Paralimpica - Una grande festa per la rappresentativa piemontese ai Campionati Italiani di Padova
Il quarto posto ottenuto da Massimo Costantino nella categoria C21 è il risultato più alto conseguito dagli atleti piemontesi a Padova, Capitale delle bocce Paralimpiche fisiche ed intellettive relazionali ma tutta la squadra della regione ne è uscita a testa alta, al termine di una grande festa che ha rappresentato per molti di loro l'esordio nella massima competizione nazionale.
Un weekend bellissimo per Carlo Meloni con Maurizio Rocco (ANPI Crusinallo), Francesco Arduino con Vanda Rossetto (Circolo Richiardi Torino) e Massimo Costantino con Simona Brusa della Cannobiese.
E' stata la loro meraviglia ed emozione, per la partecipazione a questo evento, la cartolina più bella che la delegazione del Piemonte si porta a casa come ricordo, ma anche come punto di partenza per un impegnativo lavoro già in vista dell'edizione 2024.
Il quarto posto di Massimo Costantino della Bocciofila Cannobiese nella categoria C21, galvanizza le società piemontesi che fino a due anni fa non avevano mai pensato di portare loro atleti a manifestazioni tricolori.
Aumentare il numero dei partecipanti sarà un progetto ambizioso, come anche riuscire a far partecipare più atleti a più specialità, ma questa ottima partenza fa ben sperare nel futuro.
Il confronto con queste realtà e con i Top italiani che da anni giocano e partecipano a questo evento è stato come spalancare le porte su un nuovo mondo per atleti e tecnici.
Per i fisici la cui situazioni e numeri sono ben diversi, quest'anno non è andata benissimo.
Nella coppia sitting la rinuncia di Piras per problemi personali e privi di possibili sostituti, ha visto l'estromissione della formazione Piemontese a favore di coppia locale.
Sostituito Piras anche nell'individuale sitting è rimasto Maurizio Mauceri della Bocciofila Circolo Richiardi a tentare l'impresa, non riuscita in quanto ha perso entrambe le partiteeliminatorie.
Nello standing Daniele Maulini del Circolo Gattugno, nulla ha potuto contro atleti di maggiore esperienza anche se ha lottato egregiamente fino all'altima boccia.