Martanese: ancora incerta la partecipazione al campionato di serie A2
La prossima settimana dovrebbe partire il campionato di Serie A2 che vede impegnate due Società pugliesi, la San Michele di Brindisi e la Martanese Grecanica Don Bosco. Dopo un anno interrotto a causa della pandemia la notizia di un ritorno sui campi, che per i giocatori è la cosa più attesa, potrebbe rivelarsi la più infelice se dalla Federazione non adottano nessun provvedimento a favore delle Società pugliesi. Le due, infatti, sono raggruppate nel Girone 3 e le squadre avversarie si trovano in centro Italia e in Sardegna. Da qui il problema degli spostamenti per raggiungere i campi di gioco: troppo onerosi in primis; inoltre per disputare una partita sono necessari due giorni di viaggio ed in alcuni casi si stà fuori casa per tre giorni.
La Fib Puglia ha chiesto spiegazioni alla Fib e nonostante le comunicazioni tra i due enti la soluzione ancora non è stata trovata.
Per questo, Cristiano Vitto, presidente dell’Associazione bocciofila Martanese Grecanica don Bosco, ha inviato un’ulteriore lettera a Moreno Rosati vicepresidente e coordinatore settore tecnico della Fib, avanzando delle proposte alternative e minacciando alla fine: “Se la situazione dovesse rimanere invariata e simile all'attuale, saremo impossibilitati a partecipare al campionato”
“A seguito della comunicazione del calendario del campionato di serie A2 in particolare di quello riguardante il girone n.3 le perplessità e le difficoltà manifestate in occasione della riunione avuta con voi sono aumentate notevolmente e riguardano soprattutto le tre trasferte in Sardegna – si legge nella missiva-. L'emergenza sanitaria ha costretto le compagnie al taglio di numerosi voli e questo ha comportato un notevole aumento delle difficoltà dei collegamenti: si impiegano due giorni interi di viaggio per ogni incontro, senza considerare l’aumento del costo dei biglietti”.
In pratica, per raggiungere Sassari o Cagliari i giocatori devono arrivare a Roma, con i mezzi propri, il venerdì antecedente l’incontro, soggiornare e prendere poi il volo per la Sardegna il giorno successivo. Al ritorno la stessa cosa: scalo a Roma, pernottamento e partenza il giorno successivo per tornare nel Salento. La pandemia, inoltre, non è terminata e al disagio dello spostamento si devono aggiungere i rischi di contagio e diffusione del virus.
"Dal 2015 manteniamo alto il livello del nostro territorio impiegando risorse economiche per spostamenti logistici, mentre i nostri competitor le impiegano per ingaggi di giocatori che aumentano il tasso tecnico delle loro squadre e non ci siamo mai lamentati, anche se più volte abbiamo evidenziato queste problematiche senza mai essere ascoltati - afferma il presidente Vitto, che aggiunge - siamo convinti ancora che un ulteriore rinvio dell'inizio del campionato vista la situazione sanitaria sempre più precaria e la divisione di tutti i gironi a 4 squadre sia la via più responsabile che si possa adottare".
Ecco le proposte alternative avanzate dalla Martanese:
- la Federazione di faccia carico dell'intera spesa derivante dai biglietti aerei per le tre trasferte in Sardegna, con l'emissione di biglietti prepagati a nostro favore;
- la Federazione renda disponibile l'utilizzo delle camere, per il pernotto, presso il Comitato Tecnico Federale a Roma, per le trasferte verso la Sardegna e in occasione dei due incontri con le squadre romane;
- il mantenimento del contributo di partecipazione a euro 2.500,00 che servano a coprire parte dei costi per trasferte (noleggio pulmini, tamponi, etc)