Paralimpica - Giulia Marchisio d'argento a Zagabria
Risultato di prestigio per l'astigiana Giulia Marchisio che con il milanese Mirco Garavaglia si è insignita di un'importante medaglia d'argento nel World Boccia Challenger di Zagabria.
Nella prova a coppia BC3 Giulia e Mirco hanno superato la fase a gironi vincendo gli incontri contro i padroni di casa della Croazia e gli Stati Uniti rispettivamente per 11-0 e 7-1.
In semifinale la coppia azzurra si è imposta per 3-2 sulla Repubblica Ceca. In finale, invece, Mirco e Giulia si sono dovuti accontentare del secondo posto contro il Portogallo (6-0) che li aveva battuti anche nella fase a gironi.
Nella prova individuale BC3, ai quarti di finale, Garavaglia è stato sconfitto 6-3 dal ceco Adam Peska, dopo aver superato il girone eliminatorio vincendo contro lo sloveno Bor Tit Jerlah (4-3) e impattando contro il portoghese Armando Costa (3-4).
Giulia Marchisio, uscita di scena in semifinale per motivi di salute, per mano della portoghese Ana Sofia Costa, nel girone eliminatorio aveva perso con la ceca Marcela Cermakova (4-3) e vinto contro la croata Dora Lovric (9-0). Poi è arrivato il successo nei playoff contro la britannica Robyn Mcbride (3-2) e il quarto posto ottenuto contro la slovacca Luba Skvarnova (3-2).
Nulla da fare, invece, per Riccardo Zanella, nella categoria BC1. Nemmeno Claudia Targa e Andrea Loredan (BC2) riescono a qualificarsi per il girone finale.
Il World Boccia Challenger di Zagabria verrà ricordato da tutto il mondo paralimpico nazionale per l'impresa di Gabriele Zendron.
L'atleta di Trento si è classificato al primo posto, dopo aver superato, in semifinale, il campione paralimpico in carica Adam Peska (6-2) e, in finale, l’austriaco Michael Kiefler (9-0).
“I risultati di Zagabria hanno confermato che i nostri azzurri possono competere alla pari con i più forti del mondo – ha commentato il numero uno della FIB, Marco Giunio De Sanctis – Gabriele ha ottenuto un ottimo primo posto. Bene anche la coppia Garavaglia-Marchisio che, sempre nella Categoria BC3 hanno conquistato la medaglia d’argento; ci dispiace – ha proseguito De Sanctis - che sia sfumato, per il momento, l’ambizioso traguardo di Parigi 2024, soprattutto perché la nostra Federazione ha bisogno di immagine e le Olimpiadi, per normodotati e/o disabili che siano, sono la vetrina che manca a una Federazione completa come questa per ottenere la considerazione che merita. C’è ancora una possibilità, non so se remota, o meno, che possano ripescare un nostro azzurro tramite wild card. Se non sarà Parigi tenteremo di qualificarci per Los Angeles 2028”.