La Galligel Sestu promossa in Serie A2: l'intervista al capitano Carlo Farris
Per tutti è “il Gallo” o, meglio, “su Caboni”. Un nome conquistato sul campo, per anni indiscusso numero uno del mondo boccistico isolano. E Carlo, la cresta, continua ad alzarla nei campi di bocce di tutta la Sardegna (e non solo...), nonostante i giovani ruspanti che ambiscono a prenderne il posto.
Carlo Farris è il capitano della corazzata Galligel, la formazione di Sestu che ha dominato il campionato di Serie C, girone 2, con la prestigiosa promozione in serie A 2, conquistata con 6 vittorie su 6 incontri di campionato: una superiorità schiacciante. Un risultato arrivto nonostante il drastico rinnovamento della rosa rispetto allo scorso anno, facendo meno di atleti del calibro di Walter Virdis, Elio Farris, Luigi Zorco e Pasquale Orecchioni.
Oggi, oltre al capitano Farris, la squadra può contare su giocatori di altrettanta bravura ed esperienza come Efisio Frau (rientrato da poco all’attività agonistica dopo quasi 15 anni), Giuseppe Carbonella (reduce da un campionato di Serie B vinto con il Cagliari), Sandro Deias, il giovane Mario Lai e il giovanissimo Fabio Serra. A guidarli sempre il tecnico Renato Farris, dirigente Antonio Lussu.
Capitano della Galligel Sestu, protagonista di una storica promozione in serie a2: cosa significa per te raggiungere questo traguardo?
La Galligel Sestu è già da parecchi anni che cerca di ottenere la promozione in Serie B, ora rimodulata in un campionato di Serie A2. Quest’anno finalmente ha coronato il tanto agognato sogno
Consideri questa promozione una sorta di rivincita, dopo la retrocessione con il Cagliari di qualche anno fa?
No, assolutamente. Con il Cagliari abbiamo lottato, incontro dopo incontro, per rimanere in categoria A, ma evidentemente i nostri avversari hanno dimostrato di saper competere in modo agguerrito. Di sicuro abbiamo pagato lo scotto di trasferte molto impegnative, un aspetto molto penalizzante. Si entrava in campo molto stanchi, in quelle condizioni è molto difficile esprimersi al meglio.
Dopo il campionato di massima serie disputato con il Cagliari, di nuovo protagonista in un palcoscenico nazionale di alto livello come la A2. Che consigli darai ai tuoi compagni, in particolare ai più giovani?
Sarà un campionato combattuto, ogni squadra lotterà per rimanere innanzitutto in vetta alla classifica, ma soprattutto per evitare la retrocessione. Ai compagni di promozione dico fortemente di non mollare e di crederci fermamente.
Un campionato dominato dall’inizio alla fine, segno di una formazione fortissima in tutti gli elementi. Hai incontrato difficoltà nel corso del torneo, se non dal punto di vista dei risultati, quanto su quello della gestione della squadra?
Io sono il Capitano, ma i meriti di questa promozione sono di tutti. Ho fatto la mia parte, come sempre, ma questo risultato è merito di tutti i componenti della squadra, dell'allenatore e della Società
Durante il campionato, chi ti ha più sorpreso tra i tuoi compagni?
Non ci sono distinzioni fra noi. Ripeto, la squadra è coesa nel suo insieme, non ci sono prime donne ma solo atleti che hanno voglia di dimostrare il proprio valore.
Pensi che questa formazione potrà ben figurare anche in un campionato di alto livello come la A2 oppure sarà opportuno completare la rosa dei giocatori con qualche nuovo inserimento?
La squadra, a mio personale giudizio, è molto competitiva, volenterosa di ben figurare e di raggiungere risultati lusinghieri anche in un campionato come la A2. Sarà comunque la società a valutare se confermare gli attuali atleti, oppure arricchire la rosa con ulteriori giocatori, magari utili per un eventuale turnover.
In chiusura: c’è una dedica particolare per questa promozione?
La dedico alla cittadinanza del Comune che mi ha dato i natali. Sono rientrato a Sestu dopo una lunga esperienza in altra società e sono orgoglioso di aver raggiunto questo importante traguardo con la maglia di una società del mio Comune.