizzare amichevoli, questo era il quinto appuntamento, ed è stata anche la prima volta che siamo riusciti a chiudere in vantaggio la prima giornata di prove. Se a questo dato aggiungiamo che stavolta sono aumentate le prove tecniche speciali (4 staffette, 4 tiri progressivi, 4 tiri di precisione, 8 combinati, a cui aggiungiamo le classiche 8 individuali e 8 coppie, si evince che questo risultato non può che renderci soddisfatti. Sappiamo bene che in Italia si è piuttosto restii nel praticare questo genere di prove ed inserirle nel massimo campionato. In Francia, nella giornata di campionato, le staffette sono 2, così come i progressivi, combinati e tiri di precisione".
"Nel prendere in esame le prestazioni delle singole atlete - ha continuato Amerio - vanno evidenziati i punteggi nel tiro di precisione della Basei (20 e 22), il combinato della stessa Basei (22), della Carlini (24), Depetris (25), e soprattutto Avveduto con 25 e 28. Nelle veloci possiamo dire che ci stiamo avvicinando ai punteggi delle francesi, sia singolarmente nella staffetta, che nel progressivo dove le transalpine hanno fatto registrare 35, 38, 38, 40, e le nostre 34, 36, 36, 37. Una menzione speciale merita la debuttante Gaia Gamba, che si è fatta trovare subito pronta e con un buon 37 ha battuto la campionessa del mondo di progressivo Barbara Barthet, insolitamente ferma a 35".
"A corollario di quanto appena detto – ha concluso Amerio - sapevamo della maggior abitudine, in senso generale, delle transalpine nel sostenere questo genere di competizioni in modo continuativo: 36 prove nell'arco di un giorno e mezzo sono davvero tanta roba. Ma sotto il profilo della polivalenza tecnica, preparazione fisica, solidità mentale nel gestire situazioni di gioco, di tensione, di lucidità anche nella fatica, direi che le nostre atlete si sono mostrate all'altezza. Se avessimo suddiviso l'incontro in 6 competizioni distinte, avremmo vinto il tiro di precisione, il combinato e l'individuale, e perso il progressivo, la staffetta e la coppia. A proposito della coppia, mi limito ad evidenziare che in Francia, oltre al campionato, viene organizzato un circuito gare esclusivamente a coppie, con tanto di classifica. Gare che ovviamente contribuiscono in modo sostanziale alla crescita gestionale di questo tipo di specialità".