Progetto scuola: parte dai giovanissimi alunni la strada per formare il campione del futuro
Progetto scuola 2017/2018: bocciodromo Acli Sestu
Nato per promuovere lo sport delle bocce tra i giovanissimi alunni delle scuole primarie di tutta Italia, il progetto “F.I.B. JUNIOR: TUTTI IN GIOCO”, totalmente gratuito per gli Istituti scolastici, si è rivelata la chiave giusta per aprire le porte delle scuole primarie alle bocce. Organizzato a livello nazionale dalla Federazione Italiana Bocce, il progetto è stato attivato nei diversi territori da Tutor ed educatori che hanno portato avanti l’attività di conoscenza delle bocce in ambito scolastico, in una prima fase, come attività ludica.
Il passo successivo del progetto sarà l’avvicinamento dei ragazzi alle bocce come sport, con il coinvolgimento delle società bocciofile. Questa nuova fase, fondamentale per completare un processo di formazione dei giovanissimi bocciofili, è stata codificata nel nuovo progetto scuola “BOCCIANDO SI IMPARA”, che sostituirà l’attuale “F.I.B. Junior: tutti in gioco” a partire da settembre 2018, inizio del prossimo anno scolastico. Nella quarta fase di questo nuovo progetto (cosiddetta “fase del gioco”) è prevista, infatti, un’attività interscolastica e societaria, con i campi di bocce (non più le palestre scolastiche) protagonisti di una vera e propria attività sportiva con i giovani alunni, insieme a educatori, docenti e genitori.
In questi primi anni di sviluppo del progetto, i risultati sono stati ottimi anche in Sardegna, grazie all’impegno della Tutor regionale, la dott.ssa Gioia Girau e dei suoi collaboratori – educatori, uno staff collaudato che nell’anno scolastico 2016/2017 (primo anno di attività del progetto) ha raggiunto ben 38 classi e 655 alunni coinvolgendo nove scuole primarie della provincia di Cagliari e una nella città di Nuoro.
Un successo di adesioni e partecipazione che si è ripetuto anche nel primo semestre dell’anno scolastico 2017/2018, con la partecipazione al progetto di 24 classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Gramsci e 24 classi della primaria Rodari di via Dante nel Comune di Sestu, con le prime 3 ore svolte nella scuola e le restanti 5 ore all’interno del Bocciodromo dell’ACLI Sestu. Nel mese di novembre del 2017 il progetto scuola e le sue modalità operative sono state presentate al Turisport, con postivi riscontri da parte dei visitatori presenti.
Nei rapporti con le diverse direzioni didattiche è stata determinante la professionalità messa in campo da parte del Tutor regionale, la dott.ssa Girau, che grazie alle specializzazioni in DSA e psicomotricità ha aggiunto qualità alla proposta formativa rivolta ai direttori didattici. Ciò ha fatto in modo che il progetto sia stato inserito anche all’interno del PTOF (il Piano Triennale di Offerta Formativa scolastica) dell’Istituto secondario di primo grado e primaria ad indirizzo sportivo dell’istituto Porcu Satta di Quartu Sant’Elena, L’attività, in questo caso, sarà gestita interamente dal Tutor.
“L’avvio del progetto, nel corso del primo anno, ha incontrato diverse difficoltà, soprattutto nell’organizzazione oraria delle diverse classi – spiega il Tutor regionale – ma grazie alla collaborazione degli educatori scolastici, dei coordinatori e dei docenti, siamo riusciti a far convivere il progetto con le altre attività didattiche. Nella classi a tempo pieno, le ore dedicate al progetto F.I.B. si sono svolte nel pomeriggio”.
Nel lavoro proposto alle scolaresche, il gruppo di educatori ha seguito le linee guida dettate dal progetto nazionale, con ottimi risultati dal punto di vista della partecipazione attiva degli alunni, come racconta la dott.ssa Gioia Girau: “I ragazzi hanno acquisito i principi fondamentali del rispetto verso regole di comportamento riferite a compagni, avversari e verso le regole di gioco, riuscendo molto presto ad affrontare in autonomia i giochi previsti nel progetto, con evidenti miglioramenti nel raggiungimento dell’armonia e della coordinazione in funzione all’utilizzo di un corpo estraneo. In tutte le classi sono state avviate attività di squadra, lasciando agli alunni la possibilità di scegliere il modo in cui formare le squadre e di accordarsi sull’organizzazione del gioco. La maggiore difficoltà riscontrata negli alunni è stata proprio questa – prosegue la Tutor - organizzarsi in maniera autonoma, sempre sulla base delle consegne dell’insegnante. Tale difficoltà è stata gradualmente superata: gli alunni hanno adottato comportamenti più responsabili nelle situazioni di gioco, facendo proprie e rispettando le regole, dimostrando una maggiore capacità di collaborazione con gli altri. Gli alunni non hanno mai manifestato disagi nell’accettazione della sconfitta e nel riconoscimento dei propri limiti, ma hanno sempre reagito in modo positivo, attraverso una partecipazione attiva e serena”.
A conclusione del progetto dello scorso anno scolastico, i ragazzi della scuola primaria di Soleminis hanno partecipato alla manifestazione nazionale svoltasi a Matera il 18 e 19 maggio 2017.