Coppa Italia Femminile, Cagliari passa il primo turno di qualificazione. Fair - play di Oristano che rinuncia al ricorso
Dopo i due incontri di andata e ritorno, il Comitato di Cagliari supera Oristano e si qualifica per la finale regionale della Coppa Italia Femminile. Così come quello di andata a Pirri, anche l'incontro di ritorno, diretto da Amos Muscheri sui campi della Soms di Oristano, si è disputato su livelli di grande equilibrio tra due squadre composte da atlete di ottima caratura tecnica e di grande esperienza.
Sul risultato dell'andata (1 a 0 per Cagliari), le due formazioni si sono affrontate consapevoli che avrebbero dovuto mettere in campo la massima determinazione per conquistare il passaggio del turno. In questo è stata più brava la formazione di Cagliari, con Mirella Cotza che nell'individuale ha conquistato un punto importante per la squadra del tecnico Gianluca Lilliu, superando nel primo set Viviana Pasquini e nel secondo Ilaria Biolchini. Singoli episodi, poi, possono fare la differenza in incontri così equilibrati, come è accaduto nella terna, con Oristano (Corriga - Zara - Pinna) che nella primissima fase di gioco, con punto a terra e 5 bocce ancora da giocare, dopo uno sfogo di gioco sfavorevole, ha visto marcare un punto per le avversarie (Valenti - Sinico - Fenu). Primo set, dunque, per Cagliari con Oristano che pareggia vincendo il secondo, con un parziale di 1 a 0 per Cagliari dopo il primo turno.
A quel punto il vantaggio della formazione cagliaritana era davvero importante, con Oristano che per arrivare ai pallini avrebbe dovuto vincere i restanti set delle coppie. Compito decisamente complicato, ma la reazione delle donne di Antonello Nurra c'è stata, vincono il primo set sia Corriga - Pinna che Zara - Biolchini, con quest'ultima coppia che, però, cede nel secondo contro Cotza - Valenti (subentrata a Mura nel secondo set), siglando un pari che chiude definitivamente le sorti dell'incontro.
Passa, dunque, Cagliari, al termine di un confronto, tra andata e ritorno, di grande intensità con la formazione di Cagliari che ha avuto quello spunto in più che si è rivelato determinante e con Oristano che esce a testa alta dalla competizione che lo scorso anno l'aveva vista tra le otto formazioni finaliste di Roma.
Da bacheca l'importante e raro gesto di fair play sportivo che la squadra oristanese ha saputo mettere in campo, oltre che alle proprie qualità tecniche, in questo incontro. "Il rispetto delle regole è importante nello sport ed è vero che nell'incontro di andata c'è stata una violazione del regolamento - spiega il delegato del Comitato Provinciale di Oristano, Oscar Migliorini - da quel punto di vista, niente da dire, avevamo tutto il diritto di inoltrare ricorso e vincere 4 a 0. D'altra parte, però, siamo convinti che l'errore sia stato involontario da parte della squadra del Comitato di Cagliari e per questo tutti noi, il sottoscritto, il tecnico Nurra e tutte le giocatrici, abbiamo ritenuto che non sarebbe stato un esempio di correttezza sportiva passare il turno approfittando di una irregolarità non voluta. Un comportamento etico e sportivo che noi riteniamo debba prevalere su una facile e attraente vittoria a tavolino. Personalmente ero consapevole anche del fatto che, in ogni caso, la decisione (pur condivisa) avrebbe condizionato la squadra nell'incontro di ritorno, ma non sarà una sconfitta a farci cambiare idea su principi sportivi che, ritengo, ci sono propri. Ed è per questo che voglio ringraziare pubblicamente il tecnico Antonello Nurra e tutte le atlete della squadra".
Ora il Comitato di Cagliari incontrerà quello di Sassari per la finale regionale: la vincente accede alle finali di Roma.